Multe salate per chi usa l’auto a Roma nelle domeniche ecologiche o nelle zone interdette: in alcuni casi scatta anche la sospensione della patente.
Con l’introduzione della Nuova Fascia Verde e il ritorno delle domeniche ecologiche a Roma per limitare l’inquinamento, cosa succede se si viola il blocco del traffico circolando in zone vietate o utilizzando automobili con caratteristiche tecniche non consentite? A quanto ammonta la multa?
Per contrastare l’inquinamento cittadino, dal 15 novembre 2022 le restrizioni alla circolazione nel Comune di Roma sono aumentate e sono stati rivisti i confini della Ztl Fascia Verde che adesso si estende su una superficie maggiore, allo stesso tempo è stato rinnovato il calendario delle domeniche ecologiche a Roma.
Blocco auto Roma: quant’è la multa per chi circola?
Le sanzioni per chi circola in auto nelle domeniche ecologiche sono le stesse in tutta Italia, da Roma a Milano, e in alcuni casi possono arrivare a cifre elevate.
Chi dovesse essere sorpreso a circolare nei giorni di divieto è multabile con una sanzione dai 163 euro ai 658 euro; e in caso di recidiva nel biennio può scattare la sospensione della patente da 15 a 30 giorni.
A stabilirlo sono i commi 13 e 13-bis dell’articolo 7 del Codice della strada, che recitano:
- 13. Chiunque non ottemperi ai provvedimenti di sospensione o divieto della circolazione, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 84 a euro 335.
- 13-bis. Chiunque, in violazione delle limitazioni previste ai sensi della lettera b) del comma 1, circola con veicoli appartenenti, relativamente alle emissioni inquinanti, a categorie inferiori a quelle prescritte, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 163 a euro 658 e, nel caso di reiterazione della violazione nel biennio, alla sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da quindici a trenta giorni ai sensi delle norme di cui al capo I, sezione II, del titolo VI.
Multa per blocco del traffico, come pagare di meno
Al pari di ogni altra multa per violazione del Codice della strada, anche la sanzione amministrativa per chi circola nei giorni di blocco del traffico può essere scontata del 30% se il trasgressore paga entro 5 giorni dalla notifica della multa. Chi paga in misura ridotta perde il diritto a contestare la sanzione.
Si può fare ricorso alla multa per circolazione durante il blocco del traffico?
L’unica ipotesi ammessa per contestare la multa è appellarsi allo “stato di necessità”, ovvero dimostrare che il divieto di prendere l’auto è stato commesso per ragioni della massima urgenza, ad esempio raggiungere l’ospedale più vicino.
Il ricorso contro la multa è possibile dinanzi al giudice di pace entro e non oltre 30 giorni dalla notifica della sanzione oppure entro 60 giorni dinanzi al Prefetto. Per dimostrare la sussistenza dello stato di necessità serve produrre la certificazione che dimostri le ragioni dell’urgenza (ad esempio il verbale del pronto soccorso).
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