Bluesky: come funziona l’app di Jack Dorsey che vuole superare Twitter

Niccolò Ellena

3 Maggio 2023 - 13:26

Bluesky è il nuovo social creato da Jack Dorsey, co-fondatore di Twitter. L’accesso al momento è disponibile soltanto su invito, tuttavia le ambizioni dell’app sembrano già chiare: superare Twitter.

Bluesky: come funziona l’app di Jack Dorsey che vuole superare Twitter

Bluesky, l’app fondata da Jack Dorsey, già co-fondatore di Twitter, sta facendo molto parlare di sé, poiché potrebbe essere una valida alternativa al social media oggi controllato da Elon Musk.

Bluesky non è ancora disponibile per il grande pubblico, è infatti ancora in versione beta, non è perciò nel suo stato definitivo. Nonostante questo, conta circa 375mila download dall’App Store, 40mila utenti circa e 1,2 milioni in lista d’attesa pronti per provarla.

Soprattutto negli Stati Uniti ha attirato molto l’attenzione: alcuni politici (tra cui Alexandria Ocasio-Cortez), sportivi e influencer si sono iscritti e la stanno utilizzando.

Bluesky esiste già da molto, circa dal 2019, tuttavia Dorsey non aveva avuto la possibilità di pubblicizzarla prima, poiché al tempo della sua creazione egli ricopriva ancora il ruolo di Ceo di Twitter.

Successivamente alle sue dimissioni, Dorsey ha cercato di raccontare il nuovo social, descrivendolo come «uno standard decentralizzato aperto per i social media». La descrizione deve essere piaciuta ai suoi ascoltatori poiché in breve tempo ha attirato circa 13 milioni di dollari di investimenti.

Come funziona Bluesky, il nuovo social media di Jack Dorsey

Attualmente Bluesky è disponibile (soltanto) su Apple Store, tuttavia per accedervi è necessario un invito da parte di un utente che è già iscritto. Provarla, di conseguenza, non è affatto semplice. Fortunatamente online circolano già diverse opinioni e numerose immagini della piattaforma che permettono di capire qualcosa in più.

L’app si presenta in tutto e per tutto molto simile a Twitter, in particolare per quanto riguarda il layout. Come nell’app che cinguetta è possibile scrivere dei post brevi, allegare eventuali immagini, seguire altri utenti, farsi seguire e monitorare il proprio feed. Attualmente gli hashtag non sono ancora disponibili.

C’è inoltre la possibilità di trovare nuovi utenti da seguire attraverso la funzione «scopri» ma non quella di scambiarsi messaggi privati.

Bluesky o Twitter: qual è meglio?

Nonostante le molte somiglianze, rispondere se Bluesky sia meglio o peggio di Twitter non è affatto facile.

Osservandole nel dettaglio emergono molte differenze, la più importante ha a che vedere con il protocollo su cui sono basate: mentre Twitter è un social che gestisce i dati in maniera centralizzata, Bluesky invece ha implementato una soluzione decentralizzata.

In questo caso, con soluzione decentralizzata si intende che i dati non sono detenuti in un server controllato dall’azienda, bensì da un insieme di reti federate di diversi utenti.

Dorsey lavora da molto tempo a questa soluzione, il suo nome è Authenticated Transfer Protocol, anche conosciuto come «AT Protocol». Secondo l’imprenditore questo permetterà di creare un social network «federato e decentralizzato».

In un post pubblicato sul blog di Bluesky, Jay Graber, Ceo della piattaforma, ha spiegato che gli utenti potranno inoltre creare i loro server su cui conservare i dati, senza il pericolo di perderli.

Gli utenti, inoltre, come si legge nel post, potranno personalizzare l’algoritmo che gestisce il flusso delle notizie che appaiono nella sezione home.

È certo che Dorsey, insieme agli altri membri dell’azienda, abbia colto un malumore che aleggia nella community di Twitter a causa delle tante (troppe?) pubblicità, dei bot, e in generale della gestione di Elon Musk, che lo stesso Dorsey ha definito negativa.

Bluesky non è la prima piattaforma di microblogging decentralizzata che nasce per cercare di soddisfare le necessità di coloro che sono delusi da Twitter. Mesi fa, per esempio, è diventata molto conosciuta e utilizzata un’app chiamata Mastodon, anch’essa basata su un protocollo decentralizzato.

Non sembra tuttavia che Mastodon sia stata in grado di sostituire Twitter, ancora molto apprezzata nonostante il malcontento. Vedremo se Bluesky riuscirà in questa ardua impresa una volta diventata pubblica e disponibile per tutti.

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