Bollo auto: rimborso per chi ha pagato con bancomat. Chi può richiederlo e come

Bollo auto: rimborso per chi ha pagato con bancomat. A sancirlo è la maxi sanzione inflitta dall’Antitrust ad Aci, l’Automobile Club d’Italia. Motivo della multa di 3 milioni di euro all’Aci è il mancato rispetto del Codice del Consumo e, nello specifico, l’aver violato il divieto di imporre spese aggiuntive ai consumatori per l’uso di strumenti di pagamento come carte di credito o bancomat.

Proprio a tal riguardo l’Aci è stata multata, ma non solo. Se si tratta di un illecito, l’Aci dovrà risarcire gli italiani che per il pagamento del bollo auto hanno utilizzato i pagamenti in modalità telematica tramite carta di credito o bancomat.

Le sanzionate Aci e Aci Informatica dovranno quindi restituire i costi di commissione che i contribuenti sono stati chiamati a pagare in maniera indebita. Oltre al costo del bollo auto che, diciamocelo, è una spesa consistente che grava non poco sulle tasche dei cittadini, adesso si viene a scoprire che la commissione sul servizio di pagamento con bancomat o carta di credito è stata imposta illegittimamente.

Ma quanto hanno pagato di più per il bollo auto gli italiani? Oltre all’importo fisso del servizio di riscossione del bollo di 1,87 euro, i cittadini che hanno usufruito della modalità di pagamento con bancomat o carta di credito si sono visti addebitare una maggiorazione dell’1,2% sulla somma pagata.

Ora Altroconsumo, tramite comunicato sul proprio sito, invita i cittadini che hanno pagato un bollo auto più alto a causa dei costi di commissione illegittimi a chiedere il rimborso all’Aci. Per capire come sono andati i fatti e se realmente verrà erogato il rimborso per i cittadini che hanno pagato il bollo con bancomat o carta di credito, vediamo cosa è successo e i motivi della maxi sanzione dell’Antitrust all’Aci.

Bollo auto: rimborso per chi ha pagato con bancomat. Chi può richiederlo e come

Oltre ai 3 milioni di euro che l’Aci dovrà pagare a titolo di multa all’Antitrust, l’Automobile Club d’Italia potrebbe essere chiamata a risarcire tutti i cittadini lesi dalla pratica illegale. Almeno questo è quello che, secondo giustizia, andrebbe fatto.

Ma come sono andati i fatti? La multa inflitta all’Aci arriva a seguito di un’istruttoria che ha constatato il mancato rispetto della società e della controllata Aci informatica del Codice del Consumo. Alla disposizione che vieta di applicare sovrapprezzi ai consumatori che pagano con bancomat o carta di credito, l’Aci ha risposto applicando al contrario una maggiorazione dell’1,2% sull’importo pagato.

Tutti i cittadini che hanno pagato con bancomat o carta di credito si sono trovati a pagare un importo che, sebbene non si tratti di una cifra eccessiva, ha costretto al versamento di un costo non dovuto. Per fare un esempio, un cittadino chiamato a pagare un importo di 300 euro di bollo auto, è stato «tassato» con 3,2 euro aggiuntivi, non dovuti sulla base di quanto stabilito dal Codice del Consumo, redatto proprio in difesa dei consumatori e per controllare e arginare pratiche illegali.

Adesso, oltre alla sanzione amministrativa di 2,8 milioni di euro e di 200 mila euro per le modalità informative ingannevoli sul servizio Bollonet, nell’occhio del ciclone per aver addebitato l’1,2% di importo aggiuntivo ai pagamenti con bancomat o carta di credito, l’Aci dovrà rimborsare i cittadini ingannati.

Chi ha diritto al rimborso e, soprattutto, come fare per riceverlo?

Bollo auto: rimborso per pagamenti con bancomat. Ecco come fare

Secondo Carlo Rienzi, presidente della Codacons, i contribuenti dovrebbero ricevere il versamento di quanto indebitamente pagato per il bollo auto senza nemmeno presentare domanda o richiesta.

L’opinione è che, sancita l’illegalità della pratica dell’Aci e le modalità di comunicazioni ingannevoli circa il servizio Bollonet, i consumatori avrebbero automatico diritto a vedersi rimborsare quanto versato ai servizi informatici Aci all’atto di pagamento attraverso bancomat o carta di credito.

Chi ha diritto al rimborso del bollo auto? Tutti i cittadini che hanno pagato con bancomat o carta di credito sono stati automaticamente interessati dall’illecito amministrativo Aci e, pertanto, il rimborso interesserà, sulla base di quanto stabilito dall’istruttoria dell’Antitrust, la platea totale dei contribuenti lesi.

La restituzione delle somme potrebbe quindi avvenire senza la necessità di presentare richieste e di fornire dati ulteriori rispetto a quanto comunicato all’atto di pagamento tramite bancomat o carta di credito. Intanto, sul sito Altroconsumo è disponibile un modulo di compilazione per richiedere il rimborso dell’1,2% di importo sottratto indebitamente dall’Agi agli italiani.

Nonostante un’istruttoria, una sanzione e la mobilitazione delle associazioni dei consumatori lo scetticismo resta: il rimborso ci sarà?