Per le famiglie che adottano un bambino valgono gli stessi bonus riconosciuti a coloro che mettono al mondo un figlio in maniera naturale; ma questo non è sufficiente per far fronte al crollo delle adozioni internazionali.
Quali bonus per chi adotta un bambino?
Come noto sia il bonus mamme domani che quello per gli asili nido sono riconosciuti anche a coloro che adottano un bambino. Secondo alcuni enti, però, questo non è abbastanza per incentivare le adozioni e per questo hanno deciso di proporre al nuovo Governo che si insedierà dopo le elezioni del 4 marzo di introdurre un nuovo bonus riservato esclusivamente a chi adotta un bambino.
La proposta è stata sottoscritta da ben 20 enti autorizzati durante la conferenza “Adozioni internazionali, un bene per tutti”, tenutasi presso la sala “Caduti di Nassirya” del Senato, dopo aver registrato un crollo delle adozioni negli ultimi 6 anni. Se è vero che in Italia non si fanno più figli, per le adozioni vale lo stesso discorso: basti pensare che nel 2011 le famiglie che hanno adottato un bambino di origini straniere erano 3.154, mentre nel 2017 sono poco più di 1.000.
In 6 anni c’è stato un crollo del 60% e per questo secondo gli enti che hanno preso parte alla conferenza bisogna porre rimedio al più presto a questa carenza di adozioni.
La soluzione individuata durante la Conferenza è la seguente: introdurre un bonus di 10mila euro per chi adotta un figlio così da rendere gratuite - o quasi - le adozioni internazionali. Proposta che sarà sulla scrivania del prossimo Governo, al quale spetterà la delicata decisione sul futuro delle adozioni.
Ma per quale motivo le adozioni internazionali sono così in crisi? Facciamo chiarezza.
I problemi di chi vuole adottare un figlio
Secondo un report del Ministero della Salute datato 2015 in Italia circa 2 coppie su 10 non riescono ad avere figli. La sterilità, quindi, è un problema molto diffuso nel nostro Paese; eppure nonostante questi numeri sono poco più di 1.000 le famiglie che nel 2017 hanno deciso di adottare un bambino di origini straniere.
I problemi sono due: il primo riguarda senza dubbio i requisiti necessari per adottare un bambino che sono molto restrittivi. Il secondo problema concerne i costi: secondo quanto rilevato da diversi report, mentre per adottare un bambino in Italia i costi sono contenuti, per l’estero sono necessari più di 10mila euro.
Ecco perché i 20 enti autorizzati che hanno preso parte alla Conferenza hanno fatto appello al prossimo Governo, il quale dovrà “decidere la sorte delle adozioni internazionali in Italia, intervenendo subito e con decisione”.
10mila euro per chi adotta un bambino
La proposta è di introdurre un bonus da 10mila euro per tutte le famiglie che decidono di adottare un figlio all’estero. Una misura che costerebbe allo Stato circa 15 milioni di euro (per una stima di 1.500 adozioni l’anno) ma bisogna considerare che a questo investimento seguirebbero delle conseguenze positive per tutta l’economia italiana.
D’altronde, come rilevato da un’indagine dell’Osservatorio nazionale di Federconsumatori, per crescere un figlio una famiglia che adotta spende circa 120 mila euro (fino al compimento del 18° anno di età); di conseguenza, stando a quanto riportano i dati, complessivamente 1.500 famiglie che adottano porterebbero un investimento complessivo di circa 180 milioni di euro.
I costi sostenuti dallo Stato per introdurre il bonus adozioni, quindi, sarebbero inferiori al rientro economico, dato l’incremento degli investimenti delle famiglie adottive.
I bonus adozioni disponibili nel 2018
Ad oggi le famiglie che adottano un bambino hanno comunque accesso ai bonus famiglia riconosciuti a coloro che mettono al mondo un figlio in maniera naturale.
Quindi, chi adotta può richiedere il bonus mamme domani di 800€, riconosciuto a tutte le famiglie indipendentemente dal reddito. Lo stesso vale per chi vuole mandare il figlio adottato all’asilo nido: grazie al bonus nido 2018 lo Stato rimborserà loro le spese sostenute per l’iscrizione e la frequenza, nel limite di 1.000 euro ogni anno.
Infine abbiamo il bonus bebè che può essere richiesto solamente dalle famiglie con un reddito ISEE inferiore ai 25 mila euro. L’importo del contributo è di 80€ netti al mese, per un totale di 960€.
Il bonus è riconosciuto anche a chi adotta un figlio, ma da quest’anno la sua durata è stata ridotta. Questo, infatti, non viene pagato per 3 anni dall’entrata del bambino nella famiglia, ma solamente per 12 mesi.
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