Anche per il 2025 i giovani, e non solo, possono accedere al bonus affitti. Ecco le diverse misure e i requisiti per accedere a questo importante aiuto per famiglie e lavoratori.
Dal 2025 cambiano i bonus affitto giovani e viene nuovamente finanziato il fondo morosità incolpevole. Ecco quali sono in breve i bonus affitto di cui possono avvalersi i giovani e i requisiti per accedere a essi.
Nel 2024 vi era stata un’importante novità per i giovani di età compresa tra 21 anni e 31 anni di età che lasciavano la casa dei genitori. Si tratta del Bonus affitto giovani under 31.
Il bonus in questione era riservato ai giovani con un reddito reddito fino a 15.493,71 euro.
Il bonus affitto giovani consisteva in una detrazione del 20% del costo dell’affitto. Il beneficio fiscale spettava per i primi quattro anni del contratto, entro il limite massimo di 2.000 euro. La normativa prevedeva una detrazione massima per il costo dell’affitto a 991,60 euro, ma qualora risultasse superiore a tale importo, la stessa poteva essere riconosciuta nella misura del 20%.
Tale misura non ha trovato conferma, ma è stata prevista un’agevolazione per coloro che si trasferiscono per lavoro e rifinanziato il fondo morosità incolpevole.
Ecco tutte le novità in vigore dal 2025 per il bonus affitto.
Bonus affitto giovani 2025: a chi spetta
Nella legge di Bilancio 2025 la misura cambia, si trasforma in un bonus affitti per i neoassunti con contratto a tempo indeterminato. Il datore di lavoro potrà rimborsare o erogare direttamente al lavoratore le spese di locazione e gli oneri accessori, fino a un massimo di 5.000 euro l’anno.
Queste somme non concorrono a formare il reddito da lavoro dipendente e, quindi, sono esenti da Irpef ma restano comunque rilevanti ai fini contributivi. Le somme devono però essere inserite ai fini della determinazione dell’Isee.
Per ottenere questa agevolazione è necessario:
- stipulare un contratto di lavoro a tempo indeterminato nel 2025;
- trasferire la residenza a oltre 100 km dalla precedente residenza. La distanza va calcolata tra il precedente luogo di residenza e la nuova sede di lavoro;
- reddito da lavoro dipendente non superiore a 35.000 euro (nell’anno precedente rispetto a quello della nuova assunzione);
- L’immobile locato deve essere adibito ad abitazione principale.
Bonus affitto giovani con il fondo morosità incolpevole
L’ultima misura introdotta, non è in realtà una novità, perché si tratta del rifinanziamento del fondo morosità incolpevole, che non era stato più finanziato da 3 anni. Il rifinanziamnto è pari a 30 milioni di euro, di cui 20 per il 2025.
Il fondo è stato istituito con decreto legge n. 102/2013 e prevede un bonus affitto per gli inquilini che hanno ricevuto uno sfratto per morosità in quanto non riescono a pagare i canoni di locazione per ragioni estranee alla propria volontà.
L’accesso al Fondo è riconosciuto in via ordinaria a chi ha subito una rilevante perdita di reddito, per:
- perdita di lavoro a causa di licenziamento;
- cassa integrazione;
- mancato rinnovo del contratto di lavoro a termine o di lavoro atipico;
- cessazione di attività per lavoratori autonomi o professionisti;
- malattia grave;
- infortunio;
- decesso di un componente del nucleo familiare.
La domanda deve essere presentata presso il Comune, vi è quindi l’onere per tali enti di assicurare il servizio in modo che possano essere presentate le istanze.
Affinché sia attivo il Fondo morosità incolpevole è necessaria la pubblicazione di un decreto ministeriale. In seguito saranno i comuni e le regioni a stabilire regole e criteri operativi per l’accesso, così come i tempi per fare domanda.
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