Nel 2025 sono attivi gli aiuti della PAC 2023-2027, si possono ottenere fino a 16.000 euro per la coltivazione dei vigneti. Ecco nel dettaglio come ottenere l’accesso ai fondi.
Importanti bonus agricoltura 2025 per chi coltiva vigneti, si possono ottenere fino a 16.000 euro per ettaro di terreno.
I bonus agricoltura previsti dalla PAC sotto forma di contributi diretti sono numerosi e soprattutto settoriali, quindi calibrati in base alle esigenze e potenzialità del singolo settore. In questo ambito, di particolare interesse appaiono i bonus agricoltura riconosciuti ai vigneti. Questi possono arrivare fino a 16.000 euro a ettaro di terreno coltivato.
Ecco quando si possono ottenere 16.000 euro per la coltivazione di vigneti, i termini per presentare correttamente la domanda e le istruzioni.
In quali casi si può ottenere il bonus agricoltura di 16.000 euro a ettaro?
La PAC è la Politica Agricola Comune, mira a valorizzare le produzioni agricole dell’Unione Europea. Di particolare interesse risulta il settore vitivinicolo dove, oltre all’Italia, primeggiano anche la Francia, la Grecia e in misura minore altri Paesi.
Il settore però ha esigenze peculiari e i costi della coltivazione non sono da poco, proprio per questo sono previsti diversi aiuti.
Ricordiamo che i contributi diretti della PAC sono in diversa forma, ad esempio vi sono i Titoli base a cui si aggiungono i pagamenti specifici per le varie coltivazioni. Per accedere ai fondi è necessario rispettare condizioni e limiti e in particolare quelli relativi all’uso di fitofarmaci, concimi e tecniche di lavorazione. L’obiettivo finale, infatti, è tutelare l’ambiente, salvaguardare la biodiversità e lotta alla resistenza antimicrobica.
Per il settore vitivinicolo l’aiuto finanziario UE ammonta a 1,62 miliardi di euro per il periodo 2023-2027, che per l’Italia corrisponde a 323,88 milioni di euro annui.
Vi sono però diversi campi di intervento, vediamoli nel dettaglio.
Ristrutturazione e riconversione vigneti: al fine di migliorare le coltivazioni e la qualità delle uve e dei vini prodotti, si intende incentivare l’adozione di nuove tecniche di gestione che perseguono gli obiettivi di sostenibilità sociale e ambientale.
È previsto un contributo pari al 50% delle spese sostenute, elevato al 75% per le aziende operanti in Regioni meno sviluppate, per la riconversione e la ristrutturazione di vigneti esistenti. Il limite massimo erogabile è di 16.000 euro a ettaro. Si può ottenere tale contributo per riconversione varietale, rilocazione e reimpianto dei vigneti e miglioramento delle tecniche di gestione dei vigneti.
Tutti i bonus agricoltura per la coltivazione di vigneti e produzione vini e distillati
Sono previsti aiuti economici anche in caso di vendemmia verde, la viticoltura è un settore particolare, proprio per questo è prevista, al fine di tutelare il mercato e la qualità, l’eliminazione delle eccedenze e il mantenimento dell’equilibrio tra domanda e offerta.
Per raggiungere questo obiettivo sono previsti aiuti per la vendemmia verde che altro non è se non l’eliminazione dei grappoli eccedenti prima di arrivare alla maturazione.
In questo caso il contributo economico corrisponde al 50% costi diretti connessi alla distruzione o all’eliminazione dei grappoli e della perdita di reddito dovuta a tale distruzione o eliminazione.
L’ammontare di tali costi diretti è compreso tra 7 e 9 euro/quintale, in base alle medie regionali, in caso di distruzione con metodo manuale e tra 900 e 1.000 euro/ha in caso di metodo meccanico o chimico.
Per la distillazione dei sottoprodotti, invece, si possono avere 1,10 euro/hl/%/vol. se proveniente da vinaccia e 0,50 euro/hl/%/vol. se proveniente da feccia.
Sono previsti contributi diretti anche per aiutare i produttori nell’effettuare operazioni di marketing. In questo caso si può ottenere il 50% delle somme spese per pubblicizzare i vini italiani sui mercati terzi. Le spese per le quali è possibile ottenere il bonus agricoltura sono: attività riguardanti pubbliche relazioni, promozione e pubblicità, partecipazione a fiere e/o esposizioni settoriali, campagne informative sui sistemi di qualità ed eventuali studi per valutare l’efficacia delle attività stesse.
Deve, infine, essere ricordato che le varie tipologie di bonus agricoltura, sotto forma di contributi diretti PAC, possono essere cumulati, ad esempio, è possibile ottenere il Titolo base, il bonus agricoltura previsto per i vigneti e il bonus per i giovani imprenditori agricoli.
Si possono richiedere i contributi per la promozione dei vini e quelli per la vendemmia verde e per la riconversione delle coltivazioni. Inoltre in un’unica domanda si possono chiedere diversi contributi diretti.
Quando e come presentare la domanda per accedere ai bonus agricoltura 2025
Si ricorda che le campagne PAC sono annuali. Il prossimo traguardo per la richiesta è il 15 maggio 2025, questo è infatti il termine ordinario per presentare la domanda e accedere ai contributi PAC. Nel 2024 il termine ordinario è stato più volte prorogato, ma non è dato sapere se anche per il 2025 ci saranno proroghe.
Le domande devono essere presentate direttamente all’ente erogatore del contributo. Si possono quindi presentare attraverso gli uffici della Regione, se sono stati attivati.
In caso contrario è possibile rivolgersi direttamente alle sedi locali Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) oppure ai CAA (Centri Assistenza Agricola). Ricordiamo che la normativa prevede che le domande possano essere presentate anche nei 25 giorni successivi rispetto alla scadenza, in questo caso con l’applicazione delle riduzioni previste articolo 5 del Decreto Legislativo 17 marzo 2023, n. 42. Nel caso in cui la domanda sia inoltrata in ritardo, l’importo al quale l’agricoltore avrebbe diritto se inoltrasse la domanda entro la scadenza è decurtato dell’1% per ogni giorno di ritardo.
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