C’è tempo fino al 31 marzo 2025 per presentre istanza per ottenere il bonus agricoltura riservato alle aziende agricole che effettuano lavori per agriturismo. Ecco istruzioni e bando.
C’è ancora tempo fino al 31 marzo 2025 per richiedere il bonus agricoltura per agriturismo con importi fino a 300.000 euro, si tratta di un interessante contributo a fondo perduto in favore delle aziende agricole che investono in strutture per agriturismo.
Il contributo riconosciuto dalla regione Lombardia è rivolto a imprese agricole individuali, società agricole di persone, società di capitali e cooperative. Si tratta di un contributo a fondo perduto e di conseguenza non deve essere restituito.
L’intervento SRD03 “Investimenti nelle aziende agricole per la diversificazione in attività non agricole” è finalizzato a incentivare gli investimenti per le attività di diversificazione aziendale che favoriscono la crescita economica e lo sviluppo sostenibile nelle zone rurali. Il progetto è rivolto ad:
- agriturismo;
- agricoltura sociale;
- attività didattiche;
- attività turistico-ricreative e attività legate alle tradizioni rurali e alla valorizzazione delle risorse naturali e paesaggistiche.
Affinché si possa presentare domanda di accesso al contributo sono condizioni essenziali:
- essere in possesso dell’attestato della qualifica di IAP (imprenditore agricolo professionale), anche sotto condizione, rilasciato dall’Ente competente;
- essere in possesso del certificato di connessione tra l’attività agricola e quella agrituristica in corso di validità ed aggiornato relativamente al servizio ed al fabbricato oggetto di richiesta di finanziamento.
Quali sono i progetti finanziati con il bonus agricoltura agriturismo?
Per quali lavori si può ottenere il contributo a fondo perduto fino a 300.000 euro?
Si tratta di:
- interventi di ristrutturazione, restauro o risanamento conservativo di immobili da adibire alle attività prima viste;
- ampliamento e adeguamento di servizi igienici, realizzazione di impianti tecnologici (impianti termici, idrosanitari, elettrici), anche attraverso l’introduzione di tecnologie performanti in termini di risparmio energetico da utilizzare esclusivamente per l’attività agrituristica;
- installazione di impianti a pannelli solari termici (collettore solare) per la produzione di acqua calda da impiegare esclusivamente nell’attività agrituristica;
- investimenti per impianti di riscaldamento (caldaie a legna e cippato) ai sensi della d.g.r. n. 449/2018;
- predisposizione, in ambito aziendale, di aree attrezzate per l’agricampeggio e la sosta di roulotte e caravan e aree picnic (pavimentazione ed impianti, barbecue se fisso);
- realizzazione di percorsi aziendali ciclo-pedonali e ippoturistici, compreso il loro allestimenti;
- acquisto grandi elettrodomestici con classe energetica a elevata efficienza;
- allestimento di aree verdi e spazi esterni per la ristorazione e la prima colazione agrituristica;
- investimenti per l’acquisto di attrezzature volte al risanamento degli ambienti funzionali all’attività agrituristica prevista dal certificato di connessione (es. sanificatori, impianti di purificazione dell’aria, lampade UV).
Sono agevolabili anche le spese per la progettazione degli interventi ora visti. Naturalmente tutte le spese devono essere rendicontate con fatture.
Sono ammesse al beneficio le spese sostenute e gli interventi realizzati dopo la protocollazione della domanda ad eccezione delle spese di progettazione che possono avere anche data antecedente.
Non sono ammessi al beneficio investimenti per acquisto di terreni o nuove costruzioni, oneri per la sicurezza nei cantieri e spese per le quali sono previste altre agevolazioni fiscali.
A quanto ammonta e come ottenere il bonus agricoltura agriturismo
Il contributo corrisponde al 40% della spesa sostenuta;
- elevato al 50% nel caso in cui l’azienda sia condotta da giovane agricoltore;
- elevato al 50% in zone di montagna o svantaggiate;
- elevato al 60% nel caso in cui trattasi di investimento in zona di montagna svantaggiata e condotta da giovane agricoltore.
Il contributo complessivo di aiuti “de minimis” concesso a un’impresa unica non potrà essere superiore a € 300.000,00 nell’arco di tre anni.
Inoltre, il contributo può essere richiesto su una spesa minima ammissibile di a € 10.000 per le aziende localizzate in aree svantaggiate e pari a € 20.000 per le aziende localizzate in altre aree.
La domanda deve essere presentata alla regione Lombardia il termine finale è il 31 marzo 2025, ore 16:00. L’istanza può essere presentata esclusivamente per via telematica utilizzando il Sistema delle Conoscenze della Regione Lombardia (Sis.Co.)
Per avere informazioni di maggiore dettaglio si invitano gli interessati a scaricare il bando.
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