Bonus agricoltura per giovani e donne, come funziona il contributo a fondo perduto?

Nadia Pascale

8 Settembre 2024 - 14:13

Con il bonus agricoltura Più Impresa si possono ottenere oltre 500.000 euro come contributo a fondo perduto per investimenti effettuati per subentro in attività agricole o ampliamento di attività.

Bonus agricoltura per giovani e donne, come funziona il contributo a fondo perduto?

Ismea mette a disposizione di giovani e donne il bonus agricoltura “Più Impresa” che consente di avere contributi a fondo perduto e mutuo agevolato a giovani e donne di qualunque età che intendono subentrare in attività agricole o ampliare un’attività esistente.

Affinché si possa ottenere il contributo economico è necessario rispettare le condizioni previste dal bando che comprendono tutela dell’ambiente e della biodiversità.

L’agricoltura vive un momento difficile ed è sempre meno attrattiva per i giovani e per le donne, proprio per questo vi sono progetti mirati volti a far in modo che queste categorie di persone possano avvicinarsi a tale settore che ha buone prospettive di crescita anche grazie agli importanti aiuti economici che arrivano dalla PAC ( Politica Agricola Comune).

Il bonus agricoltura per giovani e donne mira, quindi, a incentivare la non dismissione di attività agricole e incentiva l’ampliamento di attività esistenti.

Ecco i requisiti e come presentare istanza per accedere al bonus agricoltura per giovani e donne.

Chi può accedere al bonus agricoltura Più Impresa?

Possono accedere al bonus agricoltura “Più Impresa”, gestito da Ismea, micro, piccole e medie imprese agricole organizzate sotto forma di ditta individuale o di società, composte da giovani di età compresa tra i 18 e i 41 anni non compiuti o donne.

I contributi si possono ottenere a fronte di un subentro da parte di un’impresa agricola costituita da non più di sei mesi, in un’azienda agricola costituita da almeno due anni, economicamente e finanziariamente sana.

Il subentro richiede anche requisiti professionali, infatti, deve avvenire da parte di un soggetto in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale o di coltivatore diretto, come risultante dall’iscrizione nella gestione previdenziale agricola alla data di delibera di ammissione alle agevolazioni.

Nel caso di subentro da parte di società, le stesse devono essere composte, per oltre la metà delle quote di partecipazione, ed amministrate, da giovani imprenditori agricoli di età compresa tra i 18 e i 41 anni.

La domanda può essere presentata anche nel caso in cui il subentro sia già avvenuto, da non oltre 3 mesi dalla data della delibera di ammissione alle agevolazioni mediante un atto di cessione d’azienda.

Il bonus agricoltura viene, inoltre, riconosciuto in caso di ampliamento di un’azienda agricola attiva da non più di 2 anni, anche in questo caso deve trattarsi di una realtà economicamente e finanziariamente solida.

In cosa consiste il bonus agricoltura Più Impresa?

Il bonus agricoltura “Più Impresa” rivolto ai giovani di età compresa tra i 18 e i 41 anni di età e alle donne prevede due tipologie di aiuto.
La più importante è sicuramente il contributo a fondo perduto per un importo non superiore al 35% delle spese ammissibili. Investimento massimo ammissibile 1.500.000 IVA esclusa.

La seconda tipologia di aiuto è un finanziamento agevolato a tasso zero a sostegno delle spese sostenute per realizzare il subentro o l’ampliamento dell’attività. Il finanziamento può avere un importo massimo pari al 60% della spesa ammissibile.

Per ottenere il bonus agricoltura “Più Impresa” di Ismea è necessario presentare un progetto che consenta di ottenere almeno uno di questi risultati:

  • miglioramento del rendimento e della sostenibilità globale dell’azienda agricola;
  • miglioramento dell’ambiente naturale, delle condizioni di igiene o del benessere degli animali (non deve trattarsi di un investimento finalizzato ad adeguarsi alle normative di settore, ma di un qualcosa di ulteriore);
  • miglioramento delle infrastrutture connesse allo sviluppo, all’adeguamento ed alla modernizzazione dell’agricoltura (ad esempio risparmio energetico e idrico);
  • progetti volti a tutelare l’ambiente attraverso adattamento ai cambiamenti climatici, riduzione emissioni inquinanti, promozione dell’energia sostenibile;
  • progetti di sviluppo sostenibile attraverso un’efficiente gestione delle risorse naturali come l’acqua, il suolo e l’aria, anche attraverso la riduzione della dipendenza chimica;
  • tutela della biodiversità.

Come richiedere il bonus agricoltura Più Impresa

Per accedere al contributo è necessario presentare istanza attraverso il sito Ismea.

La procedura prevede un periodo di preconvalida, attivo dal 29 luglio 2024 al 30 settembre 2024 ore 12:00. Durante il periodo di preconvalida è possibile compilare e preconvalidare le domande di ammissione alle agevolazioni. La preconvalida non impegna a portare a termine l’operazione, ma è la condizione necessaria per poter presentare la domanda e accedere quindi alle agevolazioni “Più Impresa”.

Occorre però sottolineare che data e ora di convalida sono essenziali per l’istanza, ma in nessun caso viene riconosciuta una priorità in base all’ordine di presentazione della domanda.

Dal 5 settembre 2024 al 30 settembre 2024, ore 18:00 è, invece, attivo il periodo di convalida delle domande. In questa “fase” è possibile compilare, preconvalidare e convalidare le domande di ammissione alle agevolazioni.
La domanda deve essere sottoscritta con firma elettronica in modalità PAdES.

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