Bonus di 1.800 euro per chi ha giardini o terrazze, ecco chi può averlo

Patrizia Del Pidio

25 Luglio 2024 - 07:53

Un bonus che arriva a un importo massimo di 1.800 euro è destinato a chi si prende cura di giardini e terrazze di proprietà. Vediamo come funziona e come richiederlo.

Bonus di 1.800 euro per chi ha giardini o terrazze, ecco chi può averlo

Esiste un bonus che arriva fino a 1.800 euro ed è destinato a proprietari di giardini e terrazze. Di cosa si tratta e come funziona? Il bonus si configura come detrazione fiscale ed è destinata a chi si accolla l’onere di mantenere e migliorare le proprie zone «verdi». A rientrare nel bonus sono tutte le aree private scoperte allestite come fossero un giardino.

Il bonus ha lo scopo di incentivare i proprietari di zone a verde a sistemarle e abbellirle. Da sottolineare che rientrano nell’incentivo anche l’ideazione e la realizzazione di pergolati, giardini pensili o la sistemazione di fioriere fisse su balconi o terrazze. Si tratta, quindi, di un importo destinato a coloro che intendono innovare o rinnovare le aree scoperte di proprietà favorendo il verde e la natura.

Anche se si interviene su un giardino già esistente l’importante è che si porti un’innovazione a quanto già presente. Si può decidere, ad esempio, di sostituire fioriere obsolete con altre più funzionali, ma l’importante è che qualsiasi opera si realizzi sia permanente (le fioriere, quindi, devono essere fisse e non spostabili).

Dal bonus sono escluse opere come manutenzione ordinaria di giardini già esistenti che non apportino nulla di nuovo e interventi che il proprietario realizza da solo in economia (come ad esempio acquistare dei vasi da mettere sul balcone).

Bonus fino a 1.800 euro

Il bonus da 1.800 euro si ottiene con il bonus verde, ovvero l’incentivo che è rivolto agli interventi per le aree verdi di edifici privati. Colui che intende abbellire terrazze e giardini di sua proprietà prima deve anticipare i soldi per gli interventi che, poi, in parte saranno restituiti come sconto sull’Irpef.

Il bonus verde prevede una detrazione del 36% su una spesa massima di 5.000 euro. Si tratta, appunto, di uno sconto sull’Irpef massimo di 1.800 euro (a patto che si spendano, però, almeno 5.000 euro, per chi spende meno l’importo del bonus sarà inferiore) che il contribuente potrà avere per ogni immobile che possiede a uso abitativo su cui effettua gli interventi agevolabili.

L’importo spettante a titolo di detrazione, poi, si potrà ricevere in 10 quote annuali di pari importo (180 euro l’anno per 10 anni nel caso si spenda la cifra massima indennizzabile).

Il beneficio non è previsto per negozi, uffici e altri immobili non destinati all’uso abitativo. Se, invece, l’immobile ha un utilizzo promiscuo, sia abitativo che d’ufficio, ad esempio, il beneficio riconosciuto è pari alla metà, ovvero al 50% della detrazione che sarebbe spettata per un immobile totalmente a uso abitativo (per intenderci, quindi, il 18% della spesa sostenuta fino a un tetto massimo agevolabile di 5.000 euro).

Quali sono i lavori che danno diritto al bonus?

Come abbiamo detto, gli interventi non devono essere di manutenzione ordinaria di un giardino o di un terrazzo, ma devono essere innovativi o volti a migliorare la situazione esistente.

Rientrano nel beneficio sistemazione di aree verdi scoperte in aree private di edifici a uso abitativo, ma anche la realizzazione di pozzi o di impianti di irrigazione. Rientrano nella detrazione anche la realizzazione di giardini pensili o di coperture a verde.

Come si richiede il bonus di 1.800 euro?

Per avere diritto al bonus verde, una volta sostenute le spese, è necessario conservare le ricevute fiscali o le fatture rilasciate dalla ditta che ha eseguito i lavori. È necessario, inoltre, che i pagamenti siano stati eseguiti con mezzi di pagamento tracciabile. Il contribuente deve poi annotare in una autocertificazione la somma totale delle spese per cui spetta la detrazione affermando che si tratta di lavori documentati nel rispetto della normativa vigente.

Per avere il bonus come sconto sull’Irpef, poi, è necessario riportare le spese nella dichiarazione dei redditi e nello specifico nel modello 730 vanno indicate nel quadro E con il codice 12.

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