Bonus facciate: le regole per un solo condomino

Rosaria Imparato

5 Agosto 2021 - 17:32

Le regole per l’applicazione del bonus facciate per un solo condomino si trovano nella risposta all’interpello n. 499 dell’Agenzia delle Entrate.

Bonus facciate: le regole per un solo condomino

Il bonus facciate può essere usato anche da un solo condomino, cioè da un solo contribuente che vive all’interno di un condominio? Quali sono, in questo caso, le regole da rispettare?

L’Agenzia delle Entrate risolve i dubbi con la risposta al’interpello n. 499 del 21 luglio 2021, in cui spiega le regole per usufruire della detrazione del 90% delle spese sostenute per i lavori di rifacimento della facciata.

Vediamo quali sono i requisiti e gli adempimenti che il singolo condomino deve effettuare per beneficiare del bonus.

Bonus facciate: le regole per un solo condomino

Il bonus facciate è una delle agevolazioni per i lavori in casa più richiesti dai contribuenti, e infatti la proroga anche per il 2022 è senza dubbio tra le più attese.

A mettere un altro tassello al perimetro di azione del bonus facciate è stata l’Agenzia delle Entrate con la risposta all’interpello n. 499 del 21 luglio.

Nel caso specifico, l’istante è comproprietario insieme alla moglie di un appartamento in un mini condominio composto in totale da tre unità immobiliari.

Posto in essere che il condominio è in possesso dei requisiti per accedere al bonus facciate, solo l’istante vorrebbe effettuare i lavori, di accordo con altri condomini e accollandosi le spese.

L’Agenzia delle Entrate fa presente che per i lavori sulle parti comuni di un condominio si applica il criterio legale di ripartizione delle spese condominiali previsto dall’articolo 1123 del codice civile:

“le spese necessarie per la conservazione e per il godimento delle parti comuni dell’edificio, per la prestazione dei servizi nell’interesse comune e per le innovazioni deliberate dalla maggioranza sono sostenute dai condomini in misura proporzionale al valore della proprietà di ciascuno, salvo diversa convenzione.”

Per quanto riguarda i lavori del bonus facciate, l’Agenzia ricorda che la detrazione spetta anche usando un criterio diverso da quello legale di ripartizione delle spese condominiali.

Ci sono però due condizioni:

  • l’assemblea dei condomini deve autorizzare gli interventi all’unanimità;
  • l’assemblea deve anche acconsentire al sostenimento delle relative spese da parte dell’Istante interessato agli interventi.

Bonus facciate anche per il singolo condomino: i documenti

Le regole che prevedono la delibera dell’assemblea per procedere si applicano anche al condominio minimo, cioè quel tipo di edificio composto da un numero non superiore a otto condomini (come nel caso specifico dell’istante).

I condomini minimi però non sono obbligati alla nomina dell’amministratore, e quindi non c’è nemmeno l’obbligo da parte di quest’ultimo di aprire di un apposito conto corrente intestato al condominio.

In questo caso quindi si può usare il codice fiscale del condomino che ha effettuato gli adempimenti, ma rimane l’obbligo di dimostrare che gli interventi sono stati effettuati su parti comuni dell’edificio.

Iscriviti a Money.it