Bonus genitori separati, pronto il decreto attuativo: come fare domanda e requisiti per avere 800 euro al mese

Rosaria Imparato

27/10/2022

Pubblicato il decreto attuativo del bonus genitori separati: come funziona, requisiti e come fare domanda per gli 800 euro al mese.

Bonus genitori separati, pronto il decreto attuativo: come fare domanda e requisiti per avere 800 euro al mese

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo del bonus genitori separati o divorziati. Il contributo erogato arriva fino a un massimo di 800 euro al mese, per un totale di quasi 10mila euro in un anno (equivalente alla durata della misura). Il bonus spetta ai genitori separati che non riescono a pagare l’assegno dovuto al coniuge.

Tra i requisiti per fare domanda c’è un calo nelle entrate come conseguenza della pandemia. Il decreto attuativo del 23 agosto, pubblicato in GU il 26 ottobre, contiene tutti i dettagli, condizioni e regole per avere accesso al bonus che va ad arricchire il ventaglio di sostegni alle famiglie.

La misura inizialmente si trovava nel decreto Sostegni, approvato a maggio 2021, ma la norma è stata considerata inapplicabile ed è stato necessario riscriverla. Vediamo com’è cambiata la norma e quali sono i requisiti per ottenere il bonus.

Come funziona il bonus genitori separati

Il bonus spetta al genitore in stato di bisogno che deve provvedere al mantenimento proprio e dei figli minori, nonché dei figli maggiorenni portatori di handicap grave, conviventi, che non abbia ricevuto, del tutto o in parte, l’assegno di mantenimento a causa dell’inadempienza del genitore dovuta alla pandemia.

Il contributo verrà corrisposto in un’unica soluzione, arrivando a un massimo di 800 euro al mese e per la durata di un anno. Questo significa che in totale il bonus ammonta, nella sua formula piena, a 9.600 euro.

Lo stanziamento per la misura ammonta a 10 milioni di euro. Il bonus verrà erogato in base alla disponibilità del fondo e al numero dei richiedenti, fino a esaurimento delle risorse.

Bonus di 800 euro al mese per i genitori separati: i requisiti

C’è un requisito economico preciso: il richiedente deve avere un reddito inferiore o uguale a 8.174 euro nell’anno in cui chiede il sostegno.

Inoltre, per ottenere il contributo il richiedente deve aver subito una riduzione o una sospensione dell’attività lavorativa a partire dall’8 marzo 2020, per almeno 90 giorni, o in alternativa aver avuto un calo del reddito del 2020 rispetto a quello del 2019 di almeno il 30%.

Infine, il bonus viene erogato esclusivamente ai genitori che non abbiano ricevuto l’assegno di mantenimento o lo abbiano ricevuto in maniera parziale nel periodo compreso tra l’8 marzo 2020 e il 31 marzo 2022.

Come fare domanda per il bonus genitori separati

Nella domanda per avere il bonus bisognerà specificare l’importo dell’assegno di mantenimento e l’ammontare delle somme non versate all’ex coniuge.

La domanda dovrà contenere le seguenti informazioni:

  • le generalità e i dati anagrafici del richiedente;
  • il codice fiscale;
  • gli estremi del proprio conto corrente bancario o postale;
  • l’importo dell’assegno di mantenimento di cui è titolare il richiedente, relativo al periodo compreso tra l’8 marzo 2020 e il 31 marzo 2022, e l’ammontare delle somme non versate a titolo di mantenimento, nello stesso periodo di tempo, dal coniuge obbligato;
  • l’importo dell’assegno di mantenimento di cui è titolare il richiedente, relativo al periodo compreso tra l’8 marzo 2020 e il 31
    marzo 2022, e l’ammontare delle somme non versate a titolo di mantenimento, nello stesso periodo di tempo, dal coniuge obbligato;
  • se il coniuge inadempiente percepisca redditi da lavoro dipendente e, nel caso affermativo, l’indicazione della sussistenza
    dell’obbligo disposto dal giudice di versamento diretto a favore del richiedente;
  • il reddito eventualmente percepito nel corso dell’annualità per la quale non è stato corrisposto, in tutto o in parte, l’assegno
    di mantenimento. Relativamente ai contributi da erogare per il periodo 1° gennaio-31 marzo 2022, il reddito eventualmente percepito nel corso dell’anno 2021;
  • la dichiarazione attestante il nesso di causalità tra l’inadempienza e l’emergenza epidemiologica da COVID-19 quale fattore
    determinante la cessazione, la riduzione o la sospensione dell’attività lavorativa del coniuge obbligato;
  • l’indirizzo di posta elettronica ordinaria o certificata a cui l’interessato intende ricevere ogni comunicazione relativa al
    monitoraggio della pratica.

All’istanza deve essere allegata, a pena di inammissibilità:

  • copia del documento di identità del richiedente;
  • copia del titolo che fonda il diritto all’assegno di mantenimento.

I controlli sul reddito verranno fatti dall’Agenzia delle Entrate. Tutti i dettagli verranno definiti dal Dipartimento per le politiche della famiglia, che comunicherà le specifiche con un avviso sul proprio sito.

La prima scrittura del bonus genitori è stata bocciata perché discriminatoria

La prima scrittura della norma è stata bocciata perché discriminatoria: il testo parlava di separati o divorziati, senza fare riferimento alle coppie di fatto.

Inoltre, c’era il rischio che il bonus arrivasse non ai figli che devono ricevere l’assegno, ma direttamente al genitore. In pratica, il meccanismo prevedeva di inviare i soldi direttamente al genitore in difficoltà economica, senza la certezza che poi l’assegno di mantenimento all’ex coniuge venisse davvero versato.

Anche l’aspetto del calo del reddito veniva affrontato troppo genericamente, con il rischio di rendere troppo ampia la platea di beneficiari del bonus.

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