Allo studio un ampliamento della platea dei beneficiari del bonus sociale per le famiglie con disagio economico. Vediamo cosa potrebbe cambiare a breve.
Contro il caro-bollette potrebbe arrivare una misura che estenderebbe il bonus sociale anche ai nuclei familiari con Isee fino a 15.000 euro. Con l’obbligo di entrata nel mercato libero e con il mercato tutele graduali riservato solo a fasce specifiche della popolazione, molti nuclei non riescono a sostenere il peso delle bollette delle utenze domestiche sempre più alte. La necessità di dare un sostegno alle famiglie alleggerendole del peso sempre più gravoso delle bollette di luce e gas, ha messo i tecnici al lavoro per trovare non solo una misura specifica, ma anche le risorse necessarie per attuarla.
L’obiettivo, così come assicura il Ministero dell’Ambiente, è quello di dare una tutela in più alle fasce più fragili della popolazione. Anche se le basi su cui far poggiare il provvedimento sono state individuate, resta il problema delle coperture (per un intervento di 6 mesi di durata servirebbero circa 3 miliardi di euro).
Emergenza costi bollette
L’emergenza per il caro bollette si allarga a macchia d’olio e trovare una soluzione che dia sostegno a famiglie e a imprese esergivore è una necessità che ha anche una certa urgenza.
Il dossier con la soluzione dovrebbe finire sul tavolo del Consiglio dei Ministri al prossimo appuntamento, quello del 25 febbraio. I tecnici che sono al lavoro dovrebbe riunirsi proprio oggi, alla vigilia del Cdm, per discutere della parte più delicata dell’intervento, quello che riguarda il bonus sociale e nello specifico il bonus elettrico per disagio economico.
Il beneficio dovrebbe essere riconosciuto in base all’Isee, come accade già oggi, ma con dei margini più ampi con lo scopo di coinvolgere nel beneficio un maggior numero di beneficiari bisognosi. L’intento, infatti, è quello di limitare l’aiuto solo alle famiglie che versano reamente in uno stato di necessità.
La platea di chi oggi riceve in automatico il bonus sociale per luce e gas potrebbe essere allargata prevedendo, quindi, un Isee più alto. L’idea sembra essere quella di riconoscere lo sconto ai nuclei familiari con Isee entro i 15.000 euro (il bonus sociale è riconosciuto con Isee fino a 9.530 euro)
Un intervento a parte, invece, dovrebbe riguardare le imprese e fino ad ora la proposta avanzata dal vice ministro Vannia Gava sembrerebbe quella di destinare il gettito delle aste Ets per l’estensione dell’Energy release per calmierare i prezzi delle Pmi, non solo a quelle energivore, ma tutte.
Allo studio anche la possibilità di annullare il differenziale tra il costo del gas sul mercato di riferimento e quello sul mercato italiano con la volontà di avviare anche un’indagine che punti a far venire alla luce possibili speculazioni sul prezzo del gas.
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