Quali sono le strutture presso cui si può usare il bonus vacanze? Vediamo chi lo accetta in base alla normativa attuale e quali sono le possibili novità in arrivo.
Chi accetta il bonus vacanze? Le possibili novità in arrivo con gli emendamenti alla legge di conversione del DL Sostegni potrebbero cambiare completamente il panorama di applicazione e utilizzo del bonus.
Ricordiamo che ad oggi il bonus si può usare fino al 31 dicembre 2021, ma solo dai contribuenti che ne hanno fatto richiesta entro il 31 dicembre 2020.
Vediamo le novità allo studio, chi accetta il bonus vacanze e cosa potrebbe cambiare.
Bonus vacanze, chi lo accetta?
Attualmente le strutture non sono obbligate ad accettare il bonus vacanze. Il consiglio per i contribuenti che lo hanno richiesto tramite l’app IO entro il periodo utile è sempre quello di controllare per tempo che la struttura scelta per il proprio soggiorno aderisca all’iniziativa.
Ma quali sono le strutture che accettano il bonus vacanze? Per ora, il bonus si può spendere in un’unica soluzione e da un’unica persona per l’intero nucleo familiare di appartenenza presso:
- alberghi;
- campeggi;
- villaggi turistici;
- agriturismi;
- bed&breakfast;
- agenzie di viaggio.
Il bonus arriva fino a 500 euro per i nuclei familiari composti da tre o più persone. L’importo scende a 300 euro per le famiglie composte da due persone e a 150 euro per i nuclei con una sola persona.
Bonus vacanze, quali novità in arrivo per l’estate?
Sui 2,6 miliardi stanziati per il bonus vacanze, sono stati spesi solo 820 milioni: moltissime quindi le risorse ancora disponibili. Proprio per questo motivo il ministero del Turismo vuole ampliare la portata d’azione del bonus, in tempo per l’estate.
Il ministero del Turismo ha quindi presentato un emendamento al DL Sostegni. La modifica si pone tre obiettivi: il primo riguarda l’estensione temporale della misura, da prorogare fino al 30 giugno 2022.
Gli altri due riguardano invece il funzionamento del bonus. In particolare, con la modifica si vuole fare in modo che il bonus:
- si possa cedere anche alle agenzie di viaggio;
- si possa usare più volte, presso diverse strutture e in vari momenti.
Tra le proposte c’è anche quella di usufruire dell’incentivo per pagare il pedaggio in autostrada.
Non cambierebbe invece la natura del bonus, che si usa all’80% come sconto immediato da parte della struttura (che poi recupera l’importo tramite credito d’imposta) e al 20% come detrazione in dichiarazione dei redditi.
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