Borsa di Milano oggi 29 novembre: Ftse Mib in rialzo

Violetta Silvestri - Giacomo Andreoli

29/11/2022

Borsa di Milano oggi 29 novembre: Ftse Mib oscilla e non trova una direzione certa, chiudendo in lieve rialzo. Tutta l’Europa prova il rimbalzo, sulla scia del rally asiatico. Spread in calo.

Borsa di Milano oggi 29 novembre: Ftse Mib in rialzo

Borsa di Milano oggi 29 novembre: il Ftse Mib chiude in positivo, vicino alla soglia dei 24.440 punti della chiusura di ieri.

Lo spread Btp-Bund scende attorno ai 183 punti e il rendimento del Btp decennale scende attorno al 3,8%. C’è stata la terza tranche del titolo a 10 anni (scadenza maggio 2033) - con assegnazione per 3 miliardi, l’importo massimo offerto, al rendimento lordo del 3,96% dal 4,24% del collocamento di fine ottobre.

Sul listino milanese i titoli bancari tornano positivi e si riprende dopo il tonfo di ieri Moncler, spinto da mercati positivi in Cina e dalla possibilità di un allentamento dei blocchi Covid. Telecom parte debole e accentua le perdite. Da monitorare Erg, che debutta sul Ftse Mib al posto di Atlantia e chiude in positivo.

Le altre piazze europee tornano con il segno più.

Borsa di Milano oggi 29 novembre aggiornamento delle ore 18.00: Ftse Mib chiude in positivo

Il Ftse Mib guadagna lo 0,10% e chiude a 24.465,95 punti. Cala in modo evidente lo spread tra Btp e Bund tedeschi, attestandosi attorno ai 182 punti base. In leggera discesa anche il rendimento del titolo decennale, attorno al 3,8%.

Sul listino principale di Piazza Affari sono in ripresa i titoli del settore petrolifero, visto il rialzo del greggio a New York. Eni guadagna il 1,27%, Tenaris il 2,92% e Saipem il 4,18%. In coda, invece, Amplifon (-3,25%), che segna un vero e proprio scivolone.

Borsa di Milano oggi 29 novembre aggiornamento delle ore 13.15: Ftse Mib lieve ripresa

Il Ftse MIb è appena sopra la parità alle 13.15 circa. Sul listino milanese spiccano i rialzi di Erg, +2,17%, Leonardo +1,09% (si perfeziona la fusione tra la controllata statunitense Drs e la società israeliana, Rada Electronic Industries), Saipem +2,44%, Tenaris +1,60%.

In calo ancora Tim sulle incertezze relative alla rete unica senza decisioni ancora di rilievo da parte del Governo. Giù oltre l’1% anche UniCredit, Terna, Diasorin, Amplifon.

Borsa di Milano oggi 29 novembre aggiornamento delle ore 10.20: Ftse Mib flette

Il listino milanese non tiene i guadagni e scivola dello 0,37% alle ore 10.20. Sul Ftse Mib oscillano i titoli bancari e in perdita si segnalano Amplifon, con -1,89%, Diasorin, con -1,52%, Ferrari con -1,43% sulla notizia delle dimissioni di Mattia Binotto, team principal della scuderia.

Telecom perde l’1,93%: il Governo ha indicato la data del 31 dicembre entro la quale trovare una soluzione sulla rete unica.

Erg brilla nell’esordio sul Ftse Mib, con un +2,23%. Bene anche gli scambi per Eni, +0,86% e Saipem +1,59%, spinti da prezzi del petrolio in ripresa.

Asia rimbalza e la Cina spera in meno restrizioni

Le azioni di Hong Kong hanno continuato a salire per raggiungere i massimi della sessione mentre le autorità sanitarie cinesi hanno incoraggiato i suoi anziani a farsi vaccinare.

L’indice Hang Seng di Hong Kong ha raggiunto il picco di guadagni del 5% nella sessione pomeridiana con l’indice Hang Seng Tech in rialzo del 7,43%. Nella Cina continentale, lo Shanghai Composite
è salito del 2,3% e la Componente di Shenzhen aggiunto il 2,4%.

L’indice CSI 300, che tiene traccia dei maggiori titoli quotati sulla terraferma, è salito del 3,09% poiché lunedì i casi di Covid della nazione sono stati inferiori al conteggio di domenica, il primo calo dal 19 novembre.

Nel frattempo, il Nikkei 225 in Giappone è sceso dello 0,48% a 28.027,84 e il Topix è dello 0,57%, con i dati sulle vendite al dettaglio che hanno deluso le aspettative e il tasso di disoccupazione della nazione che è rimasto invariato rispetto a settembre.

Future Usa in rialzo

I futures sulle azioni statunitensi aumentano dopo che le principali medie sono state messe sotto pressione dalle proteste Covid in Cina.

Il Dow Jones Industrial Average ha perso 497,57 punti, o l′1,45%, durante la sessione regolare di lunedì. L’S&P 500 è sceso dell′1,54%, mentre il Nasdaq Composite ha chiuso in ribasso dell′1,58%.

La crescente frustrazione nella Cina continentale per la politica zero-Covid del Paese ha pesato sui mercati di tutto il mondo.

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