Attualmente, il gruppo dei BRICS rappresenta circa il 22% delle esportazioni globali di merci e servizi.
Il consolidamento del gruppo dei BRICS verso l’autonomia finanziaria e la diversificazione delle transazioni internazionali sembra inarrestabile. Mentre il mondo osserva con attenzione, il focus principale ora si sposta verso la creazione di un sistema di pagamento alternativo al tradizionale dominio del dollaro statunitense.
Nel cuore di questa nuova direzione c’è l’idea di un sistema di pagamento internazionale denominato «BRICS Pay», basato sulla tecnologia blockchain e sfruttante le risorse digitali. Tale meccanismo, progettato per superare le restrizioni e le sanzioni occidentali, potrebbe aprire nuove opportunità per il commercio internazionale, riducendo la dipendenza dalle infrastrutture finanziarie controllate dagli Stati Uniti.
Il recente annuncio ha sollevato una serie di interrogativi sul futuro del sistema finanziario globale. La proposta di utilizzare le valute nazionali per le transazioni commerciali all’interno del gruppo BRICS ha il potenziale per alterare l’equilibrio di potere economico a livello mondiale. Un esempio tangibile di questa spinta è il significativo aumento delle transazioni commerciali tra Russia e Cina effettuate in rubli e yuan. [...]
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