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Brutto segnale per Saipem. Comprare, vendere o aspettare?

Claudia Cervi

24 Ottobre 2023 - 12:00

Saipem si prepara ad affrontare una nuova settimana, con focus sulla trimestrale. Conviene comprare o vendere il titolo? Ecco cosa pensano gli analisti.

Brutto segnale per Saipem. Comprare, vendere o aspettare?

Brutto segnale per Saipem che venerdì è sceso di oltre 6 punti percentuali. Oggi il titolo si muove sotto la parità (-0,2% a 1,4250 euro. Sul grafico a candele giornaliere sta prendendo forma un “testa e spalle” ribassista, a partire dai massimi di fine agosto. Cosa fare con le azioni? Conviene comprare, vendere o aspettare?

Saipem è sotto i riflettori mentre si prepara a presentare i risultati del terzo trimestre il 25 ottobre. Gli analisti di Equita hanno recentemente confermato il rating “hold” con un obiettivo di prezzo di 1,7 euro per azione, anticipando che i conti continueranno a mostrare un recupero della redditività, sostenuto dall’attività offshore. Si prevede che il fatturato aumenti del 4% anno su anno e del 7% trimestre su trimestre, con una marginalità all’8%. Queste stime sono in linea con le previsioni per l’anno fiscale 2023. Gli analisti saranno particolarmente interessati all’evoluzione della pipeline di progetti nel 2024-25, a eventuali aggiornamenti sul progetto in Mozambico e all’andamento della generazione di cassa.

Nel contesto dei prezzi del petrolio, che svolgono un ruolo significativo nei movimenti dei titoli del settore, gli analisti di ActivTrades notano che i prezzi del Brent sono diminuiti nonostante le tensioni in corso in Medio Oriente. Ciò potrebbe sembrare controintuitivo, ma le aspettative di un conflitto più ampio che potrebbe minacciare l’approvvigionamento globale di petrolio non si sono materializzate fino a questo momento, portando a una stabilizzazione dei prezzi. Inoltre, l’annuncio dell’allentamento delle sanzioni sulle esportazioni di petrolio venezuelano ha ridotto le pressioni sul lato dell’offerta che avevano contribuito agli aumenti dei prezzi. Nonostante le tensioni, il mercato sembra aver mantenuto la calma. Gli investitori restano comunque attenti agli sviluppi nella regione, poiché qualsiasi escalation potrebbe avere un impatto significativo sui prezzi del petrolio e sul settore petrolifero.

Saipem: strategie operative con i Turbo Certificates di UniCredit

Il quadro grafico di Saipem mostra segnali di allerta. Le oscillazioni degli ultimi mesi stanno formando un potenziale testa e spalle ribassista. La violazione a 1,3650 euro della neck line - la linea che unisce i minimi dell’8 agosto a quelli del 4 ottobre - dispiegherebbe gli effetti negativi della figura, proiettando target negativi a circa 1,14, in corrispondenza dei minimi del 2023, ripetutamente testati nel primo semestre. La tenuta di area 1,3650 potrebbe invece offrire una sponda per un rimbalzo in direzione dei primi ostacoli a 1,5330 circa ed eventualmente fino a 1,64.

Grafico giornaliero azioni Saipem Grafico giornaliero azioni Saipem Fonte TeleTrader

Per operare long sulle azioni Saipem potrebbe aver senso utilizzare un certificato Turbo Open End di Unicredit con ISIN DE000HC9J4E1. Il certificato ha come sottostante Saipem e presenta una barriera distante attualmente il 18,47%. https://www.investimenti.unicredit.it/it/productpage.html/DE000HC9J4E1

Per operare short, invece, potrebbe essere appropriato utilizzare il certificato Turbo Open End Short di Unicredit con ISIN DE000HC4WEQ2, avente una barriera distante il 24,15% e come sottostante Saipem . https://www.investimenti.unicredit.it/it/productpage.html/DE000HC4WEQ2

Ricordiamo che tale barriera corrisponde a un vero e proprio stop loss, intrinseco nel prodotto, toccato il quale si genera automaticamente la chiusura della posizione.

I certificati Turbo Open End di Unicredit, inoltre, eliminano il problema del limite temporale dall’investimento senza però mantenere la presenza del fastidioso effetto compounding. Sono comunque strumenti finanziari complessi: per le operazioni di trading resta importante settare uno stop loss sulla base delle proprie esigenze e delle giuste regole di money management.

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