Conviene comprare azioni BPER dopo il piano industriale? Ecco il target

Claudia Cervi

10 Ottobre 2024 - 09:17

BPER Banca in testa al Ftse Mib, con un balzo del 5,6% prova a riattivare il rally dietro la spinta del nuovo piano industriale 2024-2027. Vediamo le opinioni e i target degli analisti.

Conviene comprare azioni BPER dopo il piano industriale? Ecco il target

Conviene comprare azioni BPER dopo il piano industriale? Ecco il target degli analisti, in vista dell’appuntamento del 6 novembre con i conti del terzo trimestre 2024. Il trend rialzista di BPER Banca, con una performance dell’88% in un anno, continua ad attirare l’attenzione degli investitori, ma solleva dei dubbi sulla sostenibilità del rally. Secondo gli analisti, tuttavia, le prospettive per il titolo sono ancora positive: la maggior parte degli esperti intervistati da Bloomberg (il 66,7%) conferma un rating “buy” sul titolo e solo il 33,3% consiglia di mantenere (“hold”). Tra questi, Mediobanca ha espresso un giudizio neutral sull’azione con un prezzo obiettivo di 5,6 euro in relazione alla strategia prevista dal nuovo piano, considerato dagli esperti conservativo in termini di rendimento del capitale e limitato nell’efficienza dei costi.

Il nuovo piano industriale 2024-2027 rappresenta comunque un driver significativo per la crescita delle azioni della banca emiliana, grazie alle strategie mirate a migliorare l’efficienza e la redditività. Entro il 2027, gli esperti aspettano ricavi pari a 5,5 miliardi, un utile netto di 1,5 miliardi di euro e un Cet1 ratio superiore al 14,5%

Con margini di crescita interessanti per il titolo, gli analisti hanno fissato un target price medio a 6,32 euro, che implica un potenziale rialzo del 18% rispetto ai livelli attuali.

Nonostante l’aspettativa di tassi di interesse Bce più bassi può ridurre la redditività del settore bancario, le prospettive per BPER rimangono solide grazie alla sua strategia di crescita e alla fiducia del mercato.

BPER: strategie operative con i Turbo Certificates di UniCredit

Partenza col turbo per BPER a inizio seduta, con il titolo che balza oltre i massimi di luglio a 5,54 euro. Una stabilizzazione al di sopra di quest’area permetterebbe al titolo di riattivare il rally in direzione di obiettivi a 5,90 euro e 6 euro, top del 2014 e di gennaio 2010. Rischio di indebolimento del trend, invece, sotto 5,15 euro, per supporti a 4,86 circa, linea che sale dai minimi di fine 2023.

Grafico settimanale azioni BPER Grafico settimanale azioni BPER Fonte Baha

Per operare long su BPER potrebbe aver senso utilizzare un certificato Turbo Open End di Unicredit con ISIN DE000HD7TXW8. Il certificato ha come sottostante BPER e presenta una barriera distante attualmente il 16,10%.

Per operare Short, invece, potrebbe essere appropriato utilizzare il certificato Turbo Open End Short di Unicredit con ISIN DE000HD733G2, avente una barriera distante il 6,96% come sottostante BPER.

Ricordiamo che tale barriera corrisponde a un vero e proprio stop loss, intrinseco nel prodotto, toccato il quale si genera automaticamente la chiusura della posizione.

I certificati Turbo Open End di Unicredit, inoltre, eliminano il problema del limite temporale dall’investimento senza però mantenere la presenza del fastidioso effetto compounding. Sono comunque strumenti finanziari complessi: per le operazioni di trading resta importante settare uno stop loss sulla base delle proprie esigenze e delle giuste regole di money management.

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