Gli utili contabilmente risultano sempre maggiori trimestre su trimestre quando magari in realtà sono inferiori ai precedenti. Ecco a cosa stare attenti.
Avrete notato come ultimamente i piani di buy back delle società quotate sono decuplicati.
Molte persone si sono domandate come mai i CEO preferiscano utilizzare denaro per acquistare azioni proprie (buy back, appunto) piuttosto che usarlo per acquisire società o per ampliare il business plan. La risposta è piuttosto ovvia: perché con il buy back si riesce ad avere, trimestre su trimestre, un utile fittizio generato grazie alla diluizione delle azioni in circolazione. In sostanza le società acquistando azioni proprie, tolgono un certo numero di azioni dalla disponibilità del mercato e così facendo, pur producendo un utile uguale o inferiore al trimestre precedente, offrono l’illusione di essere sempre in crescita!
Provo a spiegarlo con parole semplici: meno azioni in circolazione, in relazione all’utile/perdita presentato, significa riuscire ad ottenere un price earnings più “basso”. Grazie a questo trucchetto contabile , ovviamente “made in USA” ed esportato ovunque col benestare delle varie “Consob”, gli utili contabilmente risultano sempre maggiori trimestre su trimestre quando magari in realtà sono inferiori ai precedenti! Non sanno come e cosa inventarsi per continuare a far salire un mercato finanziario totalmente in bolla! [...]
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