Cassa integrazione ordinaria e in deroga: il Ministro del Lavoro annuncia una possibile proroga a dicembre 2020. Intanto gli ultimi lavoratori rimasti senza cassa integrazione saranno indennizzati entro la fine di giugno.
Cassa integrazione: novità importanti annunciate dal Ministro per il Lavoro, Nunzia Catalfo.
Nelle ultime ore, questa è stata protagonista di un’intervista a La Stampa, dove ha parlato della possibilità di allungare la cassa integrazione rispetto a quanto già previsto dal Decreto Rilancio; inoltre, in un’altra intervista rilasciata a Il Mattino, la Catalfo ha fatto il punto della situazione riguardante gli ultimi pagamenti attesi per la cassa integrazione, i quali dovrebbero essere ormai in dirittura d’arrivo.
La cassa integrazione - se non altro per il numero di lavoratori coinvolti - è stato uno degli argomenti più d’interesse in questo periodo; non sono mancate le polemiche, visti i ritardi nei pagamenti, ma il Ministro Catalfo promette che la situazione di stallo è ormai risolta e che per questo motivo già nei prossimi giorni anche gli ultimi lavoratori che attendono da mesi l’arrivo della cassa integrazione saranno indennizzati.
Come anticipato, però, il tema dei pagamenti della cassa integrazione non è l’unico di cui si è discusso in queste ore: il Ministro del Lavoro, infatti, ha parlato anche della possibilità di estendere la cassa integrazione oltre al limite previsto dal Decreto Rilancio.
Cassa integrazione: ultimi pagamenti attesi per metà giugno
Il Ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, ha assicurato che i lavoratori messi in cassa integrazione in base a quanto previsto dal decreto Cura Italia - quindi con causale COVID-19 - che non hanno ancora percepito la prima mensilità, verranno presto indennizzati.
Nel dettaglio, la Catalfo ha promesso che “chi non ha ricevuto nulla inizierà a prendere l’ammortizzatore sociale nel giro di 10 giorni”. Quindi, entro la metà di giugno tutte le indennità di cassa integrazione - sia per quella ordinaria che per la cassa in deroga - attese verranno liquidate dall’INPS.
Si tratta comunque di numeri bassi, visto che la maggior parte dei lavoratori in cassa integrazione hanno cominciato a percepire l’indennità. Nel dettaglio, su un totale di 6,9 milioni di lavoratori che hanno percepito una qualche indennità grazie agli strumenti di sostegno introdotti dal Governo per l’emergenza da COVID-19, c’è ancora un arretrato di 600 mila persone che tuttavia - secondo le previsioni dell’INPS - riceveranno quanto atteso entro la metà di giugno. Parole al miele per coloro che ormai da mesi controllano quotidianamente il conto corrente in attesa di un pagamento che tarda ad arrivare.
Cassa integrazione verso la proroga? La conferma della Catalfo
Con il Decreto Rilancio la cassa integrazione è stata prorogata di altre nove settimane, per un totale di 18 settimane fruibili - a determinate condizioni - entro la fine di ottobre 2020.
Ma quanto fatto dal Decreto Rilancio potrebbe non essere abbastanza, tant’è che il Ministro per il Lavoro Nunzia Catalfo, nell’intervista rilasciata a La Stampa, non ha nascosto la sua intenzione di prorogare la cassa integrazione fino a dicembre.
A tal proposito, il Ministero del Lavoro sta elaborando la stima dei costi per capire quanto costerebbe il rifinanziamento della cassa integrazione che verrebbe allungata fino alla fine dell’anno. D’altronde, ci sono settori che stanno continuando a subire la crisi e lo faranno anche nei prossimi mesi; si pensi ad esempio al turismo e ad alcuni settori industriali, i quali avranno “più difficoltà degli altri comparti”. Per questi bisognerà prevedere nuovi interventi, predisponendo dei specifici piani strategici.
Il prolungamento della cassa integrazione si muoverebbe in questa direzione, evitando che le “imprese siano costrette a licenziare per sopravvivere”.
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