Che fine ha fatto Emilio Fede? Età, salute e cosa fa oggi l’ex direttore del Tg4

Alessandro Cipolla

23/08/2024

Cosa fa oggi Emilio Fede: la età e lo stato di salute dell’ex giornalista che, oltre alle fake news sulla sua morte, di recente è stato oggetto di un video pubblicato su TikTok.

Che fine ha fatto Emilio Fede? Età, salute e cosa fa oggi l’ex direttore del Tg4

Che fine ha fatto Emilio Fede? Una domanda questa che in molti si saranno fatti nell’ultimo periodo visto che stiamo parlando di un giornalista che, seppur tra mille controversie, ha fatto comunque la storia della televisione e dell’informazione in Italia.

Anzi, si può dire che Emilio Fede sia diventato una sorta di simbolo di quella che è stata la scesa in politica di Silvio Berlusconi, con l’ex premier da poco venuto a mancare che ha usato in modo sapiente le sue televisioni per costruire il consenso politico attorno a Forza Italia.

Di Emilio Fede si è tornati a parlare in occasione del funerale di Silvio Berlusconi, con l’anziano giornalista che sui social ha accusato l’autista di non avergli permesso di giungere in tempo alla funzione.

Ciao Presidente Berlusconi - è stato comunque il messaggio che Fede ha voluto rivolgere all’amico scomparso -, sono anche contento di non arrivare in tempo: per lungo tempo guardare una bara sapendo che dentro ci sei tu e avendo la forza dentro che mi occorre di allungare la mano e dire ’Silvio, vengo con te! Non mi mollare’. Io ormai ho 92 anni, voglio raggiungerti al più presto”.

Di recente invece c’è stata una polemica per un video pubblicato su TikTok, con Fede “intervistato” dall’utente @Malignu_original nella Rsa dove è ospite da alcuni mesi. Alla domanda se fosse meglio Berlusconi o Meloni il direttore ha risposto “era meglio assolutamente Berlusconi, per tante ragioni. Ciao Presidente, ti voglio bene”. La famiglia del giornalista però sembrerebbe non aver gradito questa sorta di siparietto.

Vediamo allora cosa fa oggi Emilio Fede, dando uno sguardo alla biografia di quello che in passato è stato non solo il direttore del Tg4 e di Studio Aperto, ma anche del Tg1 oltre che per anni inviato speciale Rai in Africa.

L’età di Emilio Fede: la biografia

Nome: Emilio Fede

Data di nascita: 24 giugno 1931 (93 anni)

Luogo: Barcellona Pozzo di Gotto (Messina)

Famiglia: vedovo della giornalista e senatrice Diana de Feo, ha due figlie

Lavoro: giornalista

Controversie: nel 2019 è stato condannato in via definitiva a 4 anni e 7 mesi per favoreggiamento della prostituzione nel processo riguardante il caso Ruby

Curiosità: per due volte si è candidato alle elezioni politiche con il Psdi senza venire eletto

Cosa fa oggi Emilio Fede: le fake news sulla morte

Alcuni mesi Emilio Fede è stato vittima di una fake news circolata in rete dove si faceva intendere la sua morte. Il giornalista come rivelato da Dagospia e poi confermato dal video su TikTok, si trova ospite di una Rsa nel milanese.

Nonostante i 93 anni e alcuni problemi di salute - nel 2021 è stato ricoverato dopo essere stato investito da un’auto - Emilio Fede fino ad alcuni anni fa è stato ospite fisso nel talk show Punti di Vista su Cusano Italia TV.

Un ritorno in video dopo circa 8 anni di assenza, visto che nel 2014 Mediaset ha deciso in maniera unilaterale di rescindere il contratto del giornalista, periodo quello in cui a Fede è stato diagnosticato erroneamente un tumore al pancreas.

In verità l’addio al Tg4 è datato 2012 - il suo approdo invece è avvenuto nel 1992 - ma in quel lasso di tempo Emilio Fede è andato in onda su Vero Capri. Prima dell’approdo sul quarto canale, per tre anni è stato direttore di Studio Aperto.

La carriera giornalistica di Emilio Fede invece è cominciata in Rai con cui ha iniziato a collaborare nel 1958. Oltre a essere stato inviato speciale in Africa, è stato per anni uno dei conduttori del Tg1 dirigendo il telegiornale della rete ammiraglia di Viale Mazzini dal 1981 al 1983.

Nell’immaginario collettivo la figura di Emilio Fede però è legata in maniera indissolubile a quella di Silvio Berlusconi, con le accuse di faziosità rivolte al giornalista che hanno segnato il primo periodo della cosiddetta seconda Repubblica.

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