Per il Corsera la Procura di Milano starebbe indagando su 11 calciatori di Serie A rei di aver fatto scommesse - non sul calcio - su dei siti illegali: ecco chi sono e cosa rischiano.
Chi sono gli 11 calciatori di Serie A indagati per scommesse illegali? Una nuova indagine della Procura di Milano è nata dopo i casi di Sandro Tonali e Nicolò Fagioli - inchiesta invece di Torino -, i due giocatori ora tornati al calcio giocato dopo aver scontato le rispettive squalifiche.
Come riporta il Corriere della Sera, proprio analizzando i cellulari di Tonali e Fagioli gli inquirenti sarebbero risaliti ad altri 11 calciatori di Serie A che avrebbero scommesso su siti illegali in Italia, puntando comunque non sul calcio ma su altri sport.
Questi sono i nomi che sono stati pubblicati dal quotidiano:
- Alessandro Florenzi
- Nicolò Zaniolo
- Mattia Perin
- Weston McKennie
- Leandro Paredes
- Angel Di Maria
- Raoul Bellanova
- Samuele Ricci
- Cristian Buonaiuto
- Matteo Cancellieri
- Adames Hector Junior Firpo
Al centro di questa inchiesta ci sarebbero due gestori di siti illegali che sarebbero stati aiutati da tre gestori di una gioielleria milanese, descritta come una banca per regolare i conti dei calciatori quando i debiti diventavano onerosi.
I debiti di gioco infatti sarebbero stati saldati “con bonifici a una gioielleria, fingendo di acquistare Rolex e altri orologi di lusso” come scritto dall’Ansa.
A essere coinvolto in questa inchiesta ci sarebbe anche il tennista Matteo Gigante oltre a un’altra decina di non sportivi. I cinque indagati sono finiti ai domiciliari e la Guardia di Finanza, contestando i reati di esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse, riciclaggio e responsabilità amministrativa degli enti, hanno sequestrato 1,5 milioni di euro.
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Cosa rischiano i calciatori indagati per scommesse su siti illegali
Stando a quanto si apprende sarebbero 11 i calciatori indagati per scommesse su siti illegali, con l’indagine della Procura di Milano che si baserebbe su fatti fino al 2023 che non riguarderebbe partite di calcio.
Tra i calciatori coinvolti ci sarebbero nomi altisonanti come quello di Nicolò Zaniolo - già al centro di vicende analoghe -, Weston McKennie, Leandro Paredes, Raoul Bellanova e Samuele Ricci, quest’ultimi anche nel giro della Nazionale.
Dal punto di vista penale i calciatori coinvolti - sempre se dovesse essere riconosciuto il loro effettivo coinvolgimento - rischiano una pena massima di 3 mesi e un’ammenda fino a 500 euro in caso di colpevolezza.
In sostanza per il Corsera i calciatori coinvolti rischierebbero un’ammenda da 250 euro dal punto di vita penale, somma inferiore a quanto molti atleti guadagnano in un solo giorno visti i loro lauti stipendi.
Per La Repubblica i calciatori coinvolti rischiano provvedimenti davanti alla giustizia sportiva anche se avrebbero scommesso su altri sport, ma in passato proprio Nicolò Zaniolo non ha subito squalifiche avendo ammesso di aver giocato “su piattaforme illegali, ma solo a poker e blackjack”.
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