Matteo Salvini annuncia di voler riformare il Codice della strada, inasprendo multe e pene per chi guida sotto effetto di alcol o droga. Cosa potrebbe cambiare?
Pene più severe con sanzioni più alte. Il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, punta a modificare il Codice della strada e lo annuncia con un post sui suoi canali social. Per ora si tratta di poco più di una dichiarazione, ma il tema è stato già più volte affrontato dal leader della Lega e potrebbe realmente diventare uno dei suoi obiettivi da ministro.
“Troppe tragedie per colpa di chi guida ubriaco e drogato. Stiamo lavorando per intervenire sui codici per aumentare sanzioni e salvare vite”, ha annunciato in un post su Facebook commentando la notizia di un incidente stradale mortale. Salvini vuole chiaramente rivedere le attuali sanzioni previste per la guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di droga.
L’incidente a cui ha fatto riferimento, infatti, è quello avvenuto sulla via Emilia, vicino Reggio Emilia, nel quale sono morte quattro persone. Il guidatore sarebbe risultato positivo ad alcol e droga. E da questi dettagli viene da pensare che il piano di Salvini sia proprio quello di riformare il Codice della strada per inasprire multe e pene per casi simili.
Salvini e le modifiche al Codice della strada
La riforma del Codice della strada è un tema su cui Salvini si è più volte espresso, anche prima di diventare ministro. In passato ha più volte parlato delle sanzioni previste dal Codice dicendo di volerle modificare. Allo stesso tempo, però, si è lamentato dell’aumento previsto per le multe con il nuovo anno a causa dell’adeguamento automatico dovuto all’inflazione.
Le sanzioni per la guida in stato di ebbrezza
Attualmente sono previste diverse sanzioni per la guida in stato di ebbrezza. In particolare si parla di multe, ma anche sospensione e revoca della patente. Arrivando, nei casi più gravi come l’omicidio stradale, al carcere. Il limite del tasso alcolemico consentito in Italia è di 0,5 g/l con soglie diverse in base alla quantità. Ecco le pene e le sanzioni previste dall’articolo 186 del Codice della strada:
- Tasso tra 0,5 e 0,8: multa da 543 a 2.170 euro con sospensione della patente da tre a sei mesi;
- Tasso tra 0,8 e 1,5: multa da 800 a 3.200 euro con sospensione della patente da sei mesi a un anno;
- Tasso superiore a 1,5: multa da 1.500 a 6.000 euro con arresto da sei mesi a un anno e sospensione della patente da uno a due anni.
Sono poi previste una serie di aggravanti che portano a inasprire le sanzioni. Inoltre sono già previste multe più salate e pene più severe per chi è neopatentato o chi svolge un’attività di trasporto di altre persone.
Il reato di omicidio stradale
Pene più dure sono previste per il reato di omicidio stradale, introdotto con una legge del 2016. In questo caso viene prevista la possibilità di reclusione da 2 a 7 anni, con una pena che può variare in base alle aggravanti. La reclusione aumenta in caso di guida in stato di ebbrezza, ovvero se si ha un tasso alcolemico superiore a 1,5 o se si è sotto effetto di stupefacenti: la reclusione può andare dagli 8 ai 12 anni.
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