Cosa fare per cambiare residenza e quale procedura seguire? La guida passo passo su come comportarsi in tutti i casi di cambio di residenza.
Cosa fare se si deve cambiare residenza? Conoscere la procedura completa è fondamentale per non incorrere in irregolarità ed essere in linea con le indicazioni anagrafiche vigenti.
Innanzitutto, occorre sapere che il cambio di residenza può riguardare lo stesso Comune, Comuni diversi sul territorio nazionale o un Paese estero. Ogni caso ha il suo iter burocratico da seguire, con la possibilità di procedere anche online.
La guida completa su come cambiare residenza offre una dettagliata panoramica su documenti necessari e uffici responsabili per ognuna delle situazioni in cui bisogna comunicare il cambio residenziale.
Inoltre vengono indicate quali sono le conseguenze del cambio di residenza e quante volte si può fare.
Cosa significa cambiare residenza
Prima di spiegare come fare per cambiare residenza è bene riicordare che con questo termine ci si riferisce, come si legge nell’art.43 del Codice civile:
La residenza è nel luogo in cui la persona ha la dimora abituale
Questo significa che la persona è obbligata a iscriversi al registro della popolazione del Comune in cui risulta residente, a fini anagrafici, fiscali, sanitari e per poter godere dei servizi pubblici.
Il cambiamento del luogo (della casa dove si vive abitualmente) in cui si ha la dimora può essere di tre tipi:
- nello stesso Comune della precedente residenza;
- in un Comune diverso situato sul territorio della stessa nazione;
- in un Comune all’estero
In tutti e tre i casi la comunicazione del cambio di residenza va effettuata secondo una procedura specifica.
Documenti per il cambio di residenza
I documenti che servono a cambiare residenza sono in generale sempre gli stessi, a prescindere del tipo di trasferimento e comprendono:
- fotocopia fronte/retro della carta d’identità;
- fotocopia fronte/retro del codice fiscale;
- fotocopia del contratto di locazione, comodato d’uso o di acquisto della nuova residenza;
- fotocopia della patente di guida;
- fotocopia del libretto di motocicli e autoveicoli.
La procedura di cambio residenza non è sottoposta a costi, tranne quelli per la produzione dei documenti necessari.
In caso di cambio di residenza all’estero occorre iscriversi all’Aire e seguire un iter più specifico rispetto alle procedure sul territorio italiano.
Come cambiare residenza nello stesso Comune
Cambiare residenza nello stesso Comune è abbastanza semplice.
Occorre recarsi presso l’ufficio anagrafe comunale e richiedere il modulo apposito per comunicare il cambio di residenza, che in questo caso riguarda esclusivamente il trasferimento della dimora abituale in un’altra strada o quartiere dello stesso comune.
I documenti sopra descritti sono anche necessari.
Come spostare la residenza da un Comune all’altro?
La residenza in questo caso va dichiarata presso l’ufficio dell’Anagrafe del Comune in cui s’intende abitare.
La richiesta deve essere effettuata al Comune dove ha sede la nuova abitazione nella quale ci si andrà a trasferire e l’iter da seguire è il seguente:
- recarsi personalmente presso l’ufficio comunale e compilare l’apposita dichiarazione;
- inviare all’ufficio anagrafico a mezzo posta elettronica, fax o raccomandata i seguenti documenti: il modulo di dichiarazione di residenza debitamente compilato e la copia di un valido documento di identità
- aggiungere tutti gli altri documenti richiesti (elencati precedentemente)
La dichiarazione di cambio residenza può essere anche inviata tramite posta elettronica, in questo caso occorre:
- sottoscrivere la dichiarazione con firma digitale;
- essere identificati dal sistema informatico, tramite l’utilizzo della carta d’identità elettronica ovvero tramite l’utilizzo della carta nazionale dei servizi;
- inviare la dichiarazione dalla casella di posta elettronica certificata (PEC) del dichiarante e inviare per posta elettronica (non certificata) copia della dichiarazione con firma autografa e del documento d’identità del dichiarante.
Cosa fare per cambiare residenza all’estero
Se si cambia residenza in un Comune fuori del territorio nazionale e, quindi, all’estero i pssaggi burocratici da seguire sono un po’ diversi.
Ecco cosa fare per accertare la residenza estera ed essere in regola:
- recarsi nell’ufficio anagrafe Comune italiano e compilare un apposito modulo;
- recarsi entro 90 giorni dall’arrivo all’estero al Consolato di competenza per rendere la dichiarazione di espatrio;
- attendere che il Consolato invii al Comune di provenienza il modello ministeriale per la richiesta di iscrizione all’Aire (Anagrafe degli italiani residenti all’estero)
L’iscrizione all’Aire è obbligatoria per i cittadini italiani che trasferiscono la loro residenza all’estero per un periodo superiore ai 12 mesi.
Per iscriversi all’Aire sono richiesti i seguenti documenti:
- Modulo/dichiarazione di richiesta. Il modulo di iscrizione si compila on-line e alla fine viene generato automaticamente dal sistema;
- Documento d’identità (carta d’identità o del passaporto italiano);
- Prova di residenza
Attraverso questa procedura si ottinee la cancellazione dall’anagrafe del Comune della precedente residenza entro due giorni dal ricevimento della comunicazione del Consolato e con decorrenza dalla data di ricevimento della comunicazione stessa.
Cambiare residenza online: la procedura
Dal 1° febbraio 2022 il cambio di residenza si può richiedere online, utilizzando una semplice procedura disponibile nell’Anagrafe online, portale nato appositamente per semplificare operazioni come questa o anche per il rilascio gratuito di alcuni documenti utili al cittadino.
Nel dettaglio, la nuova funzione dell’Anagrafe online permette di:
- cambiare residenza per il trasferimento da un qualsiasi comune, o dall’estero per i cittadini italiani iscritti all’AIRE, verso uno dei comuni che consentono questa procedura;
- cambiare abitazione nell’ambito di uno dei comuni aderenti
In dettaglio, prima di tutto devi collgarti sul sito ufficiale Anagrafe Nazionale e cliccare in alto a sinistra su Accedi i servizi. Si apre così questa schermata:
A questo punto devi scegliere l’operazione da fare: Cambiare residenza e cliccare.
Si accede a questa schermata, nella quale cliccare su “Registra nuova dichiarazione”:
Continuare con “Nuova residenza” e inserire tutte le generalità richieste.
Una volta compilato tutti i campi richiesti con i dati sul nucleo familiare da inserire in residenza e l’immobile, invia la documentazione con allegati.
Cosa comporta il cambio di residenza
Cambiare la residenza comporta delle conseguenze nel godimento dei diritti da cittadino e anche nell’adempimento dei doveri, tra i quali:
- la cancellazione dalle liste elettorali del vecchio Comune e l’iscrizione in quelle del nuovo Comune;
- la scelta di un nuovo medico di famiglia/pediatra;
- la ricezione delle raccomandate e delle comunicazioni fiscali e giudiziarie;
- la competenza degli uffici giudiziari e dei tribunali;
- la ricezione di certificati anagrafici
Chi si trasferisce la sua residenza all’estero, con l’iscrizione all’Aire beneficia di questi diritti, come indicato dal ministero degli Esteri:
- la possibilità di votare per corrispondenza in occasione di elezioni politiche e di referendum, di cui agli articoli 75 e 138 della Costituzione, come previsto dalla legge 459/2001;
- la possibilità di votare in occasione delle elezioni dei rappresentanti italiani al Parlamento Europeo presso seggi istituiti dalla rete diplomatico-consolare nei Paesi appartenenti all’U.E.;
- la possibilità di ottenere il rilascio di documenti di identità e di viaggio;
- la possibilità di richiedere il rilascio di certificazioni di competenza delle Rappresentanze all’estero;
- la possibilità di rinnovare la patente di guida (solo in Paesi extra U.E.; per i dettagli consultate la sezione Autoveicoli – Patente di guida)
A chi va comunicato il cambio di residenza
Oltre all’ufficio comunale del luogo in cui si sposta la residenza, il nuovo indirizzo va comunicato:
- al datore di lavoro (ad esempio al fine della visita fiscale)
- alla ASL, per effettuare il cambio medico di base
- all’Agenzia delle Entrate (anche se nella maggior parte dei casi la comunicazione è automatica, come per l’Inps)
Quante volte si può fare il cambio di residenza?
Non esiste un limite numerico delle volte in cui si può spostare la residenza in un altro Comune, in Italia e all’estero, purché la situazione di fatto corrisponda alla realtà.
In caso contrario, si potrebbe incorrere in sanzioni amministrative o, nel peggiore dei casi, nell’accusa di Falso in atto pubblico.
Quali documenti aggiornare dopo il cambio di residenza?
Cambiare la residenza comporta la necessità di aggiornare alcuni documenti, ma non tutti.
Per quanto riguarda la patente di guida, bisogna compilare l’atto di dichiarazione di cambio residenza: si tratta di un modulo che il Comune stesso provvede ad inviare alla Motorizzazione civile.
Invece per carta d’identità, passaporto e tessera sanitaria non serve fare alcunché, è sufficiente attendere la scadenza naturale dei documenti e provvedere all’aggiornamento nel nuovo documento.
Quando è obbligatorio fare il cambio di residenza?
La legge impone che il cittadino - o nucleo familiare - debba comunicare il cambio di residenza entro 20 giorni dal momento in cui avviene il trasferimento nel nuovo Comune.
Nel nostro approfondimento, ecco spiegato l’obbligo di cambiare residenza.
Quanto tempo ci vuole per il cambio di residenza?
Il decreto semplificazioni del 2021 ha notevolmente ridotto le tempistiche necessarie. Il cambio di residenza si considera legalmente efficace dal giorno stesso della richiesta in Comune.
L’iscrizione ai registri dell’anagrafe vengono eseguiti nei 2 giorni lavorativi successivi mentre il controllo da parte dei vigili avviene nel termine di 45 giorni dalla richiesta. Il tutto, quindi, si conclude in una tempistica di massimo di un mese o un mese e mezzo.
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