Contratti a distanza e acquisti online: vediamo come esercitare il diritto di recesso, i tempi previsti dalla legge e le eccezioni che devi conoscere.
Acquistare online o firmare contratti a distanza offre comodità e rapidità, ma può capitare che ciò che arriva a casa non corrisponda alle aspettative o che si cambi idea subito dopo aver concluso un accordo. È proprio qui che entra in gioco il diritto di recesso, uno strumento giuridico per i consumatori, che garantisce la possibilità di annullare un contratto entro un determinato periodo senza bisogno di spiegazioni.
Grazie a questa tutela, si può procedere con acquisti più sereni, sapendo di avere una «rete di sicurezza» in caso di ripensamenti.
Cos’è il diritto di recesso o ripensamento
Il diritto di recesso, noto anche come «diritto di ripensamento» , è un istituto giuridico disciplinato dal Codice del Consumo (D.lgs. 206/2005, artt. 52 e seguenti) che consente al consumatore la facoltà di sciogliersi unilateralmente da un contratto concluso a distanza o fuori dai locali commerciali, senza la necessità di fornire una motivazione e senza il consenso del venditore.
In caso di esercizio legittimo del diritto di recesso è garantito il rimborso delle somme versate. Tale diritto costituisce una tutela fondamentale per il consumatore prevista dalla normativa europea e nazionale.
La legge di riferimento sul diritto di recesso
La disciplina del diritto di recesso serve a tutelare il consumatore da possibili squilibri informativi e contrattuali. Ad esempio ciò che mi è arrivato a casa dopo un acquisto online non corrisponde a ciò che pensavo. Gli obiettivi principali sono garantire un periodo che consenta di valutare l’acquisto senza pressioni, promuovere la trasparenza e rafforzare la fiducia negli acquisti a distanza o in modalità non tradizionali. A livello europeo, la normativa è armonizzata tramite la Direttiva 2011/83/UE, recepita in Italia nel Codice del Consumo.
Le principali disposizioni normative del Codice del Consumo che regolano il diritto di recesso includono:
- l’art. 52, che definisce l’ambito di applicazione e i contratti interessati.
- l’art. 54, che specifica le modalità di esercizio del diritto.
- L’art. 57, che regola gli obblighi del consumatore per la restituzione del bene.
L’art. 49 del Codice del Consumo stabilisce che il venditore deve fornire al consumatore, prima della conclusione del contratto, informazioni relative all’esistenza e alle condizioni del diritto di recesso, al termine per il suo esercizio, ai costi e alle modalità di restituzione dei beni (se applicabili) e all’utilizzo del modulo standard di recesso.
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Come funziona il diritto di recesso e tempi previsti
Il consumatore dispone di un periodo di 14 giorni per comunicare la propria volontà di recedere dal contratto. Questo termine decorre, nel caso di beni, dal giorno in cui il consumatore o un terzo da lui designato entra in possesso del prodotto. Per i servizi, il termine decorre dal giorno della conclusione del contratto. Nei contratti multipli o relativi a beni consegnati in più lotti, il termine inizia a decorrere dal ricevimento dell’ultimo lotto o della parte finale del bene.
La comunicazione di recesso deve avvenire tramite un mezzo idoneo, come il modulo tipo previsto dall’Allegato I del Codice del Consumo o raccomandata con avviso di ricevimento-A/R, email o PEC.
Per maggiore chiarezza le tempistiche per il recesso sono le seguenti:
- il consumatore ha 14 giorni per inviare la comunicazione di recesso;
- il professionista deve effettuare il rimborso entro 14 giorni dalla comunicazione del recesso;
- il consumatore dispone di 14 giorni per restituire il bene.
Obblighi correlati
L’applicazione del diritto di recesso comporta specifici obblighi. Il consumatore deve restituire il bene nelle stesse condizioni in cui è stato ricevuto, preferibilmente con gli imballaggi originali, e informarsi sui costi di restituzione, che sono generalmente a suo carico, salvo diversa indicazione. Invece, il venditore deve fornire al consumatore informazioni chiare sulle condizioni del diritto di recesso, comprese tempistiche, modalità e costi, e rimborsare non solo il prezzo del bene, ma anche le spese di spedizione standard eventualmente sostenute.
Mancata informativa sul diritto di recesso
È importante che, se il venditore non fornisce informazioni chiare e dettagliate sul diritto di recesso, il termine di 14 giorni si estende fino a 12 mesi aggiuntivi. Nei contratti misti o complessi, che comprendono beni e servizi, il calcolo del termine può variare in base alla natura dell’accordo.
Quando si applica il diritto di recesso per gli acquisti
Il diritto di recesso si applica a specifiche tipologie di contratti:
- contratti a distanza: sono quelli stipulati senza la presenza fisica simultanea del consumatore e del professionista, come avviene con gli acquisti online, le vendite telefoniche o i contratti via email. In questi casi, il consumatore non ha la possibilità di esaminare fisicamente il bene prima dell’acquisto.
- contratti conclusi fuori dai locali commerciali: comprendono tutte le transazioni effettuate in luoghi diversi dagli spazi aziendali del professionista, come il domicilio del consumatore, fiere, eventi promozionali o luoghi pubblici. Il legislatore tutela il consumatore per prevenire decisioni affrettate o condizionate dalla pressione del venditore.
- contratti per la fornitura di servizi, purché l’esecuzione non sia stata completata entro il periodo di recesso e il consumatore abbia richiesto espressamente l’inizio del servizio. Per i beni digitali, invece, il diritto è limitato e subordinato a condizioni precise: il consumatore deve aver acconsentito esplicitamente all’inizio dell’esecuzione del contratto e rinunciato al diritto di recesso.
Esclusioni dal diritto di recesso
Non tutti i contratti rientrano nel campo di applicazione del diritto di recesso. L’art. 59 del Codice del Consumo elenca una serie di esclusioni:
- prodotti personalizzati o confezionati su misura;
- beni deperibili o soggetti a scadenza (alimenti freschi);
- articoli sigillati per motivi igienici o sanitari (cosmetici, dispositivi medici o biancheria intima);
- contenuti digitali: (software, musica, eBook) se l’esecuzione è iniziata con consenso espresso del consumatore.
- giornali, riviste o periodici.
Ambiti particolari
Vi sono situazioni in cui l’applicabilità del diritto di recesso è regolata da criteri specifici. Nei contratti misti, che comprendono beni e servizi, il diritto si applica separatamente per ciascun elemento, salvo eccezioni previste. Anche per vendite promozionali, il diritto di recesso è applicabile, a meno che non si tratti di contratti esclusi.
Per gli acquisti tramite aste online, il diritto di recesso non è previsto se l’acquisto avviene con partecipazione diretta, come nelle aste tradizionali, mentre è applicabile per piattaforme come eBay o Amazon quando il venditore è un professionista.
Come esercitare il diritto di recesso: esempi pratici per acquisti senza pensieri
Ecco degli esempi concreti per vedere come applicare questa tutela in modo semplice, evitando errori e ottenendo il massimo beneficio.
Acquisto online di un elettrodomestico
Dopo l’acquisto online di un’aspirapolvere e aver scoperto che non era ciò che ti aspettavi; è possibile esercitare il diritto di recesso entro 14 giorni dalla consegna, restituendo il prodotto nelle condizioni originali, con accessori e imballaggio inclusi. Il venditore è tenuto al rimborso dell’intero importo, incluse le spese di spedizione standard, salvo che il prodotto presenti segni di uso eccessivo.
Contratto per un servizio digitale
Hai attivato un abbonamento streaming e cambi idea? Se non hai accettato l’avvio immediato del servizio e la rinuncia al recesso, hai 14 giorni per annullare il contratto senza costi aggiuntivi. Questa regola protegge i consumatori, evitando abusi nei contratti per contenuti digitali disponibili immediatamente.
Contratto misto di beni e servizi
Un frigorifero con installazione professionale non si adatta alla tua cucina? Puoi restituire il prodotto entro 14 giorni, ottenendo il rimborso per l’acquisto. Tuttavia, se il servizio di installazione è già stato completato, il costo relativo potrebbe non essere incluso nel rimborso.
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