Una ricerca condotta da The Trade Desk rivela che le campagne omnicanale sono più persuasive, coinvolgenti e meno affaticanti per i consumatori rispetto a quelle tradizionali.
Viviamo in un’epoca in cui l’attenzione è sempre più discontinua e frammentata: i consumatori interagiscono con una varietà di dispositivi e sono esposti a numerosi ambienti digitali e non.
Per le aziende, questa frammentarietà, si traduce inevitabilmente nella necessità di adottare strategie pubblicitarie che rispondano alle abitudini dei consumatori e ne comprendano le dinamiche.
Un recente studio condotto da The Trade Desk ha utilizzato tecnologie neuroscientifiche per misurare le reali reazioni dei consumatori. Ne è emerso che le campagne pubblicitarie che performano meglio sono quelle omnicanale coordinate, ovvero quelle che integrano connected TV (CTV), audio, digital out-of-home (DOOH) e display.
Perché l’omnicanale batte il tradizionale: numeri e dinamiche
Lo studio ha coinvolto oltre 6.000 consumatori e ha integrato test biometrici, analisi comportamentali e più di 120 ore di tracciamento cerebrale in ambienti reali.
I risultati hanno dimostrato come l’integrazione di diversi canali pubblicitari risulti più efficace. Ecco i principali vantaggi delle campagne omnicanale:
- sono 1,5 volte più persuasive;
- rafforzano del 90% la connessione emotiva con il brand;
- migliorano del 40% la capacità di catturare l’attenzione;
- risultano 2,2 volte meno affaticanti per il pubblico.
Secondo i dati, dunque, le campagne integrate aumentano il coinvolgimento degli utenti, riducendo lo sforzo cognitivo. Questo avviene perché la coordinazione tra i canali evita la saturazione, ottimizzando frequenza e contesto.
Il ruolo dei singoli canali nella strategia omnicanale
La ricerca ha evidenziato come ogni canale contribuisce in modo unico all’efficacia complessiva della campagna.
- Connected TV (CTV): si conferma uno dei canali più immersivi e coinvolgenti, in quanto aumenta l’attenzione agli annunci riducendo lo sforzo mentale richiesto.
- Audio: può raggiungere i consumatori in momenti in cui nessun altro canale è presente e rafforza la connessione con il brand di 3,4 volte rispetto ad altri formati, migliorando l’immersione e rendendo l’esperienza pubblicitaria quasi tre volte meno faticosa.
- Display e video online: integrati in una strategia omnicanale, diventano molto più potenti in termini di performance e più memorabili rispetto ai canali tradizionali.
Il potenziale dell’omnichannel per le imprese
Per le aziende che intendono adottare un approccio omnicanale, il primo passo fondamentale è dunque comprendere a fondo il comportamento del proprio pubblico: quali media consuma, in quali momenti della giornata è più ricettivo e attraverso quali dispositivi. Disporre di dati di qualità e saperli attivare correttamente è la base su cui costruire una strategia pubblicitaria realmente efficace.
Come sottolinea Angela Bersini, General Manager Italia di The Trade Desk:
Posizionare il pubblico al centro della pianificazione delle campagne omnichannel consente di creare esperienze più coinvolgenti, che si traducono in risultati di business più concreti.
Del resto, i numeri parlano chiaro: le strategie omnicanale possono aumentare la fidelizzazione dei clienti fino all’89% e far crescere le probabilità di acquisto del 287%. Dati che confermano quanto sia strategico adottare un approccio integrato per massimizzare l’impatto delle campagne su tutti i touchpoint.
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