È importante che ogni lavoratore sia informato su qual è il Contratto collettivo applicato. Ecco come fare per recuperare questa importante informazione.
Sapere qual è il Contratto collettivo nazionale del lavoro (Ccnl) applicato dalla propria azienda è molto importante: è qui infatti che sono indicate le regole per il calcolo dello stipendio, come pure per orario di lavoro, ferie e permessi.
Se quindi volete controllare se il datore di lavoro vi sta pagando il giusto, o comunque quanti giorni di riposo avete maturato, dovete prima di tutto consultare il Ccnl di riferimento.
Tuttavia, nonostante l’importanza di una tale informazione, molti lavoratori non solo non sanno quale il Contratto collettivo applicato, ma ignorano persino come fare per scoprirlo.
Vi anticipo che si tratta di un’informazione reperibile in pochi minuti: basta prendere l’ultima busta paga o in alternativa recarsi al Centro per l’impiego.
Perché il Ccnl è importante
Come anticipato il Contratto collettivo nazionale del lavoro è un documento fondamentale per avere le informazioni relative al proprio impiego. Per quanto ci siano diverse leggi nazionali che tutelano il diritto dei lavoratori, infatti, molti aspetti vengono disciplinati dalla contrattazione collettiva la quale, è bene sottolineare, deve comunque attenersi ai principi nazionali eccetto il caso in cui riconosca un trattamento di maggior favore per il lavoratore.
Ad esempio, è il Ccnl a stabilire l’importo minimo dello stipendio in base al proprio livello di impiego, definendo tra l’altro i criteri per l’assegnazione dello stesso. E ancora: qui vengono fissati i termini per il calcolo del preavviso in caso di dimissioni o licenziamento, come pure le regole su ferie, permessi e altre forme di tutela.
Ed è bene sottolineare che l’accordo individuale sottoscritto da azienda e lavoratore deve recepire ogni aspetto del Ccnl. Eventuali deroghe sono ammesse solamente quando riconoscono al dipendente un trattamento di maggior favore, ad esempio fissando uno stipendio più alto rispetto al minimo contrattuale.
Come scoprire il Ccnl dalla busta paga
È nella prima parte della busta paga che il lavoratore può reperire alcune fondamentali informazioni riferite alla sua posizione contrattuale. Nella cosiddetta intestazione, o testata, viene infatti indicata tanto la posizione Inail che quella Inps, come pure i dati riferiti a qualifica e livello di inquadramento. Informazioni che vi saranno d’aiuto in fase di consultazione del Ccnl, ad esempio per scoprire qual è lo stipendio minimo spettante oppure i giorni di preavviso da rispettare nelle dimissioni.
Ed è proprio qui che è specificato il Contratto applicato, quindi prima della parte in cui vengono riepilogate le voci stipendiali e solitamente sullo stesso rigo di livello e qualifica.
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Come scoprire il Ccnl senza busta paga
Nel caso (remoto) in cui il Ccnl non venga indicato in busta paga, o comunque laddove il datore di lavoro non sia solito consegnare il cedolino paga (ricordiamo che è comunque obbligato a farlo), potete recuperare le informazioni sul vostro Ccnl in autonomia.
Fermo restando che potete comunque chiedere al datore di lavoro, in alternativa basta rivolgersi al Centro per l’impiego competente nella zona e chiedere di visualizzare il modello Unilav, ossia quel documento con cui i datori di lavoro adempiono all’obbligo di comunicazione delle seguenti informazioni:
- instaurazione di rapporto di lavoro;
- proroga di rapporto di lavoro;
- trasformazione di rapporto di lavoro;
- distacco;
- trasferimento del lavoratore;
- cessazione del rapporto di lavoro.
Qui trovate certamente il Ccnl applicato, con tutte le altre informazioni come la scadenza del contratto e il livello di inquadramento. Tuttavia, è bene sottolineare che il modello Unilav non è disponibile nel caso dei lavoratori in somministrazione, in quanto l’obbligo di invio del documento non si applica nei confronti delle agenzie per il lavoro).
Come consultare il testo del Ccnl
Una volta scoperto qual è il Ccnl applicato, come fare per trovare il testo? Pochi sanno che esiste un archivio nazionale dei contratti collettivi, detenuto dal Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro (Cnel).
Lo potete consultare online, inserendo alcuni filtri che possono semplificare la ricerca quali:
- corrente o storico: se volete avere informazioni specifiche al vostro rapporto di lavoro vi conviene limitare la ricerca al Ccnl attualmente applicato (indicando quindi la voce “corrente”);
- settore;
- categoria.
Il vantaggio è che da questa ricerca trovate non solo il testo del Ccnl di riferimento, ma anche altri documenti integrativi che successivamente potrebbero aver modificato alcuni aspetti del contratto. E ancora, sempre qui è possibile avere informazioni sulle procedure di rinnovo, in quanto sono presenti anche i testi dei singoli accordi.
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