Non tutti sanno che esiste una moneta da 7 euro. Ecco dove si trova e perché esiste.
Le monete hanno sempre avuto un fascino particolare: per alcuni rappresentano semplicemente uno strumento quotidiano, per altri sono pezzi di storia da collezionare e custodire con cura.
Con l’avvento dell’euro, ormai più di vent’anni fa, si è aperto un nuovo capitolo numismatico che ha coinvolto appassionati e curiosi. Negli ultimi giorni, una notizia in particolare ha catturato l’attenzione degli appassionati delle monete: l’introduzione di una moneta da 7,50 euro.
Si tratta di una moneta speciale con scopo commemorativo che ha generato grande interesse sia per il suo valore legale sia per le sue caratteristiche uniche. Ma di cosa si tratta esattamente? Ecco tuto quello che c’è da sapere sulla nuova moneta portoghese.
Dove si trova la moneta da 7,50 euro?
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la moneta da 7,50 euro non è una novità imminente, ma è già entrata in circolazione il 20 marzo 2024.
Questa nuova moneta coniata è stata realizzata dalla Banca del Portogallo, che ha prodotto una tiratura limitata a soli 25.000 esemplari, rendendola un oggetto particolarmente ambito dai collezionisti.
La sua introduzione è stata sancita dall’ordinanza 440 del 18 dicembre 2023. La moneta è dedicata alla celebrazione delle capitali iberoamericane, con un chiaro riferimento alla tradizione culturale di Lisbona. Sebbene abbia valore legale e possa essere utilizzata per effettuare pagamenti, la sua rarità la rende più probabile oggetto da collezione che strumento di scambio quotidiano.
Questa particolare moneta si distingue nel panorama delle emissioni commemorative europee, spesso realizzate con valori nominali insoliti per attirare l’attenzione degli appassionati. Inoltre, è interessante notare che il Portogallo non è nuovo a iniziative di questo tipo: nello stesso anno è stata coniata anche una moneta commemorativa da 5 euro. Questo dimostra come il Paese utilizzi la numismatica come mezzo per promuovere la propria cultura e storia, attirando interesse a livello internazionale.
Com’è fatta la moneta da 7,50 euro e come riconoscerla?
La moneta presenta un design accurato e ricco di significati simbolici.
Sul dritto, al centro, troviamo lo scudo nazionale portoghese, circondato dalle scritte “Portogallo”, “2024” e il valore nominale. A completare il bordo, sono presenti gli scudi degli otto Paesi che fanno parte della serie 2024, sottolineando il contesto internazionale di questa emissione.
Il retro, invece, offre una rappresentazione pittoresca e iconica di Lisbona: una tradizionale stradina e un ascensore, elementi che richiamano il fascino e l’unicità della capitale portoghese. Accanto all’illustrazione centrale si trovano le iscrizioni “X3.ª Série”, “Capitali Iberoamericane”, “Casa da Moeda” e altre informazioni sull’autore.
Questo mix di elementi grafici e testuali rende la moneta non solo un mezzo di pagamento, ma anche un omaggio artistico e culturale.
Le monete commemorative in Italia
Anche l’Italia ha una lunga tradizione di produzione numismatiche commemorative, sebbene con alcune differenze rispetto al Portogallo.
Nel nostro Paese, le monete commemorative più comuni sono quelle da 5 euro in argento, coniate in edizioni limitate e dedicate a eventi o personaggi storici significativi. Tra gli esempi più noti troviamo la moneta del 2008 per il 70° anniversario della Repubblica e quella del 2022 dedicata ad Alberto Sordi.
Queste monete, pur avendo valore legale, sono vendute prevalentemente come oggetti da collezione e il loro prezzo di mercato è cresciuto nel tempo, superando spesso i 100 euro. La moneta da 7,50 euro del Portogallo si inserisce in questa tradizione europea di valorizzazione della numismatica, dimostrando come le monete possano raccontare storie, celebrare culture e diventare simboli di identità nazionale e internazionale.
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