Cosa devi sapere sull’utile del fondo sovrano norvegese (il più grande al mondo)

Violetta Silvestri

14 Agosto 2024 - 11:05

La pubblicazione dei dati semestrali da parte del fondo sovrano norvegese offre spunti preziosi agli investitori: quali sono state le ultime mosse del fondo più grande al mondo?

Cosa devi sapere sull’utile del fondo sovrano norvegese (il più grande al mondo)

Il fondo sovrano norvegese da 1,7 trilioni di dollari - il più grande al mondo - suscita sempre interesse tra gli investitori.

Il valore del suo portafoglio investimenti, infatti, è così prezioso e ampio che i rendimenti registrati e le mosse di vendita e acquisto possono offrire indicazioni di mercato a livello globale. Nello specifico, l’analisi dell’utile del primo semestre 2024 appena pubblicata offre spunti di riflessione sull’andamento azionario e sulle prospettive future.

Norges Bank Investment Management, che gestisce la ricchezza norvegese in eccedenza ricavata dai combustibili fossili, ha visto gli investimenti in azioni aumentare del 12% nei sei mesi fino a giugno, ha affermato in una dichiarazione mercoledì. Il rendimento è balzato dell’8,6%, ovvero di 138 miliardi di dollari, nel primo semestre. Quali azioni sono state più performanti e perché ha ridotto delle partecipazioni di peso?

Le mosse del fondo sovrano più grande al mondo nel primo semestre 2024

Il fondo sovrano norvegese ha registrato un utile di 1,48 trilioni di corone norvegesi (138 miliardi di dollari) nella prima metà dell’anno, grazie alla crescita dei mercati azionari, ha affermato mercoledì il fondo.

“Il risultato è stato determinato principalmente dai titoli tecnologici, a causa della crescente domanda di nuove soluzioni nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale, si legge in una nota del CEO Nicolai Tangen.

Gli investimenti a reddito fisso sono scesi dell’1%, così come il valore delle partecipazioni immobiliari non quotate. Le infrastrutture per l’energia rinnovabile non quotate sono scese del 18%. Il fondo ha una quota maggiore di obbligazioni a breve scadenza rispetto all’indice di riferimento, il che ha contribuito positivamente, ha affermato.

Nota interessante su alcune mosse: il fondo norvegese ha ridotto le sue quote in Meta Platforms, Novo Nordisk ASML Holding, tutte tra le sue prime 10 partecipazioni, durante la prima metà dell’anno. Ha aggiunto azioni nelle sue tre maggiori partecipazioni energetiche, Exxon Mobil, Shell e BP, mentre ha ridotto le posizioni anche in Tesla e Volkswagen.

Perché il fondo norvegese è così importante?

Il fondo è uno dei maggiori investitori al mondo, possedendo in media l’1,5% di tutte le azioni quotate a livello globale. Investe anche in obbligazioni, immobili e progetti di energia rinnovabile.

Creato negli anni ’90 per investire all’estero i ricavi del petrolio e del gas della Norvegia, il fondo è quindi il più grande proprietario di azioni al mondo. Investe secondo un rigido mandato del Ministero delle Finanze, misurandosi rispetto a un indice di riferimento basato sul FTSE Global All Cap Index per le azioni e sugli indici Bloomberg Barclays per il reddito fisso. La maggior parte del capitale di NBIM è in azioni quotate in borsa.

Da evidenziare, infine, che forte delle partecipazioni in oltre 8.800 aziende in tutto il mondo, NBIM ha intensificato gli sforzi per usare tale enorme peso per influenzarle, in particolare su questioni legate al cambiamento climatico, alla diversità di genere nei consigli di amministrazione e alla retribuzione dei dirigenti.

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