Cosa significa il numero 88 sulle maglie di calcio (e perché viene vietato)

Alessandro Nuzzo

27 Giugno 2023 - 17:34

Sinergia tra i vertici del calcio e il governo per la lotta all’antisemitismo. Dalla prossima stagione il numero 88 sarà vietato sulle maglie.

Cosa significa il numero 88 sulle maglie di calcio (e perché viene vietato)

A partire dalla prossima stagione 2023/2024 i calciatori avranno un numero in meglio da poter scegliere sulle proprie maglie da calcio. Va bene dal numero 1 al 99 ma senza l’88. L’indicazione è arrivata direttamente dal governo, in particolare dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi che questa mattina ha siglato con il ministro per lo Sport e i giovani, Andrea Abodi, una dichiarazione d’intenti per portare avanti anche nel mondo del calcio la lotta contro l’antisemitismo. Presente anche il coordinatore nazionale per la lotta contro l’antisemitismo, Giuseppe Pecoraro.

Nel documento sono presenti vari impegni che le società e i calciatori dovranno portare avanti a partire dalla prossima stagione. Tra questi figura il divieto di indossare la maglia numero 88. Vediamo il perché di questa decisione e in che modo questo numero è collegato al nazismo.

Numero 88 vietato sulle maglie di calcio: ecco perché e cosa significa

Un’alleanza tra mondo del calcio e governo per proseguire in sinergia la lotta all’antisemitismo che purtroppo ancora oggi è presente nel calcio con episodi soprattutto tra le frange più estreme delle tifoserie. Per evitare episodi simili e per responsabilizzare gli addetti ai lavori ad avere un comportamento non discriminatorio lontano da qualsiasi fraintendimento, una delle decisioni più importanti inserita nella dichiarazioni d’intenti è quella di vietare l’uso del numero 88 dietro le maglie dei calciatori.

Il motivo è il collegamento con il regime nazista e il codice utilizzato da gruppi neonazisti per simboleggiare il saluto al Fuhrer. La frase «Heil Hitler» viene spesso abbreviata con le lettere iniziali HH. L’H è l’ottava lettera dell’alfabeto e per questo l’88 avrebbe lo stesso significato di HH per i neonazisti.

Per questo motivo a partire dalla prossima stagione 2023/2024 nessun calciatore potrà più indossare questo numero sulla propria maglia. Nel corso dello scorso campionato avevano indossato il numero 88 Pasalic dell’Atalanta, Basic della Lazio, Rincon della Sampdoria e Praszelik del Verona. In passato il numero 88 è stato indossato anche da calciatori come Buffon, Hernanes, Borriello. Ovviamente nessuno di questi calciatori aveva scelto questo numero per sinergie con il mondo nazista e quando ci furono polemiche hanno prontamente smentito.

All’interno della dichiarazione d’intenti - come dichiarato dal ministro Piantedosi - c’è anche il divieto da parte dei tifosi di usare simboli che richiamano al nazismo e la responsabilizzazione dei tesserati ad assumere un comportamento non discriminatorio in tutte le manifestazioni pubbliche. Sono state anche decise le modalità di interruzione della gara da parte dell’arbitro in caso di episodi di discriminazione. Il perché dello stop verrà comunicato al pubblico attraverso l’uso dei tabelloni e degli altoparlanti. Sarà inoltre valutato positivamente l’atteggiamento proattivo delle società in questo campo.

Il ministro dello sport Abodi ha parlato di una tappa importante di un percorso operativo che dovrà arrivare a tutto il mondo dello sport. Figc, Leghe, calciatori, allenatori, tutti sono allineati sul messaggio che si vuole mandare. Abodi ha detto che oggi si inizia con il mondo del calcio, che è lo sport più popolare e dove si vedono più spesso episodi discriminatori, ma tutto il protocollo verrà presto allargato anche agli altri sport.

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