Grazie allo sviluppo della tecnologia, è possibile tradurre la propria strategia operativa in un algoritmo: vediamo cosa sono e come funzionano i robotrader
L’operatività dei trader è spesso vittima di trappole mentali fornite dalle emozioni. Per questo motivo, con il passare del tempo e con lo sviluppo della tecnologia, stanno prendendo sempre più piede i cosiddetti “robotrader”, neologismo utilizzato per identificare i trading system.
In sostanza, si tratta di algoritmi che automatizzano le strategie operative di un trader, applicandole nel mercato in modo oggettivo, senza condizionamenti dovuti alle emozioni.
I vantaggi dei robotrader
Uno dei principali vantaggi dell’utilizzare sistemi di robotrading nella propria operatività è quello relativo all’affidabilità del sistema, in quanto per essere validato necessita di un backtest con risultati positivi.
Di conseguenza, si avrà una solida base statistica con cui operare, che permetterà inoltre di costruire il proprio portafoglio in base alla personale propensione al rischio. Oltre a ciò, viene ridotto lo stress del trader, in quanto l’algoritmo riesce a monitorare una moltitudine di mercati.
Come funzionano i robotrader
Il punto di partenza per la costruzione dei robotrader è avere il flusso dei prezzi dei vari mercati. A questi vengono applicati concetti di price action, supporti e resistenze, indicatori e oscillatori di analisi tecnica e sistemi di lettura e interpretazione dei vari market mover.
A differenza dei roboadvisor, i quali richiedono un’intermediazione umana (quando avviati), i robotrader gestiscono tutto il processo decisionale in autonomia, anche per quanto concerne l’invio dell’ordine all’intermediario finanziario.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Argomenti
Questo articolo fa parte delle Guide della sezione Money Academy.