Il recente ribasso dei prezzi di Bitcoin (BTC) ed Ethereum (ETH) ha suscitato un certo timore sul mercato decentralizzato. Si tratta di una contrazione fisiologica o dell’inizio di nuovi ribassi?
Dopo lo sprint rialzista iniziato a metà ottobre 2023, il mercato decentralizzato ha cominciato a ritirarsi rispetto ai massimi raggiunti questo mese. Di fronte alla condivisione dei nuovi dati economici e all’andamento del mercato tradizionale, perché le criptovalute hanno invertito la direzione rispetto al trend in corso?
Si tratta solo di un ritracciamento fisiologico o dell’inizio di una nuova serie di ribassi? Analizziamo il mercato crypto, in collaborazione con gli esperti di XTB.
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Criptovalute in calo: cosa sta accadendo al mercato decentralizzato?
Le principali attività del mondo crypto continuano la loro corsa sulle montagne russe, e dopo un forte rialzo avvenuto nella scorsa settimana, dovuto all’euforia legata alla notizia riguardante un possibile ETF su ETH di BlackRock, hanno avviato la settimana con lievi ribassi. Pur risultando contenuti al momento, questi sono stati sufficienti per intimorire il pubblico degli investitori crypto. Bitcoin (BTC), rispetto ai massimi del mese, ha registrato una contrazione del 6,53%, mentre Ethereum (ETH) del 7,50%, in maniera quindi più marcata di Bitcoin.
Il resto del mercato decentralizzato, il segmento delle cosiddette altcoin, altresì ha manifestato uno strano apprezzamento generalizzato. Questo ha comportato un ulteriore decremento della dominance di BTC, in decrescita ormai da inizio novembre. Sebbene il prezzo di BTC ed ETH stia registrando una leggera contrazione, i capitali non stanno scappando dalla blockchain, si stanno semplicemente trasferendo. Lo conferma la crypto total market cap, escluso bitcoin, che resta comunque in prossimità dei propri massimi dell’anno. In molti chiamano questo periodo la prima altseason del 2023, anche se, per il momento, poco accentuata e temporalmente irrilevante.
Come investire in criptovalute con i CFD
Investire in contratti per differenza (CFD) sulle criptovalute è diventato un’opzione attraente per coloro che desiderano partecipare al mercato delle criptovalute senza possederle effettivamente. I CFD offrono agli investitori l’opportunità di speculare sulle fluttuazioni dei prezzi delle criptovalute senza dover gestire portafogli digitali complessi o preoccuparsi della sicurezza delle monete virtuali. Ciò consente agli investitori di trarre vantaggio dalla volatilità del mercato delle criptovalute, che può essere significativa. Inoltre, i CFD offrono la possibilità di negoziare con leva finanziaria, consentendo agli investitori di ottenere una maggiore esposizione alle criptovalute rispetto ai loro fondi investiti. Con XTB puoi investire in oltre 45 CFD su criptovalute.
Investire in CFD sulle criptovalute comporta rischi significativi. Il mercato delle criptovalute è noto per la sua elevata volatilità, che può causare movimenti di prezzo repentini e imprevedibili. L’uso della leva finanziaria può amplificare sia i profitti che le perdite, rendendo cruciale avere una solida strategia di gestione del rischio e impiegare misure di controllo, come l’utilizzo di stop loss. XTB fornisce anche una serie di strumenti e risorse educative per aiutarti a prendere decisioni informate sugli investimenti su criptovalute. Che tu sia un investitore esperto o un principiante, XTB è in grado di soddisfare le tue esigenze e aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi finanziari.
C’è da notare anche che il decremento di prezzo registrato da Bitcoin (BTC) ed Ethereum (ETH) è abbastanza anomalo in quanto coincide con un apprezzamento dei mercati azionari rischiosi (Small Cap) e un sensibile decremento del dollaro, a seguito della comunicazione del dato sull’inflazione (CPI) della giornata di martedì. Solitamente, BTC e quindi ETH tendono ad avere una correlazione positiva con i mercati rischiosi e negativa con il dollaro, come le altre commodities.
Bitcoin: uno sguardo al grafico
Certamente, parlare di inversione sarebbe parecchio affrettato. Al momento, sembra più una classica contrazione fisiologica, forse dovuta alla scelta di alcuni trader e investitori di incassare i profitti accumulati nell’anno. Del resto, rispetto all’inizio del 2023, BTC ha guadagnato più del 100% in conto capitale. Rispetto a ottobre, invece, ha registrato un incremento del 33%. Una contrazione del 6% potrebbe quindi essere la risposta a una generalizzata presa di profitto, considerato il raggiungimento di un livello di estremo ipercomprato, sia su timeframe giornaliero che settimanale.
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