Quali previsioni 2024 per le criptovalute? Ecco eventi e trend da monitorare per comprendere come performerà il mercato crypto il prossimo anno.
Quali previsioni sulle criptovalute per il 2024?
Con l’inizio del nuovo anno ormai imminente, è tempo di ipotizzare trend e previsioni relative al mondo crypto. Per farlo riportiamo non solo la view di esperti, ma anche le aspettative del mercato. Ricordiamo, tuttavia, che le previsioni sui mercati - tanto più sul mercato delle criptovalute, così volatile - spesso lasciano il tempo che trovano. Sapere fin da oggi quali sono i fattori che presumibilmente più impatteranno sulle quotazioni delle criptovalute può essere utile per capire cosa è lecito attendersi.
Tra questi spicca l’imminente approvazione di un ETF spot su Bitcoin, che promettere di rivoluzionare il prezzo della criptovaluta più forte al mondo e, a cascata, molte delle altre criptovalute principali. Tramite questo strumento, infatti, si garantirà un accesso tradizionale all’investimento sulla crypto, facilitandolo sia agli istituzionali che a tutti quegli investitori poco avvezzi alla tecnologia o all’utilizzo di un exchange.
Di seguito, le previsioni e i trend 2024 sulle criptovalute da conoscere.
Criptovalute, le previsioni 2024
Con l’avvicinarsi del 2024 torna forte la necessità di invividuare quali saranno i trend interessanti nel settore delle criptovalute, capaci di plasmare il futuro delle risorse digitali.
Ricordando quanto sia complicato predire la direzione di un mercato, riportiamo di seguito 5 previsioni - più o meno verosimili - per le criptovalute nel prossimo anno.
1) Bitcoin toccherà nuovi massimi storici
L’ascesa del Bitcoin, fino ai nuovi massimi storici, appare come altamente probabile nel 2024, anche alla luce dei diversi fattori spiegati più avanti.
È possibile comprare Bitcoin su exchange sicuri e certificati come Cryptosmart, la prima piattaforma 100% italiana per comprare, vendere e depositare asset digitali come criptovalute. I pilastri alla base dei servizi offerti sono quelli della trasparenza, facilità di utilizzo e sicurezza.
L’exchange è rivolto agli operatori professionali e a tutti coloro che vogliono avvicinarsi al mondo criptovalute per la prima volta, rendendo la gestione delle operazioni semplice e lineare anche grazie alla sede in Italia.
Con Cryptosmart è possibile effettuare operazioni a basso costo, in modo indipendente e con la possibilità di ricevere assistenza personalizzata.
2) I meme token torneranno a sorprendere
I meme token, di solito altamente imprevedibili, torneranno a sorprendere nel 2024. I migliori, tuttavia, non saranno nomi familiari. Alcuni dei token attualmente poco conosciuti, secondo gli esperti, potrebbero vedere il loro valore salire di oltre 10 volte.
3) Le criptovalute entreranno nel mondo reale
Il mondo delle criptovalute potrebbe finalmente riuscire a integrarsi con il mondo tangibile. Le applicazioni nella vita reale, sia nella tokenizzazione di asset fisici che nell’espansione degli NFT, stanno per diventare una realtà. Il 2024 potrebbe essere l’anno della trasformazione in cui la tecnologia blockchain esce dal mondo digitale e inizia finalmente ad avere un impatto tangibile sul mondo reale.
4) Grande ritorno per la Game-Fi
La Game-Fi è destinata a riconquistare la luce dei riflettori nel 2024.
Man mano che gli ecosistemi di gioco basati su blockchain si evolveranno, è lecito aspettarsi che la Game-Fi inizierà a conquistare nuovamente il pubblico, potrando con sé opportunità interessanti sia per i giocatori che per gli investitori.
5) L’ascesa delle “micro-criptovalute”
Esiste molto altro rispetto ai soliti Bitcoin ed Etherem. Le criptovalute “piccole”, dette anche “micro-cap”, potrebbero essere protagoniste di un’ascesa spettacolare nel 2024. A confermarlo sono gli assetti grafici di molte criptovalute della categoria, che segnalano un’imminente inversione rialzista.
Per tutto il prossimo anni, si raccomanda di tenere monitorate queste crypto, perché hanno tutto il potenziale per centuplicarsi.
Criptovalute, trend ed eventi da monitorare nel 2024
1) ETF Bitcoin
Sono diverse le previsioni sull’impatto dell’approvazione di un ETF spot su Bitcoin sul prezzo della criptovaluta. C’è chi preannuncia un aumento di oltre 100 da qui a fine 2024. Prevedere l’esatta percentuale di rialzo sulla regina delle criptovaluta imputabile all’ETF è impossibile, ma è presumile pensare che un maggiore interesse d’acquisto generi un aumento del prezzo, secondo le leggi basilari della domanda e dell’offerta.
È quindi probabile che un aumento delle partecipazioni in Bitcoin a seguito dell’approvazione dell’ETF spinga i prezzi al rialzo.
L’approvazione di un ETF spot su Bitcoin, infatti, rappresenterebbe un spunto di svolta a dir poco significativo nel percorso di legittimazione del Bitcoin come investimento a livello istituzionale. Ciò corrisponderebbe a dire che il Bitcoin è reale, è resiliente e non una moda passeggera.
I fondi pensione USA, che rappresentano un mercato di 36,7 trilioni di dollari, potrebbero finalmente investire in asset crittografici.
Secondo le previsioni 2024, l’enorme afflusso di capitali verso le criptovalute stimolerà i prezzi spingendoli al rialzo.
Ma l’approvazione non è ancora certa, anche se altamente probabile.
La SEC, la corrispondente statunitense della nostra Consob, potrebbe ancora negare l’ok o, quantomeno, ritardare il suo arrivo. A livello tecnico, infatti, è ancora da stabilire chi gestirà i Bitcoin effettivi quando liquidità o Bitcoin stesso entreranno o usciranno dall’ETF. Attualmente sono state presentate alla SEC 12 richieste di creazione di un ETF Bitcoin spot, nelle quali vengono descritte delle soluzioni diverse su come gestire la questione.
Ciò che è certo è che approvazione di un ETF su Bitcoin, proprio come lo è stato nella secondo metà del 2023, è il topic chiave su cui girano le previsioni su Bitcoin e criptovalute per il 2024.
2) Istituzionali
In seguito all’arrivo dell’ETF su Bitcoin, la maggior parte degli esperti prevedere un’impennata dell’esposizione istituzionale al Bitcoin, anche da parte di quelle istituzioni finanziarie che puntano sulle stablecoin.
L’aspettativa del mercato è che la SEC alla fine approverà non uno ma molti ETF, compresi quelli di alcune delle più grandi istituzioni finanziarie del mondo, come BlackRock. Se così fosse, potremmo assistere ad un forte aumento del prezzo del Bitcoin grazie all’afflusso della liquidità istituzionale che correrà per cercare di esporsi al Bitcoin.
Gli ETF su Bitcoin sono tuttavia un topic divisivo. Alcuni prevedono che comporteranno un aumento di consapevolezza e una vera e propria convalida da parte degli istituzionali, elementi necessari per la crescita di Bitcoin. Al contrario, altri temono che gli istituzionali possano esercitare una pressione sull’andamento del Bitcoin in futuro, poiché causerebbero degli accentramenti di grandi pool di capitale. La cosa più importante che i Bitcoiner possono fare è garantire che i principi fondamentali di Bitcoin vengano mantenuti.
3) Intelligenza artificiale
Da tempo ormai i token legati all’intelligenza artificiale vedono aumentare i propri prezzi, restituendo un segnale di crescente interesse e fiducia nel mercato.
L’intersezione tra intelligenza artificiale (AI) e criptovalute ha un potenziale enorme e promette di ridefinire l’intero ecosistema crittografico
Sia l’AI che la crittografia, infatti, portano con loro delle capacità tecnologiche estremamente potenti, ma anche carenze e vulnerabilità notevoli che devono ancora essere risolte. Un’integrazione ponderata tra queste due tecnologie rivoluzionarie può
portare a rafforzare i punti deboli e ad amplificare i relativi benefici.
L’intelligenza artificiale ha il potenziale per rivoluzionare gli smart contract, rafforzare la sicurezza dei dati, consentire la creazione modelli di grandi dimensioni e combattere la disinformazione.
Già nel 2023 si registra un aumento dei progetti che combinano monetizzazione in stile web3, il tracciamento della provenienza e attribuzione della proprietà di contenuti digitali, fondendo le tecnologie AI e web3 in forme concrete e utilizzabili. La capacità dell’intelligenza artificiale di creare contenuti, più di quanto gli esseri umani possano mai elaborare, ci porterà presto a comprendere quando il contenuto è falso, basandosi su attestazioni on-chain per la verifica. Nel prossimo futuro, magari già nel 2024, la maggior parte dei pagamenti verrà effettuata on-chain da strumenti di IA per conto delle persone.
Questi agenti si interfacceranno con la UX della blockchain, raggruppando le transazioni e presentandole agli esseri umani in modi facilmente comprensibili.
L’idea che vede i protocolli DeFi essere più suscettibili a bug, hack ed errori - uno degli ultimi argomenti rimasti a favore della CeFi rispetto ala DeFi - sarà presto obsoleta grazie all’apporto dell’AI.
4) Halving Bitcoin
Il quarto halving del Bitcoin dovrebbe verificarsi ad aprile 2024. Il prossimo “dimezzamento” ridurrà la ricompensa ai miner di Bitcoin da 6,25 Bitcoin a 3,125 Bitcoin, riducendo così l’offerta di nuovi Bitcoin che entrano sul mercato.
Storicamente, il prezzo del Bitcoin ha registrato un aumento parabolico nei periodi successivi a ciascuno dei tre halving precedenti.
Ricordiamo che l’halving rappresenta per molti una riaffermazione di una delle verità fondamentali del Bitcoin: il Bitcoin è prevedibile, affidabile e degno di fiducia.
Storicamente, a 180 giorni dall’halving si registra un movimento significativo del prezzo del Bitcoin. Ciò coinciderebbe perfettamente con la possibile approvazione dell’ETF spot Bitcoin il 6 gennaio 2024 e con l’azione storica dei prezzi dell’ETF spot sull’oro. Ci sono voluti circa due anni perché l’oro diventasse parabolico dopo l’approvazione del relativo ETF.
Quando l’ETF Bitcoin di Blackrock sarà approvato, sarà necessario acquisire diverse centinaia di migliaia di BTC per soddisfare la domanda dei clienti finali. Non è possibile acquisire così tanti Bitcoin senza spostare il prezzo in modo significativo.
Con l’halving, l’attenzione torna a spostarsi sul mining, che quest’anno ha visto un aumento importante dell’hash rate. L’imminente “dimezzamento” potrebbe mettere sotto pressione la sostenibilità finanziaria delle società di mining. Tuttavia, l’aumento del prezzo del Bitcoin, stimolato dalla speculazione legata all’ETF e da altri fattori macroeconomici, si accompagna a una domanda crescente di spazio per i blocchi, che spingono al rialzo i ricavi dei miner. Qualora questa crescita venisse mantenuta, i miner potrebbero superare con successo l’halving mantenendo i propri margini elevati.
4) Regolamentazione
Diversi enti regolatori a livello mondiale hanno fatto passi da gigante nel campo della regolamentazione delle criptovalute nell’ultimo anno, L’UE si distingue tra questi, sia per la sua influenza sui mercati tradizionali sia per la qualità e l’attenzione che hanno caratterizzato il suo approccio.
Nell’aprile 2023, l’UE ha approvato il MiCA, considerato il regolamento specifico per le criptovalute più significativo mai creato fino ad oggi.
Un regime normativo ostile alle criptovalute potrebbe portare i protagonisti del mercato a trasferire le proprie attività all’estero, e al tempo stesso costituire una minaccia esistenziale per l’economia, in un costesto in cui la rivoluzione dell’intelligenza artificiale prende sempre più piede e l’innovazione Web3 getta le basi per una nuova ondata di opportunità.
Gli Stati Uniti sono invece a un bivio. La regolamentazione col pugno di ferro non sta riuscendo a fornire la necessaria chiarezza o a proteggere i consumatori, e al tempo stesso rallenta l’innovazione.
Nel 2024 è da monitorare la corsa delle giurisdizioni che competono per diventare l’hub principale per le risorse digitali e il sistema finanziario del futuro. Lo stiamo già vedendo con Regno Unito, UE, Emirati Arabi Uniti, Giappone, Hong Kong, Singapore e molti altri. È in corso una competizione tra i diversi Paesi per avere dei quadri normativi credibili e capaci di attrarre sia crescita che innovazione. I governi di tutto il mondo riconoscono chiaramente che le criptovalute e le relative infrastrutture sono ormai “qui per restare”.
Gli sviluppi internazionali di questi Paesi inizieranno a influenzare in modo positivo la politica degli Stati Uniti legata alle crypto.
5) Sicurezza
Hacker e truffatori prendono di mira la qualunque pur di trovare soldi. Le criptovalute e il web3 non fanno eccezione. Nel 2024 il settore continuerà a costruire delle strutture e degli standard per migliorare la sicurezza.
Poiché i malintenzionati trovano modi nuovi e sempre più numerosi per ottenere l’accesso a portafogli e account, l’autenticazione multifattore (MFA) non soggetta a phishing - come passkey e Yubikey - diventerà indispensabile per le aziende e i clienti Web3 e la sicurezza dei loro asset digitali.
Il settore della sicurezza sposterà maggiormente la propria attenzione verso strumenti di sicurezza e protezione Web3. Alcuni di questi saranno strumenti per professionisti della sicurezza come SOAR (Security Orchestration Automation and Response) incentrato sul Web3 e piattaforme di rilevamento. I consumatori avranno invece a disposizione nuovi strumenti e tecnologie per proteggere i propri account e risorse Web3.
Delle misure di sicurezza più resilienti, come i progressi nel rilevamento del phishing, rappresentano alcune delle maggiori opportunità del settore.
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