Una criptovaluta può morire? Ecco la lista delle 4 altcoin decedute nel corso del 2018
Anche le criptovalute possono morire.
Il 2018 è stato un anno particolarmente impegnativo per l’intero comparto del denaro virtuale che ha dovuto fare i conti con il crescente pessimismo degli investitori, tradottosi poi in un vero e proprio sell-off.
Alcune criptovalute (come il Bitcoin) hanno registrato perdite superiori agli 80 punti percentuali, mentre altre altcoin sono addirittura scomparse dalla circolazione.
Come muore una criptovaluta
Innanzitutto vale la pena di specificare come numerose criptovalute non abbiano mai realmente visto la luce a causa di progetti naufragati per negligenza, scarso impegno, mancanza di fondi e via discorrendo.
In altri casi le monete virtuali sono state manipolate tramite schemi di pump and dump: durante le ICO piccoli gruppi di investitori hanno comprato massicce quantità di token rivendendoli alla prima occasione utile, facendo crollare la loro valutazione e uccidendo di fatto le criptovalute.
Altri token, però, sono scomparsi a causa di «exit scam», ossia truffe volte a falsificare piattaforme e coin magari già noti per attirare gli investitori sottraendogli grandi quantità di denaro.
Che succede quando una criptovaluta muore
Secondo quanto riportato da Finance Magnates, nel momento in cui viene dichiarata l’ora del decesso di un token realmente esisteste, per qualsiasi tipo ragione, esso entra a tutti gli effetti nel «cimitero delle criptovalute», deadcoin.com.
La lista delle monete virtuali decedute conta oggi più di 800 nomi e sta continuando a crescere con l’evoluzione del mercato. Soltanto nel 2018 sono scomparse 4 criptovalute, o meglio 4 altcoin.
#1 - Pincoin
Conosciuta come la più grande truffa ICO della storia, assieme a Ifan ha sottratto a 32.000 investitori ben 660 milioni di dollari. Dopo aver promesso rendimenti mensili del 40%, il team promotore del progetto è scomparso nel nulla.
#2 - BRIG
Altro classico exit scam del 2018. Uno «SCAM coin» totalmente collassato che ha determinato ingenti perdite nei portafogli degli investitori.
#3 - Titanium
In questo caso, a parlare della criptovaluta deceduta è stato Robert A. Cohen, Capo della Enforcement Division’s Cyber Unit della SEC, secondo cui la ICO si è basata su un «blitz» di social media marketing che ha ingannato gli investitori con pretese puramente fittizie di prospettive commerciali.
#4 - Hamster Marketplace
Non è stato ancora chiarito se si è trattato di una truffa o se la morte della criptovaluta è stata determinata dalla disintegrazione del suo team di sviluppatori.
“Si sono focalizzati più sull’ICO che sulla costruzione del prodotto”,
ha affermato un report di CryptoInsider.
Quelle appena citate sono soltanto alcune delle altcoin che hanno di recente abbandonato il mercato. La lista delle criptovalute decedute, però, pare destinata ad aumentare.
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