Come la blockchain sta rivoluzionando il commercio illecito di droga, facilitando il riciclaggio di denaro e bypassando i controlli delle autorità internazionali.
Una recente indagine della società di analisi blockchain Chainalysis ha svelato intricati collegamenti finanziari tra i cartelli della droga messicani cartelli della droga e fornitori cinesi di precursori del fentanyl. Il rapporto, diffuso mercoledì, evidenzia come le valute digitali siano ormai parte integrante dei meccanismi di commercio illecito, facilitando le transazioni e riuscendo a bypassare i controlli degli inquirenti.
La dinamica investigata si inserisce in un contesto più ampio, dove il «commercio di fentanyl on-chain» include una vasta rete di attori. Tra questi spiccano, da un lato, i cartelli messicani – in particolare il Cartello di Sinaloa e il Cartello Jalisco Nueva Generación – e, dall’altro, i produttori cinesi che rappresentano la principale fonte globale di precursori del fentanyl, presse per pillole e attrezzature per la contraffazione.
Uno dei casi più emblematici citati nel rapporto riguarda una confisca civile nel Wisconsin, che ha portato al sequestro di 5,5 milioni di dollari in criptovalute. Questa operazione ha svelato il funzionamento della rete di riciclaggio di denaro dei cartelli, che trasferivano fondi direttamente ai produttori cinesi attraverso transazioni on-chain. [...]
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