La crisi di Governo potrebbe far saltare i ristori per imprese, lavoratori e famiglie: quali sono i bonus che rischiano di essere cancellati?
Il Governo Conte deve andare a cercare i numeri per ottenere la fiducia e salvarsi in extremis per evitare che il Paese cada in una crisi di Governo, oggi più dannosa che mai a causa della pandemia in atto.
Infatti, se il Governo dovesse cadere molti aiuti e indennizzi previsti nel Decreto Ristori 5 (per il quale è stato chiesto uno scostamento di bilancio da 32 miliardi di euro) e molti bonus previsti nella Legge di Bilancio 2021 rischierebbero di saltare.
Cosa potrebbe accadere ai bonus dopo la caduta del Governo? Cosa dice la Costituzione in tali situazioni? Esiste un modo per salvare gli aiuti che il Governo ha intenzione di introdurre.
Crisi di Governo, bonus a rischio?
Sono tante le domande che i cittadini si pongono in un momento delicato come quello che l’Italia sta vivendo. Nel pieno di una pandemia, con l’incertezza sulle riaperture e con la crisi di Governo in atto in queste ore pare difficile trovare un po’ di ottimismo.
Quello che preoccupa i ristoratori e i titolari di attività commerciali è lo spettro di una crisi politica che possa distruggere la possibilità di ottenere i ristori tanto attesi e conclamati. Infatti, per richiedere lo scostamento di bilancio necessario per sbloccare i 32 miliardi di euro che finanzierebbero il Ristori 5 è necessaria l’approvazione del Parlamento. Senza una maggioranza, però, risulta impossibile.
Quali sono gli scenari possibili? Affrontiamo la questione partendo dall’analisi della Costituzione italiana.
Cosa dice la Costituzione?
Quello che ci dice la Costituzione è che “un governo dimissionario è chiamato a svolgere l’ordinaria amministrazione”.
Ma, come ha sottolineato Beniamino Caravita, vicepresidente dei costituzionalisti italiani, a Repubblica, “a quest’ambito sfugge uno scostamento di bilancio, equiparabile a un atto che, anche in funzione delle scelte fatte, esplica un indirizzo politico”.
Ciò significa che con la caduta del Governo andrebbero perduti anche i ristori che le attività commerciali attendono per «tappare» le perdite registrate con le chiusure natalizie. Anche le Partite Iva e gli autonomi andrebbero a perdere i benefici in arrivo nella Legge di Bilancio 2021 e la possibilità di ottenere (finalmente) il giusto riconoscimento con i lavoratori dipendenti.
L’unica alternativa possibile, nel caso di caduta del Governo, sarebbe quella di ridefinire il piano da 196 miliardi di euro - definito Next Generation UE - utilizzando i fondi stanziati per risollevare le attività colpite dalla crisi economica. In questo caso, infatti, sarebbe il Parlamento a decidere in quale modo investire i fondi in arrivo dall’UE.
Non resta che attende gli sviluppi della crisi e sperare che il Governo Conte ottenga la fiducia in Aula: in questo modo i ristori potrebbero essere salvi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA