Crypto.com smorza i toni di allarme del fine settimana su un massiccio trasferimento di Ethereum su una società rivale, che aveva acceso i riflettori su un possibile default, con la corsa ai prelievi.
Crypto.com è finita nel terremoto che sta scuotendo le valute digitali.
L’amministratore delegato dell’exchange di criptovalute Crypto.com con sede a Singapore ha affermato che l’azienda è pronta a dimostrare che non ci sono guai in vista, che il bilancio è solido e che alcun rischio è stato corso.
La necessità del chiarimento è giunta dopo un fine settimana assai convulso: secondo i dati, infatti, a ottobre circa l’82% delle riserve di Ethereum (dal valore di 400 milioni di euro) sarebbe stato trasferito erroneamente a un portafoglio collegato, Gate.io.
Gli investitori hanno lanciato l’allarme perché questo movimento sarebbe contrario a quanto affermato da Crypto.com, ovvero che tutti i fondi degli utenti si trovano offline in portafogli «freddi».
Non solo, il Wall Street Journal ha riferito di prelievi enormi in corso da Crypto.com durante il fine settimana. Con il token CRO dell’exchange in crollo, si è ipotizzato che gli utenti si stessero disfacendo del token e/o che l’azienda stava vendendo token sul mercato per acquisire crypto o denaro utili a soddisfare le richieste di prelievo.
Crypto.com, con l’intervento dell’amministratore delegato, ha dato spiegazioni e rassicurazioni: cosa ha detto?
Crypto.com non è in crisi: le risposte dell’ad
L’amministratore delegato Kris Marszalek ha risposto ad alcune domande di chiarimento su YouTube in live streaming rispetto al panico che si è diffuso ieri su Twitter riguardo un default dell’exchange, tra i primi 10 al mondo per fatturato.
Come riportato da Reuters, l’ad ha affermato: “Dimostreremo che si sbagliano sulle nostre azioni. Continueremo a operare come abbiamo sempre fatto e ad essere il luogo sicuro in cui tutti possono accedere alle criptovalute.”
Un rapporto di verifica delle riserve sarà pubblicato entro settimane, ha sottolineato.
Rispetto all’errore che ha spostato l’82% di riserve Ethereum su Gate.io, chiarito proprio dall’ad su Twitter, Marszalek ha ricordato: “In nessun momento i fondi rischiavano di essere inviati da qualche parte dove non potevamo recuperarli. È successo più di tre settimane fa. Non aveva nulla a che fare con la follia che si è verificata da quando FTX è crollato”, ha affermato il CEO in risposta alle domande, che circa 7.000 persone hanno seguito dal vivo.
Marszalek ha anche chiarito che Crypto.com ha 70 milioni di clienti individuali in tutto il mondo e ha realizzato un fatturato di un miliardo di dollari nel 2021 e nel 2022.
La piattaforma ha trasferito circa 1 miliardo di dollari a FTX in un anno, ma la maggior parte è stata recuperata e l’esposizione al momento del crollo di FTX era inferiore a 10 milioni di dollari, ha affermato.
Da ricordare che il panico su Crypto.com è arrivato in un momento in cui il mercato delle criptovalute è già in bilico, con il crollo di FTX la scorsa settimana. FTX è passato dall’essere uno dei più grandi scambi mondiali a dichiarare bancarotta.
© RIPRODUZIONE RISERVATA