Detrazioni fiscali 2018 soggetti con DSA: le istruzioni delle Entrate

Anna Maria D’Andrea

09/04/2018

Soggetti con DSA: l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato le istruzioni per beneficiare delle detrazioni fiscali del 19% per gli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento. Ecco come funzionano.

Detrazioni fiscali 2018 soggetti con DSA: le istruzioni delle Entrate

Soggetti con DSA: a partire dal 1° gennaio 2018 sono in vigore le nuove detrazioni fiscali sugli strumenti didattici per gli alunni ai quali è stato diagnosticato un disturbo specifico dell’apprendimento.

Le istruzioni per beneficiare del bonus Irpef del 19% sono state pubblicate dall’Agenzia delle Entrate con provvedimento del 6 aprile 2018, all’interno del quale sono contenute le regole, i documenti necessari e l’elenco delle spese detraibili.

La nuova agevolazione per studenti con DSA è stata introdotta dalla Legge di Bilancio 2018: potrà essere richiesta anche per le spese sostenute per figli o familiari a carico per tutto il percorso di studi e fino al termine della scuola secondaria di secondo grado.

La detrazione Irpef del 19%, che dovrà essere richiesta in dichiarazione dei redditi a partire dal prossimo anno, verrà riconosciuta per l’acquisto di strumenti compensativi e di sussidi tecnici e informatici necessari per l’apprendimento e per l’acquisto di strumenti compensativi che consentano la comunicazione verbale e che consentano l’apprendimento delle lingue straniere.

Di seguito le istruzioni e le regole per beneficiare del bonus fiscale per gli alunni con disturbo specifico dell’apprendimento in relazione alle spese sostenute dal 1° gennaio 2018.

Detrazioni fiscali Irpef 2018 soggetti con DSA: cos’è e come funziona

Ad introdurre le nuove detrazioni fiscali per i soggetti con disturbo specifico dell’apprendimento è stato il comma 665, art. 1 della Legge di Bilancio 2018.

Per gli studenti con DSA è prevista una detrazione di importo pari al 19% delle spese sostenute per l’acquisto di strumenti utili all’apprendimento fino al completamento della scuola secondaria di secondo grado.

La detrazione Irpef potrà essere richiesta anche per spese sostenute nell’interesse di figli ed altri familiari a carico per i quali sono riconosciute le relative detrazioni, e dovrà essere indicata nella dichiarazione dei redditi 2019.

Per poter beneficiare delle nuove detrazioni Irpef sarà necessario predisporre di certificato medico che attesti il collegamento il disturbo specifico dell’apprendimento diagnosticato e il tipo di strumento o sussidio tecnico acquistato.

Le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate

Così come riportato nel provvedimento del 6 aprile 2018, per poter beneficiare delle detrazioni fiscali è necessario che il disturbo specifico dell’apprendimento sia certificato da un medico specialista, di una struttura accreditata o del SSN.

Nel certificato del medico sarà necessario che sia presente la seguente dicitura: “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico”, necessaria per certificare oltre alla diagnosi di DSA anche il diritto a beneficiare del bonus del 19%.

Questo perché la possibilità di beneficiare dell’agevolazione riguarda soltanto le spese che hanno un collegamento funzionale con il tipo di disturbo diagnosticato.

Sarà inoltre necessario che, in relazione alle spese ammesse all’agevolazione, si conservino fattura o scontrino parlante, all’interno del quale dovrà essere indicato il codice fiscale del soggetto affetto da DSA e la natura del prodotto acquistato o utilizzato dall’alunno.

Si allega di seguito il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 6 aprile 2018:

Modalità attuative fruizione detrazione DSA 2018
Scarica il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 6 aprile 2018 con le regole per richiedere la detrazione per i soggetti affetti da disturbo specifico dell’apprendimento

Quali sono le spese detraibili

La detrazione per gli studenti con DSA spetta per l’acquisto di strumenti compensativi, di sussidi tecnici ed informatici necessari per facilitare lo studio e l’apprendimento.

Per strumenti compensativi si intendono gli strumenti didattici e tecnologici che sostituiscono o facilitano lo studio e, in via esemplificativa, si riporta di seguito un elenco delle spese detraibili:

  • la sintesi vocale, che trasforma un compito di lettura in un compito di ascolto;
  • il registratore, che consente all’alunno o allo studente di non scrivere gli appunti della lezione;
  • i programmi di video scrittura con correttore ortografico, che permettono la produzione di testi sufficientemente corretti senza l’affaticamento della rilettura e della contestuale correzione degli errori;
  • la calcolatrice, che facilita le operazioni di calcolo;
  • altri strumenti tecnologicamente meno evoluti quali tabelle, formulari, mappe concettuali, etc.

I sussidi tecnici ed informatici che sarà possibile scaricare dalle tasse sono invece tutte le apparecchiature e i dispositivi basati su tecnologie meccaniche, elettroniche o informatiche, come ad esempio i computer necessari per l’utilizzo di programmi di video scrittura, per l’elaborazione scritta o grafica o per accedere ad informazioni e cultura.

Disturbi specifici dell’apprendimento (DSA): ecco quali sono

Per cercare di capire a chi sono rivolte le nuove detrazioni fiscali introdotte dalla Legge di Bilancio 2018 è bene richiamare la Legge n. 170 del 2010, sulle Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico.

I disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) riconosciuti dalla legge sono le dislessia, la disgrafia, la disortografia che si manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, ma possono costituire una limitazione importante per alcune attività della vita quotidiana.

Nel dettaglio, quindi, si avrà diritto alle detrazioni Irpef per soggetti con DSA in relazione alle spese sostenute per strumenti in grado di compensare i seguenti disturbi dell’apprendimento:

  • dislessia: un disturbo specifico che si manifesta con una difficoltà nell’imparare a leggere, in particolare nella decifrazione dei segni linguistici, ovvero nella correttezza e nella rapidità della lettura;
  • disgrafia: un disturbo specifico di scrittura che si manifesta in difficoltà nella realizzazione grafica;
  • disortografia: un disturbo specifico di scrittura che si manifesta in difficoltà nei processi linguistici di transcodifica;
  • discalculia: un disturbo specifico che si manifesta con una difficoltà negli automatismi del calcolo e dell’elaborazione dei numeri.

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