Aumento del costo dell’elettricità e crescita dei prezzi dell’hardware per fare mining, halving della nota blockchain e crollo di bitcoin: ha ancora senso fare mining?
Direttamente dalla cantina di mia nonna, alla luce di un’abatjour stile Pixar, me ne sto a rimunignare su una sedia a dondolo vintage guardando le ventole luminose dei miei gloriosi Rig e i Led rossi, blu e gialli dei vari componenti. Amo questo posto e provo riconoscenza per questi circuiti elettronici che sfidano la fatica, incessantemente attivi, e provo tristezza pensando che forse sarebbe meglio rivendere tutti questi apparati elettronici e restituire a mia nonna questa stanza come era in origine, con i suoi salamini appesi e le forme di formaggio sugli scaffali.
L’attività di minatore di criptovalute sembra essere finita considerando che le ricompense sono al momento pari o inferiori alle spese.
Cosa sta succedendo? Non si guadagna più con il mining? Cosa faccio butto via tutto? Consiglierei ancora ai miei amici di comprarsi l’attrezzatura per fare mining di bitcoin oggi?
La domanda cruciale che in questo momento si fanno in molti, cioè se è ancora conveniente fare mining, se si continua a guadagnare oppure se quest’attività è definitivamente arrivata al viale del tramonto, in realtà non è nuova e questo può suonare almeno un minimo confortevole.
Si sono già presentati periodi in cui il mining, soprattutto in riferimento a Bitcoin, è risultato improduttivo per la maggior parte dei miner.
Girovagando in internet mi sono imbattuto in una vecchia intervista sul New York Times del 2022 fatta ad un certo famoso economista, Paul Krugman, nella quale egli affermava che l’intero mercato delle criptovalute era entrato in un “inverno senza fine” e non si sarebbe ripreso mai più.
In effetti in quel periodo in soli sei mesi il bitcoin era passato da una valutazione di circa 50.000 dollari a circa 16.000 arrivando ad un terzo del valore proprio a dicembre, lo stesso periodo in cui fu pubblicata l’intervista.
Non so se sia stato per orgoglio o per fortuna, ma proprio in quei giorni è iniziata la risalita di Bitcoin che l’ha portato quasi a decuplicare quella quotazione, in un crescendo continuo mese dopo mese.
Gli inverni delle criptovalute comunque esistono, e credo che si alterneranno nel tempo a periodi più rosei, ma io non sono un trader e non me ne intendo molto, ciò che mi interessa è estrarre criptovalute con il mio computer.
Quindi tornando alla domanda iniziale: dovrei abbandonare la mia attività di miner?
A questa domanda in realtà i miner più famosi hanno risposto a più riprese affrontando vari aspetti della questione; questi argomenti sono stati affrontati anche alla conferenza del Mining Disrupt del 2024 in California e forse saranno affrontati anche nel prossimo.
La soluzione si trova nell’avere un atteggiamento dinamico per adattarsi alle circostanze e cogliere le occasioni.
Prendendo a prestito la frase di Krugman possiamo chiamare inverni del mining quei periodi in cui la redditività del mining è azzerata o addirittura negativa.
Gli inverni del mining quindi sono il momento migliore per pianificare le strategie future, scovare le monete più promettenti ed organizzarsi per estrarle.
Spesso è anche il momento migliore per acquistare nuove attrezzature sia perché i prezzi potrebbero essersi abbassati ma soprattutto perché se ne può avere una buona disponibilità. I miner con qualche anno di attività ricorderanno l’impossibilità di reperire nuove schede video a causa dell’enorme richiesta delle mining farm con ovvio risentimento da parte di tutti i gamer del mondo che per più di un anno non sono riusciti ad aggiornare le loro postazioni e gustarsi le ultime novità in fatto di video-games.
Inoltre, poiché c’è sempre da imparare può essere utile approfondire le proprie conoscenze in questi momenti in cui c’è poco da fare per gestire la propria mining farm perché, come la giri la giri, produce sempre poco.
Per coloro che sono all’inizio invece potrebbe essere l’occasione di seguire qualche corso introduttivo per avere una formazione generale ed iniziare a creare il primo mining Rig.
In conclusione possiamo dire che se il mining è morto, allora, lunga vita al mining!
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