Dichiarazione d’intento, nuovo modello e istruzioni: novità dal 2 marzo 2020

Anna Maria D’Andrea

28 Febbraio 2020 - 15:44

Dichiarazione d’intento, modello ed istruzioni sono stati aggiornati dall’Agenzia delle Entrate considerando le novità previste dal 2 marzo 2020: le informazioni trasmesse dagli esportatori abituali saranno disponibili nel Cassetto Fiscale del fornitore.

Dichiarazione d’intento, nuovo modello e istruzioni: novità dal 2 marzo 2020

Dichiarazione d’intento, nuovo modello ed istruzioni. Debuttano dal 2 marzo 2020 le novità rivolte ai fornitori, che potranno consultare online i dati trasmessi dagli esportatori abituali.

Le novità sono contenute nel provvedimento dell’Agenzia delle Entrate pubblicato il 27 febbraio 2020 e rendono operative le misure introdotte dal Decreto Crescita, il DL n. 34/2019.

A partire dal 2 marzo 2020 l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione di ciascun fornitore, all’interno del Cassetto Fiscale, le informazioni relative alle dichiarazioni d’intento inviate dagli esportatori abituali all’Agenzia delle Entrate.

La dichiarazione d’intento, da inviare utilizzando il nuovo modulo e avvalendosi delle istruzioni dell’Agenzia delle Entrate, consente agli esportatori abituali di effettuare gli acquisti senza applicazione dell’IVA.

L’aggiornamento della modulistica è stato disposto in considerazione delle novità introdotte dal Decreto Crescita, al fine di consentire ai fornitori di consultare le informazioni trasmesse dagli esportatori abituali all’interno della propria area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Il vecchio modulo sarà ancora valido in via transitoria per 60 giorni.

Dichiarazione d’intento, nuovo modello e istruzioni: novità dal 2 marzo 2020

Per consentire agli esportatori abituali di effettuare acquisti senza applicazione dell’IVA, l’Agenzia delle Entrate a partire dal 2 marzo 2020 metterà a disposizione dei fornitori le informazioni indicate nella dichiarazione d’intento.

Sarà dal Cassetto Fiscale dell’Agenzia delle Entrate che i fornitori potranno accedere alle informazioni indicate dagli esportatori abituali.

È questa la novità resa operativa con il provvedimento del 27 febbraio 2020 e a partire da lunedì i servizi telematici del Fisco si implementeranno con il nuovo servizio.

Una novità che porta alla necessità di aggiornare anche la modulistica utilizzata dagli esportatori. La dichiarazione d’intento dovrà essere trasmessa utilizzando il nuovo modello allegato al provvedimento del 27 febbraio 2020, secondo le regole indicate nelle relative istruzioni.

Modello dichiarazione d’intento ed istruzioni

L’utilizzo del nuovo modulo per la dichiarazione d’intento è ammesso in via immediata.

La modulistica da utilizzare per la trasmissione delle lettere d’intento, ai fini di acquistare o importare beni e servizi senza applicazione dell’imposta sul valore aggiunto, le relative istruzioni per la compilazione e le specifiche tecniche per la trasmissione telematica dei dati datati 2 dicembre 2016, sono sostituiti da quelli allegati al provvedimento del 27 febbraio 2020.

Resta possibile utilizzare il vecchio modulo in via transitoria, fino al sessantesimo giorno successivo al 27 febbraio 2020.

Dichiarazione d’intento - nuovo modello Agenzia delle Entrate
Scarica il modulo per la dichiarazione d’intento pubblicato il 27 febbraio 2020
Istruzioni dichiarazione d’intento
Scarica le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate per la compilazione del modulo pubblicato
Specifiche tecniche invio dichiarazione d’intento
Scarica le specifiche tecniche per la trasmissione telematica Dichiarazione d’intento
Agenzia delle Entrate - provvedimento del 27 febbraio 2020
Modalità operative per l’attuazione delle disposizioni di cui all’articolo 12-septies del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n. 58, con il quale è stato modificato l’articolo 1 del decreto-legge 29 dicembre 1983, n. 746, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 1984, n.17. Aggiornamento del modello di dichiarazione d’intento di acquistare o importare beni e servizi senza applicazione dell’imposta sul valore aggiunto, delle relative istruzioni e delle specifiche tecniche per la trasmissione telematica dei dati

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