La spinta dei vaccini e della ripresa negli USA sta rafforzando il dollaro: fino a quando durerà lo sprint del biglietto verde?
Il dollaro sta tornando ad essere il King dollar: cosa significa?
Mentre le turbolenze hanno scosso i mercati obbligazionari globali, il biglietto verde è balzato, rafforzandosi di circa il 2,4% quest’anno nei confronti di un paniere di altre principali valute.
Ripresa economica globale, vaccini negli USA, ritardo di crescita in Europa sono tra i motori della spinta alla valuta americana.
Quando durerà la corsa del dollaro?
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Gli investitori stanno facendo il punto sulla ripresa globale e sono diventati sempre più fiduciosi che ci sarà un’esplosione di attività negli Stati Uniti entro la fine dell’anno, con la campagna vaccinale guidata da Biden che corre a gonfie vele.
Lo stesso non si può dire per molte altre grandi economie, tra le quali quelle dell’Eurozona, dove proprio un ritmo lento nella vaccinazione sta ritardando le prospettive di crescita.
Cosa sta succedendo al biglietto verde? Mentre la valuta tende a indebolirsi durante i periodi di condizioni finanziarie allentate, così come quando ci sono aspettative di crescita globale sincronizzata, di solito si apprezza quando l’economia degli Stati Uniti ha un aspetto migliore rispetto alle sue controparti principali.
Dall’inizio dell’anno l’euro è sceso del 2,6% rispetto al dollaro USA e la motivazione è solo una: gli USA stanno accelerando, l’Europa invece sta arrancando.
Pochi esempi lo dimostrano: da quando ha somministrato la sua prima dose di vaccino a dicembre, la Germania - la massima economia UE - ha somministrato le prime iniezioni a meno del 7% della sua popolazione. Negli Stati Uniti, oltre il 18% della popolazione ha ricevuto almeno una dose.
Questo divario si riflette nelle stime per la crescita nel 2021. L’OCSE ha previsto questa settimana che l’economia statunitense crescerà del 6,5% quest’anno, mentre i 19 Paesi che usano l’euro vedrebbero un’espansione più contenuta del 3,9%.
Morgan Stanley ha aggiornato le sue previsioni per l’economia statunitense al 7,3% di crescita nel 2021, con un aumento di 0,8 punti percentuali.
“La riapertura sta progredendo, il tasso di vaccinazioni sta aumentando e il mercato del lavoro sta guadagnando slancio”, ha detto in una nota ai clienti la capo economista statunitense Ellen Zentner.
Tanto basta per spingere il dollaro dove finora non era arrivato. Ma fino a quando durerà?
Dollaro in corsa: fino a quando?
Gli analisti stimano che il dollaro manterrà una traiettoria più debole nel medio termine, con la Federal Reserve che dovrebbe rimanere accomodante.
Ciò significa che continuerà a stampare denaro per finanziare gli acquisti di asset, esercitando pressioni sulla valuta.
Mark Haefele, chief investment officer di UBS Global Wealth Management, ha osservato, come riportato da CNN:
“I guadagni del biglietto verde si dimostreranno temporanei...Man mano che i programmi di vaccinazione acquisiscono maggiore slancio a livello globale, l’apprezzamento dell’euro, del franco svizzero e di diverse valute dei mercati emergenti ... dovrebbe essere più pronunciato.”
Tradotto: con l’Europa che riprenderà il suo ritmo, l’equilibrio valutario si sposterà di nuovo, anche a discapito del dollaro.
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