Dollaro USA crolla su dati Fed. Il rally del biglietto verde è finito?

La Federal Reserve ha mantenuto saldi i tassi d’interesse invariati all’interno della forchetta 5,25%-5,50%, raggiungendo livelli che non si vedevano da oltre due decadi.

La decisione, sebbene attesa, ha generato un’immediata reazione nei mercati finanziari, con il presidente Jerome Powell che ha sorpreso gli osservatori con la sua considerazione sul futuro dei tassi.

Di fronte a queste evidenze, vediamo cosa ha senso aspettarsi dal mercato valutario e se dollaro USA proseguirà verso nuovi minimi, in collaborazione con gli esperti di XTB.

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Tassi d’interesse USA, dollaro e Forex: cosa sta accadendo?

Powell ha dichiarato che, nonostante l’immobilismo dei tassi in questa riunione, si potrebbe essere giunti al picco di questo ciclo. Questa prospettiva, ha inviato un segnale forte ai mercati finanziari, confermando in parte le speculazioni che si stavano già diffondendo nelle settimane precedenti.

Tuttavia, il presidente della Fed ha rapidamente temperato queste aspettative, riaffermando la complessità del percorso che la Federal Reserve deve affrontare per raggiungere il livello desiderato di inflazione. L’analisi dei «Dot plot», che fornisce le proiezioni individuali dei membri del Federal Open Market Committee (FOMC), suggerisce possibili ribassi nei tassi nel 2024, con una previsione del 4,5% fino al 2025, anno per il quale è pronosticato un livello del 3,5%. Questi dati sembrano aver alimentato le aspettative del mercato, come dimstrato dal FedWatchTool del CME, che indica con un consenso del 75% un taglio dei tassi alla prossima riunione.

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Dollaro e borse: cosa aspettarsi adesso?

Le nuove prospettive della Fed hanno avuto un impatto immediato sul valore del dollaro, evidenziato dall’andamento dell’indice del dollaro (DXY). Questo indice, che traccia la performance del dollaro rispetto a un paniere di valute rappresentative, ha toccato il minimo degli ultimi quattro mesi, scendendo a 102 punti e dirigendosi verso la soglia critica dei 100 punti. L’indebolimento del dollaro ha portato il mercato a una situazione di sostanziale equilibrio intermarket, suggerendo una revisione delle prospettive sugli asset denominati in dollari.

Precedentemente alla riunione del FOMC, il movimento del dollaro era stato oggetto di confusione. Mentre i rendimenti dei Treasury erano in correzione da settimane e l’S&P500 mostrava una crescita decisa, soprattutto nelle realtà a più piccola capitalizzazione, il dollaro sembrava procedere in modo apparentemente incoerente. Ora, in retrospettiva, sembra che il dollaro stesse «bleffando», cercando di nascondere la sua vulnerabilità di fronte a una possibile riduzione dei tassi.

In conclusione, la recente decisione della Federal Reserve e le dichiarazioni di Powell hanno innescato una caduta libera del dollaro USA. Mentre gli investitori cercano di comprendere le implicazioni a lungo termine di questa mossa, è evidente che il momento del biglietto verde potrebbe aver raggiunto una svolta critica.

DXY, 1D Grafico a candele giornaliere dell'indice DXY. Fonte: teletrader.com

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