I programmi elettorali per le elezioni politiche di Liberi e Uguali, Centrosinistra, Movimento 5 Stelle e Centrodestra a confronto su dieci grandi tematiche.
Si avvicina sempre più la data del 4 marzo e tutte le forze politiche sono impegnate nel rush finale di questa breve ma intesa campagna elettorale. Scaduti i termini, tutti i partiti hanno ufficializzato quelli che sono i loro programmi elettorali.
Dal lavoro fino alle tasse passando poi per la sicurezza e la famiglia, abbiamo individuato dieci tematiche sulle quali confrontare i programmi che sono stati realizzati in vista delle prossime elezioni politiche.
INFOGRAFICA PROGRAMMI ELETTORALI ELEZIONI 2018
Elezioni 2018: i programmi a confronto
Con il voto ormai alle porte, le principali forze politiche in campo stanno cercando di basare questi sgoccioli di campagna elettorale su specifiche proposte “ad effetto” visto il poco tempo a disposizione.
In questa ridda di voci che si stanno susseguendo in questi giorni, abbiamo cercato di fare un po’ di chiarezza esaminando i programmi elettorali riguardo dieci tematiche fondamentali per il futuro del paese.
Per una questione di praticità, sono stati presi in considerazione soltanto i programmi di Liberi e Uguali, Centrosinistra, Movimento 5 Stelle e Centrodestra, ovvero le quattro forze politiche che sondaggi alla mano dovrebbero eleggere propri rappresentanti nel prossimo Parlamento.
Famiglia
In un paese come l’Italia dove la bassa natalità è un fattore di grande criticità, tutte le forze politiche hanno presentato delle specifiche misure per cercare di migliorare le attuali politiche sul tema della famiglia.
Nel suo programma elettorale il Centrodestra ha recepito in pieno la volontà di Fratelli d’Italia di introdurre un piano di sostegno alla natalità con la creazione del Reddito d’Infanzia: 400 euro mensili per ogni figlio fino ai 6 anni di età per le coppie con redditi sotto gli 80.000 euro l’anno.
Oltre a voler migliorare gli attuali meccanismi per l’adozione ordinaria, Liberi e Uguali punta molto sui pari diritti che devono essere garantiti a tutti i legami affettivi, compresi quindi anche quelli riguardanti le coppie LGBT.
Per aiutare le famiglie in difficoltà, il Movimento 5 Stelle propone quello che ormai è un cavallo di battaglia dei pentastellati: il Reddito di Cittadinanza. Il Centrosinistra invece vuole puntare su nuove detrazioni per le famiglie e per i figli a carico.
Lavoro
Diverse sono le ricette studiate dai partiti per rilanciare il mercato del lavoro. Contro il Jobs Act si è schierato Liberi e Uguali che, oltre al ripristino dell’Articolo 18, vorrebbe creare un nuovo contratto a tutele crescenti.
Guarda al meridione invece il Centrodestra che ha pronto un Piano per il Sud, dove si prevede uno sviluppo infrastrutturale e industriale con un migliore uso dei fondi europei a disposizione.
Matteo Renzi punta tutto sul risolvere una anomalia tutta italiana: istituire un salario minimo di 9 o 10 euro l’ora, misura prevista in pratica in tutti i maggiori paesi che però da noi non è stata mai legiferata.
La tecnologia è al centro dei pensieri del Movimento 5 Stelle. Una sorta di “Smart Nation” dove grazie allo sviluppo e agli investimenti in questo settore si potranno creare nuove figure professionali e opportunità di lavoro.
Pensioni
Le pensioni sono state finora il tema più dibattuto in questa campagna elettorale. Tra le tante proposte fatte in materia previdenziale, il Centrosinistra punta su una “politica dei piccoli passi” basata su misure concrete e realizzabili, tra cui spicca la creazione di una pensione di garanzia per i giovani.
Liberi e Uguali pensa a migliorare l’attuale sistema delle pensioni con particolare attenzione ai lavori gravosi, rendendo poi strutturale Opzione Donna e realizzando una nona salvaguardia per risolvere in maniera definitiva la questione degli esodati.
Il Movimento 5 Stelle vorrebbe invece progressivamente superare la legge Fornero, che sarebbe sostituita dall’estensione a tutti i lavoratori della Quota 41 e della Quota 100, migliorando anche la staffetta generazionale.
Un piano questo simile a quello pensato dal Centrodestra, che però al contrario dei pentastellati vorrebbe cancellare fin da subito la legge Fornero puntando poi sempre sulla Quota 41 e la Quota 100.
Tasse
Ridurre la pressione fiscale è volontà di tutte le forze politiche, a cambiare però sono i metodi. Molto radicale è la proposta di una Flat Tax da parte del Centrodestra anche se ancora è da stabilire se sarà al 23% o al 15%.
Il Movimento 5 Stelle punta sulla riduzione dell’Irpef, una no tax area per i redditi fino a 10.000 euro e una “manovra choc” con una drastica riduzione dell’Irap per aiutare in questo modo le piccole e medie imprese.
L’obiettivo che si pone il Centrosinistra è quello di un abbattimento generale della pressione fiscale del 2%, mentre Liberi e Uguali spinge per la creazioni di una serie di sgravi in favore dei redditi medio-bassi.
Sicurezza
La lotta al terrorismo è un impegno comune presente in tutti i programmi elettorali. Per migliorare l’efficienza delle nostre Forze dell’Ordine il Movimento 5 Stelle propone 10.000 nuove assunzioni.
Per fare in modo che chi venga ritenuto responsabile di un reato abbia una giusta sentenza, il Centrosinistra torna alla carica in materia di certezza della pena, mentre Liberi e Uguali propone di ridurre le ingenti spese militari sostenute dal nostro paese.
Il Centrodestra al contrario vorrebbe portare la spesa militare al pari di quella dei paesi Occidentali, andando a rivedere l’attuale legge sulla legittima difesa, sul reato di tortura e creando le figure del carabiniere e del poliziotto di quartiere.
Salute
Altro tema molto dibattuto in questa campagna elettorale, ma non solo, è quello della sanità. Il Centrosinistra si è schierato compatto nella difesa di uno degli ultimi provvedimenti licenziati dallo scorso governo, ovvero l’obbligatorietà dei vaccini.
Abbattere le liste d’attesa e aumentare le risorse per quanto riguarda la sanità pubblica è l’impegno del Movimento 5 Stelle, mentre l’incentivazione della competitività pubblico-privato a parità di standard è il concetto chiave per il Centrodestra.
La sanità pubblica è invece al centro del programma di Liberi e Uguali. Oltre a un piano di investimenti di 5 miliardi in 5 anni per l’edilizia sanitaria, Grasso e compagni puntano sul superamento dell’attuale sistema dei ticket con l’abolizione dell’odiato superticket.
Scuola
Anche per stessa ammissione di Matteo Renzi, la Buona Scuola non è stata la migliore delle riforme fatte dallo scorso governo. Oltre all’aumentare i fondi a disposizione per i docenti, il Centrosinistra punta a migliorare l’attuale sistema superando le criticità che si sono venute a creare.
Molto forte è la proposta di Liberi e Uguali, che vorrebbe abolire le tasse universitarie e rendere facoltativa l’alternanza scuola-lavoro. Il Centrodestra punta sempre sulla competitività tra il pubblico e il privato, proponendo anche la gratuità degli asili nido.
Il Movimento 5 Stelle vorrebbe cancellare in toto la Buona Scuola, incrementando la spesa pubblica con un piano di assunzioni in base alle esigenze dei vari istituti con l’obiettivo di superare il precariato.
Ambiente
Le proposte in tema ambientale sono da sempre uno dei punti sui quali il Movimento 5 Stelle è molto attivo. L’obiettivo ambizioso è quello dell’uscita dal petrolio entro il 2050, puntando anche sulle auto elettriche. Quanto al problema rifiuti, si vuole creare 200.000 nuovi posti di lavoro nel riciclo.
La proposta elettorale del centrosinistra in tema ambientale è quella del potenziamento degli attuali Ecobonus, con il Centrodestra che invece punterebbe a un grande piano nazionale per il risparmio energetico.
L’ambiente è un tema che sta molto a cuore anche a Liberi e Uguali, che propone il Gran Piano Verde: totale decarbonizzazione, strategia dei “rifiuti zero”, consumi più ridotti ed efficienti sia per quanto riguarda le case che i trasporti.
Esteri
Per quanto riguarda la politica internazionale a tenere banco è soprattutto il rapporto con Bruxelles, con il Centrodestra che punta a rivedere gli accordi presi con l’obiettivo di recuperare una maggiore sovranità nazionale.
Liberi e Uguali punta il dito invece contro i paesi che non rispetterebbero i diritti umani, nei confronti dei quali andrebbero rivisti i rapporti oltre allo stop dell’export bellico verso un paese come l’Arabia Saudita in guerra con lo Yemen.
Il Centrosinistra rilancia in tema di politica estera il progetto degli Stati Uniti d’Europa, mentre il Movimento 5 Stelle pone l’accento sulla salvaguardia dei prodotti italiani minacciati dai trattati internazionali.
Immigrazione
Fino a qualche mese fa l’immigrazione era il principale terreno di scontro tra le varie forze politiche. Con la diminuzione degli sbarchi nell’ultimo periodo, il Centrosinistra vuole continuare su questa strada creando però anche dei corridoi umanitari.
Liberi e Uguali propone l’abolizione in toto della legge Bossi-Fini, mentre per il Movimento 5 Stelle sarebbe necessaria l’assunzione di 10.000 persone nelle commissioni territoriali per accelerare così le pratiche per il riconoscimento dello status di rifugiato.
Il Centrodestra punta invece sul ripristino del controllo dei confini, bloccando gli sbarchi e rimpatriando tutti gli stranieri irregolari presenti sul nostro territorio. Per aiutare i paesi di provenienza degli immigrati, c’è l’idea di un Piano Marshall per l’Africa.
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