Dopo le vendite delle ultime sedute, le azioni Eni sembrerebbero in grado di chiudere il recente gap ribassista. Vediamo come impostare una possibile strategia operativa con i Turbo Certificates di BNP Paribas.
Dopo il picco di poco sotto gli 11,2 euro toccato lo scorso 16 settembre, le azioni Eni hanno fatto registrare un ritracciamento. Secondo le indicazioni in arrivo dal grafico, i corsi delle azioni potrebbero tornare a salire.
Azioni Eni, grafico giornaliero. Fonte: TeleTrader
Da metà marzo il titolo del Cane a sei zampe si è mosso all’interno del canale delimitato al rialzo dalla linea ottenuta dai top del 18 marzo e del 10 maggio mentre a fungere da supporto ci sta pensando il livello dinamico ottenuto dai lows del 25 marzo e 24 maggio.
Il breakout ribassista della seconda metà di luglio ha rappresentato il preludio prima per un test del livello superiore e poi della rottura del livello resistenziale con l’approdo a 11,198 euro.
Da qui è partito un ritracciamento con la formazione di un gap ribassista tra 10,924 e 10,584. Con la trasformazione di quella che una volta era una resistenza in un supporto, riteniamo che questo stacco nei prezzi possa essere chiuso.
Azioni Eni: strategie operative
Dal punto di vista operativo, si potrebbero valutare strategie di natura rialzista da 10,6 euro. Lo stop loss sarebbe localizzato a 10,4 euro mentre l’obiettivo principale a 10,8 euro. Un target più ambizioso potrebbe essere fissato a 10,95 euro.
Per questo tipo di operatività, si adatta il Certificato Turbo Long di BNP Paribas con ISIN NLBNPIT11JJ2 e leva 3,79.
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