Eni potrebbe approfittare di un rallentamento del ribasso del petrolio e della vicinanza a supporti di rilievo per rimbalzare. Vediamo come investire con un Turbo Certificates di Bnp Paribas.
Le azioni Eni hanno perso oltre il 14% nell’ultimo mese, in scia al ribasso del petrolio, capitolando sui minimi di luglio a 10,50 euro circa. La tenuta di questo supporto potrebbe creare le condizioni ottimali per un rimbalzo, ma servono delle conferme. L’ultima candela giornaliera di Eni è di tipo «doji» e segnala un sostanziale equilibrio in atto tra venditori e compratori: potrebbe dunque essere necessario un consolidamento su questi livelli prima di assistere a una reazione.
Prima di individuare i livelli chiave per impostare una strategia con un Turbo Certificates di Bnp Paribas, facciamo alcune considerazioni di carattere generale sul titolo Eni.
La prima riguarda l’incidente (o sabotaggio) ai gasdotti Nord Stream 1 e 2, due condotti paralleli in grado di trasportare 55 miliardi di metri cubi di gas all’anno. La notizia non ha alcun impatto su Eni - e in generale per l’Italia - dato che il Nord Stream 1 è fermo da fine agosto mentre il Nord Stream 2 è stato completato in settembre ma non è mai entrato in funzione. Le forniture (centellinate) che Eni dovrebbe ricevere da Gazprom provengono infatti da un’altra rete.
La seconda considerazione riguarda la politica interna e le pressioni che la coalizione del centro destra intende esercitare per fissare un cap al prezzo del gas.
Il quadro grafico di Eni va dunque interpretato in un contesto tutt’altro che semplice. La tenuta di area 10,50 sembra per il momento in grado di frenare la flessione dei prezzi ma è ancora troppo presto per considerarla come base di un potenziale doppio minimo. Primi segnali di forza verrebbero inviati oltre 11,45 circa preludio a un allungo verso target a 12,40 ed eventualmente fino in area 13.
Nella direzione opposta, il cedimento di area 10,50 rischia di far saltare anche il supporto successivo a quota 9,95, per lasciare spazio a cali verso 9,20 (61,8% di retracement di tutto il rialzo in atto dai bottom del 2020).
Azioni Eni, grafico giornaliero. Fonte: TeleTrader
Vediamo in sintesi quali sono i livelli da monitorare per comprendere le intenzioni del mercato e per impostare una strategia operativa con i Turbo Certificates di Bnp Paribas.
Trigger: superamento di 11,45 euro
Primo target: 12,40 euro
Secondo target: 13 euro
Stop loss: 10,50 euro
Analisi tecnica sulle azioni Eni: strategie operative
Su Eni ipotizziamo una strategia «long» oltre 11,45 euro con stop loss localizzato a 10,50 e primo obiettivo a 12,40 poi a 13 euro.
Per questa strategia, si adatta il certificato Turbo Long di Bnp Paribas con ISIN NLBNPIT141X9 e leva 5,16.
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