Esterometro, abolizione rinviata: per l’addio alla comunicazione delle operazioni transfrontaliere bisognerà attendere il 1° luglio 2022.
Esterometro ancora in vita per sei mesi: con un emendamento approvato dalle Commissioni, il Decreto Fiscale 2022 rinvia l’abolizione della comunicazione delle operazioni transfrontaliere.
La novità rientra nel ridisegnato pacchetto in materia fiscale previsto dal decreto legge n. 146/2021, modificato ed integrato in vari punti nel corso dell’esame da parte delle Commissioni congiunte Finanze e Lavoro del Senato.
L’abolizione dell’esterometro, prevista inizialmente a decorrere dal 1° gennaio 2022, è prorogata al 1° luglio prossimo, data a partire dalla quale sarà obbligatoria la fatturazione elettronica anche per le operazioni da e verso l’estero.
Esterometro, abolizione rinviata: nel DL Fiscale la proroga al 1° luglio 2022
È con il nuovo comma 14-bis dell’articolo 5, introdotto dalle Commissioni Finanze e Lavoro del Senato nel corso della conversione in legge del Decreto Fiscale 2022 che viene prevista la proroga per l’abolizione dell’esterometro dal 1° gennaio al 1° luglio 2022.
Per i dati delle operazioni relative alle cessioni di beni e alle prestazioni di servizi effettuate da e verso operatori esteri resta in vigore per altri sei mesi la comunicazione trimestrale. Solo dal 1° luglio 2022 si passerà allo standard della fattura elettronica anche per le operazioni estere.
Un passaggio che, proprio in vista dell’avvio a partire dal 1° gennaio prossimo previsto dalla Legge di Bilancio 2021, era stato già regolamentato dall’Agenzia delle Entrate.
Il provvedimento del 29 ottobre 2021 aveva fornito le indicazioni tecniche da seguire per la transizione dall’esterometro all’obbligo di invio al SdI delle operazioni transfrontaliere, un passaggio la cui decorrenza è ora sposta in avanti.
Esterometro, con l’abolizione dal 1° luglio 2022 si passa alla fattura elettronica obbligatoria
Cosa cambierà quindi a partire da luglio del prossimo anno? Salvo ulteriori rinvii e novità, per l’invio all’Agenzia delle Entrate dei dati relativi alle operazioni transfrontaliere si passerà dal Sistema di Intercambio, il canale dal quale attualmente transitano i dati delle fatture elettroniche.
Se fino al 30 giugno 2022 le operazioni relative a operatori estere avranno un adempimento dedicato, dal giorno successivo la trasmissione dei dati della fattura elettronica tramite il SdI sarà necessaria anche per i documenti relativi a operazioni di cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate e ricevute nei confronti di soggetti situati fuori dai confini nazionali.
Come indicato dall’Agenzia delle Entrate:
- per le operazioni attive, l’invio è effettuato entro i termini di emissione delle fatture o dei documenti che ne certificano i corrispettivi (12 giorni, salvo regole specifiche);
- per le operazioni passive, la trasmissione è effettuata entro il quindicesimo giorno del mese successivo a quello di ricevimento del documento comprovante l’operazione o di effettuazione dell’operazione.
Non sarà obbligatorio inviare al Sistema di Interscambio i dati delle operazioni per le quali è stata emessa una bolletta doganale e quelle per le quali siano state emesse o ricevute fatture elettroniche.
© RIPRODUZIONE RISERVATA