ETF spot Bitcoin sarà approvato? Le conseguenze nel mondo crypto

Claudia Cervi

21 Luglio 2023 - 12:34

Svolta storica nel mondo crypto: la SEC accetta 6 proposte di ETF su Bitcoin Spot e parte il conto alla rovescia per l’approvazione (tutt’altro che scontata). Tutte le conseguenze.

ETF spot Bitcoin sarà approvato? Le conseguenze nel mondo crypto

Il primo ETF spot Bitcoin sarà approvato? La Securities and Exchange Commission (SEC) statunitense ha compiuto un passo significativo nel mondo delle crypto, accettando le richieste di ETF su Bitcoin spot da parte di sei importanti società, tra cui BlackRock, Bitwise, VanEck, WisdomTree, Fidelity e Invesco.

Secondo i documenti ufficiali, la SEC ha ora un periodo di fino a 45 giorni per valutare tutte le proposte e potrebbe anche richiedere un ulteriore periodo di revisione.

L’approvazione di questo tipo di ETF potrebbe avere un impatto rilevante sul mercato delle criptovalute, considerando che l’emissione del primo ETF sui futures del Bitcoin nell’ottobre 2021 ha portato a un’impennata del prezzo del Bitcoin fino al massimo storico di 69.000 dollari nel novembre 2021.

Vediamo come questa decisione influenzerà in mondo crypto e l’evoluzione dei prezzi di Bitcoin.

ETF spot Bitcoin al vaglio della SEC

La Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti ha finalmente accettato le richieste avanzate da importanti società finanziarie per la creazione di ETF spot Bitcoin. BlackRock, Bitwise, VanEck, WisdomTree, Fidelity e Invesco hanno avuto il via libera, aprendo la strada alla possibilità di portare sul mercato questi nuovi prodotti finanziari legati alla criptovaluta più famosa.

Questa decisione assume particolare rilevanza se consideriamo che per oltre dieci anni la SEC ha respinto diverse richieste di ETF spot su Bitcoin. I regolatori erano preoccupati per la trasparenza e la potenziale manipolazione del mercato dei Bitcoin a pronti, rispetto a quello dei futures, considerati più sicuri perchè sottoposti a una vigilanza ufficiale.

In particolare, per BlackRock, l’OK della SEC rappresenta una vera e propria vittoria. La società aveva infatti subito un duro colpo alla fine di giugno quando la sua richiesta per lanciare un ETF spot Bitcoin era stata rigettata. Nella comunicazione di rifiuto, la SEC aveva sottolineato l’importanza che gli scambi di bitcoin dovrebbero essere supportati da accordi solidi di condivisione della sorveglianza con mercati regolamentati di dimensioni significative, correlati alle attività sottostanti o di riferimento dei bitcoin.

Conseguenze su Bitcoin e sul mondo crypto

Nell’ipotesi che la SEC approvi definitivamente le proposte di queste importanti società finanziarie, il mercato potrebbe assistere a una maggiore adozione dei fondi ETF di Bitcoin spot. Questi prodotti finanziari offriranno agli investitori una nuova opportunità di partecipare al settore delle criptovalute attraverso strumenti negoziabili in borsa, fornendo potenzialmente una maggiore liquidità e accessibilità rispetto agli investimenti diretti in criptovalute.

Ricordiamo come l’approvazione del primo ETF sui futures del Bitcoin nell’ottobre 2021 abbia avuto un impatto significativo sull’andamento del prezzo della criptovaluta, che ha raggiunto il record storico di 69.000 dollari nel novembre 2021. L’annuncio dell’ETF Spot ha suscitato un’enorme attenzione da parte degli investitori e degli appassionati del settore, alimentando la speranza di una nuova accelerazione verso l’alto del prezzo del Bitcoin.

Tuttavia, è importante sottolineare che, nonostante l’approvazione, gli investimenti in criptovalute rimangono comunque soggetti a rischi elevati. La volatilità del mercato delle criptovalute può portare a fluttuazioni significative nel valore degli investimenti, e gli investitori dovrebbero essere consapevoli di queste dinamiche prima di prendere decisioni finanziarie.

Cosa sono gli ETF Bitcoin?

Gli ETF Bitcoin sono strumenti finanziari che vengono scambiati in borsa e si comportano in modo simile alle azioni di un fondo d’investimento. Prima di comprendere appieno cos’è un ETF Bitcoin, è utile avere una chiara comprensione di cosa sia un ETF.

Gli ETF (Exchange-Traded Funds) sono fondi d’investimento progettati per seguire le prestazioni di specifici asset o gruppi di asset, come azioni, obbligazioni, materie prime o valute. Consentono agli investitori di ottenere esposizione a tali asset senza doverli possedere fisicamente. Pertanto, un ETF Bitcoin segue lo stesso principio, ma ha il Bitcoin come unico asset sottostante su cui si basa.

L’ETF Bitcoin può replicare il suo sottostante in due modi distinti: fisicamente o in modo sintetico. Nella replica fisica, l’ETF acquista effettivamente Bitcoin, consentendo agli investitori di possedere indirettamente la criptovaluta. Nel metodo sintetico, invece, l’ETF utilizza altri strumenti finanziari correlati al Bitcoin, come indici, futures o swap, per replicarne le prestazioni.

Attualmente è il Canada a detenere il primato del primo ETF spot Bitcoin al mondo. In Europa, dovrebbe essere lanciato il primo ETF a replica fisica entro la fine dell’anno (Bitcoin ETF di Jacobi Asset Management).

Per creare un ETF Bitcoin, la società di gestione del fondo o l’istituto finanziario che lo emette deve ottenere l’approvazione da un organismo di regolamentazione, come la SEC, il quale si impegna a tutelare gli investitori e garantire la conformità alle normative finanziarie.

Differenze tra ETF Spot e Bitcoin Futures su Bitcoin

Le differenze tra ETF Spot e ETF Future su Bitcoin sono significative e meritano un’attenta considerazione per gli investitori interessati a questo settore.

L’ETF spot Bitcoin è strettamente collegato al prezzo attuale del Bitcoin, noto come «spot price». Quando si investe in un ETF spot Bitcoin, il fondo acquista effettivamente Bitcoin al prezzo spot e li conserva per conto degli investitori. In questo modo, gli investitori ottengono una partecipazione negli asset del fondo e il valore del loro investimento crescerà o diminuirà in base alle fluttuazioni del prezzo spot del Bitcoin. Questo tipo di ETF offre agli investitori un modo relativamente semplice per esporre al prezzo del Bitcoin senza dover gestire direttamente la criptovaluta, risolvendo così problemi di sicurezza e gestione del portafoglio.

Tuttavia, il problema principale è che al momento non esiste ancora un ETF Spot Bitcoin sul mercato americano (è canadese l’unico ETF spot Bitcoin attualmente in circolazione). La Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti ha respinto numerose richieste di ETF Bitcoin Spot a causa di preoccupazioni riguardanti la trasparenza del mercato, i rischi di frode e manipolazione, e la mancanza di sorveglianza adeguata.

Al contrario, la SEC ha già approvato gli ETF sui Futures Bitcoin, che operano in modo diverso. Questi fondi non detengono effettivamente Bitcoin, ma investono in contratti futures sul Bitcoin. I contratti futures sono accordi per comprare o vendere Bitcoin a un prezzo prefissato in una data futura specifica. Di conseguenza, il valore di un ETF sui Futures Bitcoin dipende dai rendimenti di questi contratti, piuttosto che dal prezzo effettivo del Bitcoin. Gli investitori di un ETF Futures speculano sul prezzo futuro del Bitcoin secondo i termini dei contratti.

Questa complessità degli ETF sui Futures Bitcoin comporta maggiori rischi e sfide, poiché gli investitori devono tenere conto delle dinamiche dei mercati dei futures, oltre alle fluttuazioni dei prezzi del Bitcoin stesso. Sebbene l’ETF sui Futures Bitcoin offra l’opportunità di investire in criptovalute senza detenere direttamente l’asset, comporta una maggiore complessità e un’esposizione a rischi derivanti dalle fluttuazioni dei mercati dei futures.

ETF spot Bitcoin: JPMorgan non ci crede

JP Morgan non condivide l’entusiasmo che circonda gli ETF Bitcoin Spot, ritenendo che avranno un impatto poco significativo sul mercato. L’ETF proposto da BlackRock, insieme ad altri sette gestori, prevede un veicolo di investimento basato su Bitcoin con replica fisica, cioè con veri Bitcoin depositati presso custodi, diversamente da altre opzioni offerte in passato negli Stati Uniti.

Secondo Nikolaos Panigirtzoglou, di JP Morgan, l’approvazione potenziale di un ETF spot Bitcoin da parte della SEC non rappresenterà un cambiamento radicale per i mercati delle criptovalute. In altri mercati, come in Europa, questi prodotti non hanno raggiunto una popolarità significativa, e i risultati ottenuti sono stati deludenti. I benefici di un ETF fisicamente supportato sarebbero marginali rispetto agli ETF basati sui futures, mitigando il rischio di base, ma non avrebbero l’effetto di rivoluzionare il mercato di Bitcoin, secondo JP Morgan.

La prospettiva degli ETF su Bitcoin continua a dividere gli appassionati e gli investitori.

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