Europa, il prezzo del gas è salito del 7% in un mese. Motivi e previsioni

Violetta Silvestri

21 Maggio 2024 - 10:49

Il prezzo del gas in Europa resta molto volatile e legato a un mix di fattori rischiosi. Perché la quotazione di riferimento è salita del 7% in un mese e cosa aspettarsi?

Europa, il prezzo del gas è salito del 7% in un mese. Motivi e previsioni

Il prezzo del gas in Europa non scende sotto i 30 euro per megawattora. Il benchmark olandese di riferimento per il vecchio continente segnale che i futures sul gas con consegna a giugno 2024 scambiano oltre €31/MWh nella mattinata di martedì 21 maggio.

Si tratta del massimo di due settimane, poiché il potenziale inasprimento delle tensioni geopolitiche in Medio Oriente ha alimentato i timori di interruzioni della fornitura energetica che arriva dalla regione.

In generale, sebbene una nuova crisi europea per l’approvvigionamento della materia prima sia ormai inverosimile, i rischi di oscillazioni nei prezzi sono ancora all’orizzonte. Secondo Woodside Energy Group Ltd., il più grande produttore australiano di petrolio e gas, i mercati energetici continueranno a risentire dell’invasione russa dell’Ucraina e del conflitto Israele-Hamas. Cosa aspettarsi per il prezzo del gas in Europa?

Prezzo del gas: in Europa l’allerta energetica non finirà mai?

Sebbene il petrolio e il gas si siano ritirati dopo il picco seguito all’invasione all’inizio del 2022, rimangono elevati. I prezzi del gas naturale liquefatto (Gnl) sono attualmente al livello più alto dall’inizio di gennaio e il Brent, il riferimento mondiale del petrolio, è aumentato di circa il 9% quest’anno.

Le recenti sfide implicano la necessità di fornire ai consumatori una migliore sicurezza di approvvigionamento, un fattore necessario per sostenere le prospettive per il gas naturale insieme alla crescente domanda di energia nelle economie di tutta l’Asia, ha affermato O’Neill di Woodside Energy Group Ltd.

Questa analisi generica sul settore energetico, che chiama in causa soprattutto il Gnl e la domanda in Asia, chiama in causa anche l’Europa, per la quale il prezzo del gas naturale potrebbe ancora aumentare.

Lo spettro di un Medio Oriente nel caos si affianca alle preoccupazioni riguardo ai flussi di gas russo attraverso l’Ucraina, con l’accordo quinquennale chiave che regola il transito del gas russo attraverso i Paesi vicini in scadenza a fine 2024.

Tuttavia, il clima più caldo ha portato a una diminuzione della domanda, consentendo iniezioni di stoccaggio fino a portare gli impianti europei di stoccaggio del gas al 66,8% della capacità.

Si prevede che il TTF del gas naturale dell’Ue verrà scambiato a 31,36 EUR/MWh entro la fine di questo trimestre, secondo i modelli macro globali di Trading Economics e le aspettative degli analisti. Guardando al futuro, stimiamo che venga scambiato a 35,04 tra 12 mesi.

Intanto, rispetto a un mese fa, la quotazione di riferimento europeo è salita da 29,6 EUR/MWh a 31,9 EUR/MWh, con un rialzo del 7%.

Attenzione, infine, al Gnl. Stephen Ellis, stratega di Morningstar, ha commentato che “i prezzi del gas in Europa probabilmente rimarranno volatili per qualche tempo poiché l’UE deve competere con la Cina, più sensibile ai prezzi, e in misura minore con India e Tailandia per i carichi di GNL”.

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