La guida dell’OCSE contro l’evasione fiscale prevede 10 principi, tra cui il carcere per chi froda il Fisco.
L’OCSE chiede il pugno di ferro nei confronti degli evasori fiscali con il carcere per i reati più gravi e l’applicazione del penale per chi froda il fisco.
L’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economici ha aggiornato il report “Fighting Tax Crime - The Ten Global Principles”, una guida per combattere i reati fiscali seguendo 10 principi.
La prima versione è stata pubblicata nel 2017, e dopo 4 anni è stato necessario un aggiornamento, visto che con l’avanzare della tecnologia cambiano anche i modi per evadere il fisco.
Evasori fiscali in manette: lo chiede l’OCSE
In Italia ci sono già dei reati fiscali che vengono puniti con la reclusione, per esempio la dichiarazione fiscale fraudolenta mediante l’uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, che può portare secondo art. 2, par. 1, 2 e 3 LD - 74/2000, a una condanna massima di 10 anni e 8 mesi di detenzione.
L’OCSE, nella guida aggiornata contenente aspetti legali, istituzionali e amministrativi del contrasto all’evasione, approvato dalla task force dell’Ocse sui crimini fiscali e dal Comitato per gli affari fiscali, chiede un approccio molto più severo ai reati fiscali. Bisogna poi tenere conto dei nuovi strumenti tecnologici con cui è diventato più semplice commettere questo tipo di reati.
Due le novità che si trovano nella guida aggiornata: da un lato la necessità di aumentare la cooperazione transfrontaliera, anche nella condivisione delle informazioni e dall’altro quella di attuare strategie che scovino, già a livello nazionale, i professionisti che facilitano questo tipo di reati.
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I dieci principi contro l’evasione fiscale dell’OCSE
Ma quali sono questi 10 principi contro l’evasione fiscale? Secondo il vademecum preparato dall’OCSE sono:
1) cambiare l’approccio alle violazioni del fisco, rendendole penali, e con sanzioni adeguate ed efficaci;
2) elaborare una strategia per affrontare i reati fiscali, con obiettivi chiari da parte delle autorità;
3) le forze dell’ordine devono avere adeguati poteri investigativi;
4) le forze dell’ordine devono avere abbastanza poteri da poter congelare, sequestrare e confiscare beni;
5) trasparenza e responsabilità nell’uso delle risorse a disposizione, con una struttura organizzativa in cui le responsabilità siano ben definite;
6) risorse adeguate per poter indagare sui crimini fiscali;
7) rendere i reati fiscali dei crimini presupposti del riciclaggio di denaro;
8) strutturare una strategia per la cooperazione delle agenzie;
9) la cooperazione va garantita anche a livello internazionale, considerando che spesso le giurisdizioni straniere sono usate per nascondere beni o redditi;
10) proteggere i diritti sia procedurali che di base di chi è sospettato di aver commesso un reato fiscale.
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