L’aumento dei casi di positività al virus Hmpv preoccupa gli esperti. Tra i paesi che hanno segnalato la presenza c’è anche l’Italia.
L’aumento dei casi di metapneumovirus (Hmpv) in Cina ha fatto alzare l’asticella dell’attenzione all’Oms. La malattia sta circolando nel paese asiatico ma è già arrivata anche in Europa e in Italia. C’è da dire che al momento non desta particolari preoccupazioni e non c’è bisogno di creare allarmismi. Si tratta di un virus identificato per la prima volta già nel 2001 e che quindi circola già da anni tra la popolazione. Anche se non c’è cura, la malattia si supera senza problemi nella maggior parte dei casi. La situazione è da monitorare per capire se il virus possa essere mutato in una forma più grave e contagiosa.
A preoccupare maggiormente è la Cina dove è presente una vera epidemia con i casi di positività al virus Hmpv che sono aumentati notevolmente nelle ultime settimane. Come previsto nei mesi invernali, anche in Cina sono in aumento tutte le malattie di tipo influenzale con il 30,2% dei test positivi per malattie respiratorie, e l’Hmpv al secondo posto, con il 6,2%. Le autorità hanno confermato che i casi di infezione da Hmpv sono aumentati tra i bambini sotto i 14 anni, soprattutto nelle province settentrionali del Paese. Dato l’aumento dei casi in Cina, altri paesi hanno iniziato a monitorare la situazione.
Gli altri paesi che hanno segnalato casi
Hong Kong ha segnalato casi di positività al virus Hmpv ma a livelli bassi e inferiori rispetto allo scorso anno. L’India ha comunicato di aver avviato un’attività di monitoraggio e tre bambini sono risultati positivi. Le autorità sanitarie indiane hanno affermato che i casi non sono collegati all’epidemia in Cina, né sono indicativi di un’epidemia più ampia in India.
Anche in Malesia è stato registrato un aumento dei casi. Il paese nel 2024 ha avuto 327 casi segnalati, il 45% in più rispetto a quanto registrato l’anno precedente. In Kazakistan, il ministero della Salute ha segnalato 30 casi di Hmpv durante la stagione invernale. Ma il metapneumovirus circola anche in Europa e negli Stati Uniti. Oltreoceano ci sono diversi casi di positività durante i mesi più freddi dell’anno. I primi pazienti sono stati segnalati anche in Italia.
Cos’è il metapneumovirus e i sintomi
Il virus Hmpv non è nuovo ma circola già da diversi anni ed è stato scoperto nel 2001. Gli scienziati ritengono che sia passato dagli uccelli agli esseri umani e che abbia circolato per almeno mezzo secolo prima di essere scoperto. È un virus respiratorio che appartiene alla famiglia Paramyxoviridae, nel genere Metapneumovirus, responsabili di un’ampia gamma di infezioni comuni e che circola particolarmente nei mesi invernali.
Come per gli altri virus influenzali si trasmette tramite goccioline respiratorie o il contatto con superfici contaminate. I sintomi sono febbre, tosse, difficoltà respiratorie e respiro sibilante. Attualmente, non esistono farmaci antivirali specifici ma i sintomi svaniscono nel giro di pochi giorni senza problemi. Risultano particolarmente vulnerabili i bambini tra i 6 e i 12 mesi, ma anche gli anziani e le persone con sistema immunitario compromesso. Massima attenzione, quindi, alle categorie più fragili.
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