Come vengono scelti i nomi della famosa lista Forbes under 30? Ne abbiamo parlato con Daniel Settembre coordinatore della redazione del mensile Forbes Italia.
Dopo anni di carriera come giornalista, Daniel Settembre, iniziata nel 2010 nella redazione televisiva di Class Cnbc del gruppo Class Editori come Tv news editor, poi in Bfc Media come giornalista per le principali riviste del gruppo come Bluerating e Private, occupandosi di finanza, asset management, fintech, consulenza finanziaria e startup. E al momento coordina la redazione del mensile Forbes Italia.
Abbiamo parlato di tutte le dinamiche che ci sono dietro la famosa lista Forbes under 30 che viene stilata ogni anni e che, per chi non lo sapesse, racchiude una rosa di persone - under 30 - che hanno avuto un impatto sulla società. La lista americana, per esempio, conta 600 leader aziendali e industriali di cui 30 scelti da ciascuna delle venti industrie. L’Asia e l’Europa, invece, contengono dieci categorie.
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Per scegliere i nomi di chi sarà all’interno della lista di Forbes under 30 c’è un lungo e costante lavoro di ricerca, come ci ha spiegato Daniel, per individuare i giovani talentuosi. È importante avere una passione e seguirla, sempre e quello che si nota nei ragazzi che hanno più successo è proprio la perseveranza unita a una grandissima passione. Ci racconta anche del suo percorso, spiegando quanto la gavetta sia stata difficile e quanto abbia dovuto faticare, non mollando mai. Nei settori più competitivi, come ad esempio quello dei media, è necessario non mollare, neanche nei momenti più complessi.
Tra gli ingredienti principali per il successo c’è sicuramente il coraggio. Farsi avanti, provare e sperimentare. Insomma, non temere mai. Lanciarsi sempre e comunque. Un’altra caratteristica che hanno in comune questi giovani prodigi presenti nelle liste Forbes, è il coraggio. La capacità di buttarsi senza il paracadute e assumersi dei rischi, anche in momenti sfavorevoli. Non sempre è facile, questo Daniel lo rimarca, ma bisogna almeno provarci. L’importante infatti è provare, imparando così anche dai propri errori. La ricetta per il successo non esiste. Esiste invece il duro lavoro. Per fondare un business bisogna lavorare tanto, studiare e comprendere ciò che si sta facendo. Solo così sarà possibile costruire qualcosa di unico e che duri nel tempo.
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